Questione aperta: la perdita del posto di lavoro per lavoratrici domestiche ed in particolare per assistenti familiari che vivono in corresidenza diventa un problema che si trasforma in tragedia. Anche tra chi si rivolge alle nostra associazione il problema del lavoro e della casa e sempre più rilevante. Per molte perdere il lavoro significa anche perdere un alloggio.
Di seguito un approfondimento apparso su Redattore Sociale
Di seguito un approfondimento apparso su Redattore Sociale
In fila per chiedere un lavoro o un posto nei dormitori. Complice la crisi ma anche il periodo festivo aumentano quelle che si ritrovano senza un tetto. Fenomeno in aumento nelle grandi città. Le voci di Caritas e degli help center delle stazioni.
ROMA – Sono donne sole, provenienti prevalentemente da Romania e Ucraina, che hanno lasciato a casa i loro affetti in cerca di un futuro migliore e oggi si ritrovano per strada. Sono sempre di più le assistenti familiari che, per interruzione del contratto di lavoro, chiedono aiuto ai servizi assistenziali per non finire a dormire in giacigli di fortuna nelle strade delle città. Il fenomeno è in aumento soprattutto nei grandi centri: complice la crisi che non permette più a molte famiglie di prendere una collaboratrice familiare per accudire bambini e anziani, ma anche il periodo di feste natalizie, che lascia senza lavoro, e senza un tetto, molte collaboratrici domestiche. In tante, ormai, fanno la fila per chiedere un aiuto a cercare lavoro o un posto nei dormitori.