27 dicembre 2013

Senza lavoro e ... senza casa

Questione aperta: la perdita del posto di lavoro per lavoratrici domestiche ed in particolare per assistenti familiari che vivono in corresidenza diventa un problema che si trasforma in tragedia. Anche tra chi si rivolge alle nostra associazione il problema del lavoro e della casa e sempre più rilevante. Per molte perdere il lavoro significa anche perdere un alloggio. 
Di seguito un approfondimento apparso su Redattore Sociale


In fila per chiedere un lavoro o un posto nei dormitori. Complice la crisi ma anche il periodo festivo aumentano quelle che si ritrovano senza un tetto. Fenomeno in aumento nelle grandi città. Le voci di Caritas e degli help center delle stazioni.

ROMA – Sono donne sole, provenienti prevalentemente da Romania e Ucraina, che hanno lasciato a casa i loro affetti in cerca di un futuro migliore e oggi si ritrovano per strada. Sono sempre di più le assistenti familiari che, per interruzione del contratto di lavoro, chiedono aiuto ai servizi assistenziali per non finire a dormire in giacigli di fortuna nelle strade delle cittàIl fenomeno è in aumento soprattutto nei grandi centri: complice la crisi che non permette più a molte famiglie di prendere una collaboratrice familiare per accudire bambini e anziani, ma anche il periodo di feste natalizie, che lascia senza lavoro, e senza un tetto, molte collaboratrici domestiche. In tante, ormai, fanno la fila per chiedere un aiuto a cercare lavoro o un posto nei dormitori.

25 dicembre 2013

Auguri di Buone Feste

Dio non ci lascia brancolare nel buio; si e' mostrato come uomo. Egli e' tanto grande da potersi permettere di diventare piccolissimo. Dio ha assunto un volto umano. Solo questo dio ci salva dalla paura del mondo e dall'ansia di fronte al vuoto della propria esistenza.
Benedetto XVI

19 dicembre 2013

Colf convivente e residenza

Sono obbligato a riconoscere la residenza all’assistente familiare convivente di mia madre? In questo caso entrerà nel nucleo familiare di mia madre?

Il nuovo regolamento anagrafico, Dpr 223/1989, prevede che ai fini dell’iscrizione nell’anagrafe della popolazione residente sia necessaria la manifestazione di volontà del soggetto, cui deve accompagnarsi il verificarsi di un determinato stato di fatto, costituito dall’effettiva dimora abituale nel Comune.
La residenza dunque non è “concessa” dal proprietario e/o occupante dell’immobile di destinazione, ma deve essere riconosciuta al mero verificarsi di due presupposti: manifestazione di volontà del soggetto dichiarante ed effettiva dimora abituale. Oltretutto la legge anagrafica, Legge 1228/1954, prevede un vero e proprio obbligo, oltretutto sanzionato, di chiedere l’iscrizione anagrafica per sé e per le persone su cui si esercita la potestà e la tutela, ogni volta che si realizzino i presupposti per richiederla, e quindi il datore di lavoro, non può, a nessun titolo, inibire a chi ha specifici e sanzionati obblighi anagrafici (in questo caso la lavoratrice domestica) di adempiere agli stessi.

16 dicembre 2013

Colf e certificato medico in caso di malattia

Sono una colf a ore, so che la malattia non è pagata dall’INPS, ma devo comunque spedire il certificato medico?

Il certificato medico è l’unico documento che attesti la situazione di temporanea impossibilità al lavoro, e che giustifica quindi il pagamento dell’indennità di malattia da parte del datore di lavoro.
L’art. 26 Ccnl stabilisce che in caso di malattia, il lavoratore dovrà avvertire tempestivamente il datore di lavoro, salvo cause di forza maggiore o obbiettivi impedimenti, entro l’orario contrattualmente previsto per l’inizio della prestazione lavorativa, e dovrà successivamente far pervenite al datore di lavoro il relativo certificato medico, che deve essere rilasciato entro il giorno successivo all’inizio della malattia.
Il certificato, indicante la prognosi di inabilità al lavoro, quindi non è necessario che sia spedito all’Inps, non gravando sullo stesso alcun obbligo di pagamento, ma deve essere consegnato o inviato mediante raccomandata al datore di lavoro entro due giorni dal relativo rilascio.
L’unica ipotesi in cui non è previsto riguarda i lavoratori conviventi per cui il Ccnl stabilisce che “non è necessario l'invio del certificato medico, salvo che non sia espressamente richiesto dal datore di lavoro”, salvo che la malattia intervenga nel corso delle ferie o in periodi nei quali il lavoratore non è presente nell’abitazione del datore di lavoro.
Il mancato invio del certificato al datore di lavoro può comportare il mancato pagamento dell’indennità di malattia.

13 dicembre 2013

Sostegno del reddito per l'assistenza a persone non autosufficienti

Già da diversi anni le Acli Colf promuovono un sistema di sostegno alle famiglie che assumono assistenti familiari per la cura dei propri cari. Questioni ribadite anche nell'ultima Assemblea congressuale.

Ed oggi sembra proprio giungere una buona notizia! un passo in avanti per aiutare le famigliere rispetto a quel "welfare fai date" che vede nuclei familiari sempre più soli a far fronte ai compiti di assistenza.

Nella definizione dell’ ISEE (indicatore della situazione economica equivalente utile per accedere a molte prestazioni sociali) si potranno infatti dedurre completamente le retribuzioni dei lavoratori domestici/assistenti familiari assunti e i contributi versati per l'assistenza di persone non autosufficienti.

Il nuovo sistema prevede che, nella definizione dell’ISEE, in caso di disabili, si tenga conto di una franchigia (€4.000, €5.500 e €7.000) modulata in base al grado di disabilità del soggetto ovvero: media, grave o non autosufficiente e, solo per le persone non autosufficienti, la possibilità di dedurre dai redditi nella definizione dell’ISEE, tutte le spese sostenute e certificate per i collaboratori domestici o per l’assistenza alla persona.

12 dicembre 2013

Premio Melograno 2013



Le Acli Colf vi invitano a partecipare sabato 14 dicembre 2013 all'evento promosso dalla Fondazione Nilde Lotti Premio Melograno 2013, presso l'Auditorium della Fondazione Maxxi, in via Guido Reni 4/a, con inizio alle ore 14.00.

Potrete ascoltare le voci di un'Italia nuova: giovani italiane e immigrate. La Ministra dell'Integrazione Cècile Kyenge terrà una lectio magistralis.
Il Premio Melograno 2013 della Fondazione Nilde Iotti verrà assegnato a due donne, una italiana e una immigrata, che si sono distinte per il loro impegno per la convivenza. 

Per la nostra associazione saranno presenti Raffaella Maioni (Responsabile nazionale Acli Colf), Lidia Obando (Direttivo nazionale Acli Colf) e quest’anno porterà il contributo con la sua testimonianza Georgeta Al Masri, mediatrice culturale, volontaria dell’associazione e nuova componente del Direttivo nazionale Acli Colf.

Tale iniziativa si inserisce nel progetto della Fondazione di dare vita ad una “Rete delle donne del mondo”, per promuovere l’incontro tra associazioni femminili composte da donne italiane e da donne immigrate presenti in Italia


Vai al link con il programma completo della giornata
Vi aspettiamo numerosi!
Link al sito

11 dicembre 2013

Cambiamenti: aumenta il numero delle italiane

Cambiamenti/ Ora tra le colf aumenta il numero delle italiane

di Silvia Pagliuca 
Parlano un italiano sempre più chiaro e da qualche tempo hanno la consapevolezza di essere diventate (quasi) indispensabili. Perché il loro non è un lavoro per tutti. Sono badanti e colf, al tempo chiamate dame di compagnia e signore delle pulizie. C’erano una volta e ci sono ancora. Ma vestono panni nuovi, cuciti dalle altalene economiche e sociali di cui la loro categoria è in costante balia.
Secondo la Fondazione Leone Moressa, per la prima volta in tanti anni il settore ha subito una battuta d’arresto: -5,2% di lavoratori stranieri a fronte di un +3% di italiani. Causa della crisi che ha portato numerose famiglie a rinunciare all’aiuto domestico e tante donne, anche nostre connazionali, a rimettersi in discussione.
Molte di loro hanno perso il posto, altre hanno incominciato a lavorare per la prima volta quando il marito ha acquisito lo status di cassaintegrato. Altre, invece, sono ragazze giovani, giovanissime, che ancora prima di terminare le scuole hanno preso ad “andare a servizio dalle signore”, come lo chiamano le più riservate.
“Dopo anni di umiliazioni e privazioni, oggi sono ben coscienti di ciò che fanno e del perché sono così richieste – spiega Raffaella Maioni, presidente Acli Colf, che lo scorso 29 novembre ha organizzato un seminario sul lavoro domestico – Certo, la crisi ha portato a fare a meno delle donne delle pulizie, ma le badanti non conoscono flessioni: è l’emblema del deficit del welfare statale che ha lasciato il compito dell’assistenza domestica quasi interamente alle famiglie.”

10 dicembre 2013

Una riflessione perchè... Badare non basta!

Dal sito www.zeroviolenzadonne.it una riflessione di Sabrina Marchetti (riceratrice e componente del comitato scientifico di ricerca Acli Colf ) sul libro Badare non basta.
 
Sergio Pasquinelli e Giselda Rusmini ci offrono, in questo volume (Ediesse 2013, pp. 227, 13 Euro), una ricca analisi sul tema del lavoro di cura elaborata alla luce delle indagini che da anni porta avanti l'Istituto per la Ricerca Sociale (IRS) di Milano su questo argomento.

Il saggio racchiude infatti i contributi di diverse autrici e autori precedentemente coinvolte nelle attività editoriali che l’IRS coordina su questo tema, in particolare il sito www.qualificare.info e la rivista “Prospettive sociali e sanitarie”. Ad esempio della varietà di approcci e prospettive offerte dal saggio, abbiamo il tema della storia di questo settore nel saggio di Raffaella Sarti, quello delle organizzazione di domestiche di Raffaella Maioni, o quello sul welfare transnazionale di Flavia Piperno, Francesca Alice Vianello e Olena Fedyuk.
I dati contenuti nel volume sono drammatici.

6 dicembre 2013

Argentina ha ratificato C189

Buone notizie per le lavoratrici e lavoratori domestici!
Il 27 novembre scorso l'Argentina ha ratificato la C189  (il 15° Paese a procedere con la ratifica)

· 10 sono i Paesi che hanno ratificato e registrato C189 presso l'ILO: Bolivia, Germania, Italia, Guyana, Mauritius, Nicaragua, Paraguay, Filippine, Sud Africa, Uruguay

 
Ratifica C189 - Segui il processo
· 5 sono i Paesi che stanno procedendo con la registrazione presso l'ILO per portare a termine il processo di ratifica a livello nazionale (Colombia, Repubblica Dominicana, Ecuador, Costa Rica e Argentina).

 Link al sito dell'ILO

3 dicembre 2013

Rinnovo CCNL lavoratori domestici: l'ODG delle Acli Colf

silvia_gottardo_aclicolf_nazionali_3Il NUOVO Contratto collettivo nazionale dei lavoratori domestici siglato dalle sigle sindacali e datoriali è in vigore dal 01 luglio 2013.
Il nuovo CCNL va dunque applicato nonostante sia in attesa della firma del Ministero del Lavoro.
Le Acli Colf durante la loro XVIII Assemblea nazionale hanno ritenuto prioritario solleciare il Ministero del Lavoro affinchè venga firmato. Di seguito l'Ordine del Giorno approvato dall'Assemblea che verrà inviato alle sigle sindacali, datoriali e al Ministero: 


 ORDINE DEL GIORNO

Le partecipanti alla XVIII Assemblea nazionale delle Acli Colf, preso atto che a tutt’oggi non risulta ufficializzato il nuovo Contratto Nazionale dei lavoratori domestici, siglato il 9 aprile 2013 con decorrenza a partire dal 1 luglio 2013, sollecitano i rappresentanti  delle Organizzazioni sindacali FILCAMS CIGL - FISASCAT CISL - UILCTUS UIL - FEDERCOLF, le Associazioni Datoriali FIDALDO - DOMINA e il Ministero del Lavoro, affinché lo stesso proceda alla ratifica immediata di tale accordo. Ciò al fine di dare un effettivo riconoscimento al lavoro domestico e di cura.

Roma, 1 dicembre 2013


1 dicembre 2013

Assemblea Congressuale

DOCUMENTI  XVIII Assemblea Congressuale Acli Colf

Programma Assemblea Congressuale 29/30 nov. e 1 dicembre 2013

TESI Congressuali
Mozione Congressuale
Ordine del Giorno

Interventi e relazioni
Gianni Bottalico, Presidente nazionale ACLI
Raffaella Maioni, Responsabile nazionale Acli Colf
Mauro Frisanco, Economista del lavoro
Maria Josè M.Evora, Sociologa
G.ZUcca, Ricercatore Iref

Comunicato di Saluto all'Assemblea. Min. Sviluppo Economico Flavio Zanonato

Rassegna Stampa
- La Stampa
- Avvenire
- Corriere online
- Reddatore Sociale
- Qualificare.info

Le Acli Colf: le sfide del lavoro di cura (video)
Comunicato Stampa

Eletto il nuovo Direttivo Acli Colf



La XVIII Assemblea congressuale Acli Colf, svoltasi a Roma il 29/30 Novembre e 1 Dicembre, ha confermato alla sua guida Raffaela Maioni come Resopnasbile nazionale. Sono stati eletti anche il nuovo direttivo e la nuova segreteria nazionale.
Le componenti della Segreteria nazionale dell'associazione sono Federica Suardi, Silvia Gottardo, Diana Cinguino, Gianna Zolia, che insieme alla Responsabile nazionale compongono il Direttivo Acli Colf nel quale sono state elette Neva Frati, Elisabeth Lopez, Anna Cristofaro, Lidia Obando, Anna Busnelli, Teresa Mereu, Clorinda Turri, Caterina Bonsignore, Georgeta Al Masri, Marta Ginettelli.
Sono state confermate dalle assemblee Regionali le responsabili dei coordinamenti regionali Laura Malanca (per il Piemonte) e Paola Soddu (per la Liguria). 
Hanno inoltre riportato voti Maria Ajasta, Giamaica Puntillo e Milena Ivanova.

30 novembre 2013

Ricerca Iref: cambia il lavoro di cura, cambia il welfare

Ricerca Iref: cambia il lavoro di cura, cambia il welfareRuolo e vincoli del lavoro domestico in Italia. I risultati di una ricerca Iref in occasione della XVIII Assemblea congressuale delle Acli Colf.
“Viviamo la vita degli anziani pur essendo giovani”. Un’immagine che può fotografare la condizione quotidiana di tanti lavoratori e lavoratrici di cura oggi in Italia. Al netto dell’affidabilità dei dati, dovuta anche alla ancora consistente diffusione di lavoro irregolare, e dell’incertezza sulle definizioni di lavoro domestico, nel caso dell’Italia stiamo parlando della vita di almeno 900 mila persone.
E questa è solo una delle immagini scattate dall’Iref, l’istituto di ricerca delle Acli, che per conto delle Acli Colf ha elaborato il materiale emerso da 10 gruppi di discussione che nel complesso hanno coinvolto 74 lavoratrici, in larga parte donne straniere provenienti da 14 paesi differenti. Le risposte, raccolte ed sintetizzate nel rapporto Viaggio nel lavoro di cura, saranno la base per un lavoro di ricerca che si concluderà il 16 giugno 2014, data dell’International domestic worker day, la Giornata internazionale dei lavoratori domestici.

28 novembre 2013

Il “lavoro ripartito”


Siamo due lavoratrici domestiche, e vorremmo alternarci presso lo stesso datore di lavoro, esiste un contratto che possiamo proporre all’unico datore di lavoro?

Anche per il rapporto di lavoro domestico, l’art. 8 del nuovo Ccnl prevede il c.d. “lavoro ripartito”: l’assunzione, da parte dell’unico datore di lavoro, di due lavoratori che si assumono, in solido, l’unica obbligazione lavorativa, per cui ciascuno dei due lavoratori resta personalmente e direttamente responsabile dell’intera prestazione.

In concreto, i due lavoratori hanno facoltà di determinare, discrezionalmente ed in qualsiasi momento, sostituzioni fra di loro, nonché di modificare consensualmente la collocazione temporale dei rispettivi orari di lavoro, ma il rischio dell’impossibilità della prestazione lavorativa, in caso di malattia ad esempio, così come le dimissioni o il licenziamento di uno dei due lavoratori, ricade immediatamente in capo all’altro.

Il vantaggio per il datore di lavoro è duplice: da un lato il trattamento economico e normativo di ciascuno dei due lavoratori è riproporzionato sulla base della prestazione lavorativa effettivamente eseguita da ciascun lavoratore, quindi se un lavoratore effettua il 60% della prestazione lavorativa avrà diritto al 60% non solo della retribuzione globalmente stabilita, ma anche di tredicesima, ferie, tfr ecc…, dall’altro, in caso di impossibilità di un lavoratore, può pretendere l’esecuzione dell’intera prestazione dall’altro.

In alternativa esiste l’ipotesi “tradizionale”: due contratti part-time complementari che mantengono la propria autonomia l’uno dall’altro.

21 novembre 2013

La colf ha diritto all’indennità di vitto e alloggio


Ho assunto una assistente familiare che lavora in regime di convivenza. Ho sentito parlare di una indennità di vitto e alloggio, di cui avrebbe diritto nella sua retribuzione, di che cosa si tratta?

Il compenso sostitutivo di vitto e alloggio è una indennità che si aggiunge alla retribuzione  contrattualmente pattuita, se la lavoratrice fruisce di vitto e/o alloggio.

E’ fissata annualmente dalla commissione sindacale che si riunisce appositamente, all’inizio di ogni anno solare, per aggiornare gli importi delle retribuzioni minime, e rappresenta un valore “convenzionale”, che ha la funzione di valorizzare i componenti non monetari della retribuzione della lavoratrice domestica: ad esempio, per il fatto che la lavoratrice è convivente con la famiglia presso cui lavora, essa usufruisce non solo della retribuzione monetaria contrattualmente prevista, ma anche dei pasti e dell’alloggio, elementi cui viene riconosciuto un “valore”, che si aggiunge alla retribuzione per calcolare alcuni emolumenti tra cui l’indennità di ferie, la tredicesima, il Tfr, l’indennità per lavoro straordinario.

Potremmo quindi definirlo come un plusvalore, che, naturalmente, non deve essere corrisposto monetariamente, mese per mese, (perché in realtà già ne usufruisce in natura), ma che deve essere considerato, in aggiunta alla retribuzione monetaria, ogni volta in cui il Ccnl, per calcolare la retribuzione dovuta, fa riferimento alla c.d. retribuzione globale di fatto.

Essa si applica anche alle lavoratrici a ore, se nella distribuzione dell’orario di lavoro, è prevista la consumazione dei pasti presso la casa del datore di lavoro. In questo caso l’indennità sarà frazionata in ragione dei pasti effettivamente usufruiti.

20 novembre 2013

Come paghiamo la badante? Strategie familiari di sopravvivenza


Le lavoratrici straniere guidano la ripresa dell'occupazione femminile. Nonostante la crisi, la domanda per l'assistenza agli anziani e ai bambini cresce, anche per effetto della parallela riduzione della cura pubblica. 

Ma le famiglie fanno sempre più fatica a sostenere tutto il costo, che incide quasi del 30% sulle entrate familiari. E ci sono segnali di un aumento del lavoro in nero.

di Sara Picchi

[articolo tratto da: ingenere.it]

19 novembre 2013

The last, but not the least!!!

Le Acli Colf si accingono a svolgere le loro ultime assemblee prima del loro prossimo appuntamento congressuale che sono, come direbbero in Inghilterra 'the last, but not the least' (ultimo ma non meno importante)!!! 

Si svolgeranno dunque le assemblee di Cremona, Padova e Napoli a cui saranno presenti e presiederanno Silvia Gottardo, Pina Brustolin, Anna Cristofaro, Diana Cinguino e Raffaella Maioni.

Si arriva dunque alla conclusione di un percorso assembleare sicuramente dinamico e molto partecipato! Con molta soddisfazione proseguiamo insieme verso l'Assemblea nazionale!

18 novembre 2013

Corsi di formazione a Rieti

Le ACLI di Rieti continuano a promuovere la formazione nel settore del lavoro domestico e dell'assistenza familiare rilvevando come a partecipare ai corsi siano anche molte donne italiane e uomini.
Un percorso che le ACLI di Rieti vogliono realizzare anche promuovendo la partecipazione delle lavoratrici e lavoratori domestici all'associazione, quale esperienza formativa, culturale improtante per il nostro movimento.
Per maggiori informazione leggi  vai al link dell'informativa

14 novembre 2013

Colf convivente: il lavoratore è tenuto alla trasferta

Sono assistente familiare convivente presso un’anziana non autosufficiente. Se dovesse essere ricoverata, la famiglia può chiedermi di recarmi in ospedale? Ho diritto ad una maggiorazione?

In caso di lavoratore convivente, l’art. 32 del nuovo Ccnl stabilisce l’obbligo, ove richiesto dal datore di lavoro, di recarsi in trasferta, ovvero di seguire il datore di lavoro o la persona alla cui cura egli è addetto, “in soggiorni temporanei in altro comune e/o in residenze secondarie”, che ben può essere l’ospedale o l’istituto di cura in cui l’anziano viene temporaneamente ricoverato.

Diverso è il caso del lavoratore a ore o, in genere, non convivente, per cui tale eventualità deve essere espressamente prevista nella lettera di assunzione, altrimenti lo stesso può legittimamente rifiutarsi.

In tali casi, devono essere rimborsate al lavoratore le eventuali spese di viaggio che debba direttamente sostenere in tali occasioni, come ad esempio le spese di trasporto andata e ritorno per l’ospedale, e, inoltre, è prevista una diaria giornaliera, cioè un importo aggiuntivo, pari al “20% della retribuzione minima tabellare giornaliera”, per tutti i giorni nei quali egli sia stato in trasferta, salvo il caso in cui il relativo obbligo sia stato contrattualmente previsto nella lettera di assunzione: la diaria aggiuntiva, cioè, non è dovuta se, fin dall’inizio dell’instaurazione del rapporto di lavoro, tale eventualità, è stata espressamente prevista attraverso l’indicazione precisa di tale evenienza (non sono valide formule eccessivamente generiche).

12 novembre 2013

Proseguiamo insieme!

Proseguono nelle prossime giornate le Assemblee congressuali delle nostre sedi Acli Colf di Agrigento, Benevento, Cagliari, Macerata, Perugia, Verona e Trieste. Nei vari appuntamenti assembleari saranno presenti in rappresentanza del Direttivo nazionale Acli Colf Pina Brustolin, Marta Ginettelli, Lidia Obando, Caterina Bonsignore, Rina Bressan e Silvia Gottardo.

Procediamo dunque insieme verso l'appuntamento congressuale di fine novembre!

9 novembre 2013

Le Acli Colf in Movimento


Tra Sabato 9 e Domenica 10 novembre le Acli Colf saranno un movimento in movimento
Cosenza, Milano, Reggio Calabria, Roma, Treviso, Varese sono le nostre provincie Acli Colf che svolgeranno le Assemblee congressuali!
Saranno presenti alle assemblee provinciali come rappresentanti del Direttivo nazionale Teresa Mereu, Anna Cristofaro, Clorinda Turri, Laura Malanca, Raffaella Maioni.

Dirigenti Acli Colf, ACLI, lavoratrici e lavoratori domestici, volontari si incontreranno per discutere ed approfondire le questioni prioritarie del lavoro domestico e di cura; ma anche per confrontarsi sulle prospettive di sviluppo e di impegno per la nostra associazione in questo difficile momento che sta attraversando il Paese.


8 novembre 2013

Proseguono le assemblee congressuali: Messina e Novara

Le ACLI Colf di Messina e di Novara celebrano oggi la loro Ia Assemblea Provinciale.

Un momento associativo importante per queste giovani sedi in cui questo momento assembleare costituisce un'occasione per approfondire i temi congressuali "Il lavoro di cura nel welfare che cambia. Antiche sapienze e nuova professione". A Messina le priorità della nostra associazione saranno presentate da Caterina Bonsignore, mentre Novara vedrà la presenza di Laura Malanca in rappresentanza del direttivo nazionale Acli Colf.
Questa sarà inoltre un'occasione utile per rilanciare e continuare a promuovere lo sviluppo della nostra associazione a partire dalla partecipazione delle lavoratrici e dei lavoratori domestici sul territorio.

7 novembre 2013

Da Lugo di Ravenna a La Spezia

Le Acli Colf di Lugo di Ravenna hanno svolto la loro Assemblea Provinciale il giorno 7 novembre con la partecipazione, come rappresentante del direttivo nazionale Acli Colf, di Raffaella Maioni.
All'incontro sono interventi oltre alla Responasbile Provinciale Milena Ivanova, il Presidente Regionale Walter Raspa e i vice presidenti Raffaele Clò e Roberto Ruggiero (per la presidenza delle Acli di Ravenna).

Nella cittadina di Lugo dove si è svolta l'assemblea sono emerse significative problematiche per la categoria come la difficoltà ad essere regolarizzate e le criticità nel momento in cui si perde il lavoro e la casa (quando si lavora in regime di corresidenza). Importante dunque cercare di andare incontro a queste difficoltà che accomunano molte delle nostre associate e promuovere un lavoro domestico regolare e dignitoso.

Sempre il giorno 7 novembre si è tenuta l'Assemblea congressuale delle Acli Colf di La Spezia con la partecipazione, come rappresentante del direttivo nazionale Acli Colf, di Paola Soddu.

A La Speza molta attenzione è stata posta sul rispetto del contratto di lavoro: molte lavoratrici lamentano infatti di svolgere molte più ore di lavoro rispetto a quanto pattuito, di poder godere dei riposi settimanali solo in maniera limitata al di là delle previsioni contrattuali, e dunque vivono situazioni in cui si sentono oppresse dall'eccesivo carico di lavoro e di responsabilità.

6 novembre 2013

Assemblea provinciale delle Acli Colf a Caserta

Il 27 Ottobre presso il Seminario Vescovile di Caserta si è svolta l’Assemblea provinciale delle Acli colf al termine della quale è stato eletto il direttivo provinciale e sono state designate le delegate che parteciperanno alla XVIII assemblea nazionale dell’associazione.
L’Assemblea si è aperta con la relazione della Responasbile nazionale Raffaella Maioni sul tema congressuale II lavoro di cura nel welfare che cambia. Antiche sapienze, nuova professione.
L'assemblea ha visto la partecipazione di molte lavoratrici che affiancheranno la nuova responsabile provinciale Liliana Bertolino, che continuerà ad essere accompagnata da Carmen Limone, storica diregente delle Acli Colf casertane. Presenti molti dirigenti delle ACLI tra cui Antonio De Blasio (presidente provinciale delle Acli), Gerardo Di Muro (direttore provinciale del Patronato Acli), Anna Cristofaro Anna (responsabile regionale delle Acli campane e componente il direttivo nazionale Acli Colf), Nicandro Allocca (direttivo provinciale Acli Colf), Michele Zannini (Presidente nazionale Acli Terra).