28 novembre 2010

The female face of migration

Link a Caritas Internationalis

Migrant woman with her baby
Le Acli Colf saranno presenti alla Conferenza internazionale, organizzata da Caritas Internationalis  in collaborazione con Caritas Senegal, sul tema “Il volto femminile della migrazione” a Saly, Senegal 30 novembre 2 dicembre 2010.

L’obiettivo del Convegno è quello di comprendere meglio il fenomeno della femminilizzazione della migrazione e le conseguenze  della crescente percentuale di donne migranti.

Membri della Caritas ed esperti del settore, esploreranno le opportunità e i benefici che la migrazione può  offrire alle donne, così come le sfide e le difficoltà che incontrano durante questo processo.

All’interno del Convegno, anche le Acli Colf potranno portare il loro contributo rispetto ai temi delle migrazioni e del lavoro femminile di cura.

L’incontro esaminerà inoltre, come le politiche internazionali, regionali e nazionali, possono essere migliorate per offrire maggiore protezione alle donne migranti.

25 novembre 2010

Settimana della cultura albanese!!

Link Acli Oggi

Milano: Al via la Settimana della cultura albanese, tra indipendenza e migrazioni
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di Redazione   
Settimana_della_cultura_albanese“L’ultimo segreto d’Europa: l’Albania” è il titolo della settimana della cultura albanese che si svolge a Milano, dal 27 novembre fino al 3 dicembre.
A vent’anni dalle prime migrazioni di cittadini albanesi in Italia e a quasi cento anni dall’indipendenza del paese balcanico, una settimana di cultura, festa e incontri organizzata dall’Ipsia delle Acli e dall’associazione Illyricum. Si parlerà di turismo, sostenibilità della migrazione, welfare e diritti; con rappresentanti istituzionali albanesi ed italiani, esperti del settore, docenti universitari ed economisti.
La giornata di venerdì 3, nella sede Acli di Via della Signora e in concomitanza con la conferenza su i “Vent’anni di immigrazione albanese in Italia”, sarà allestita una mostra fotografica dall’archivio fotografico Marubi, considerato patrimonio Unesco.
Il garibaldino Pjeter Marubi, al secolo Pietro Marubbi (1850-1904), lascia l’Italia perseguitato per le sue idee nazionaliste e apre uno studio fotografico a Scutari, in Albania. Sono oltre 100mila i negativi di Marubi conservati oggi al Museo di Scutari, una parte dei quali esposta in occasione della Settimana di Milano. Sabato 27 sarà proiettata, invece, la pellicola Slogans di Yves Hanchar, vincitore del “Premio gioventù” al festival di Cannes del 2001.

Conversazioni sul velo

 

di Raffaella Maioni

Nel contesto Europeo il tema del velo integrale, del burqa, fa molto discutere. Ed è la Francia ad approvare in via definitiva con voto quasi unanime del Senato il divieto di portare il velo integrale islamico sul suolo francese.

Il provvedimento vieta d'indossare il burqa e il niqab, due diversi tipi di velo integrale, in tutti i luoghi pubblici, ed impone ai trasgressori una multa di 150 euro alla quale potrà essere aggiunto, o sostituito, un corso di educazione civica. La sanzione sale a 30mila euro per gli uomini che obbligano le donne a indossare il velo integrale. Sul merito dovrà esprimersi ancora la Corte Costituzionale francese anche in considerazione di quanto sostenuto dalla Corte Europea per i diritti umani, che sancisce il "principio dell'autonomia personale", in base alla quale le persone hanno diritto a vivere secondo le proprie convinzioni.

La discussione è dunque delicata e anche in Italia si incontrano/scontrano varie posizioni, più o meno condivisibili.


22 novembre 2010

Qualificare.info al Forum per la non autosufficienza

Qualificare.info al Forum sulla non autosufficienza: disponibili gli interventi
Link a Qualificare


Il 3 novembre, nell'ambito del Forum sulla non autosufficienza, si è tenuto il Workshop "Assistenti familiari, lavoro di cura e welfare locale". L'incontro, coordinato da Sergio Pasquinelli, direttore di ricerca dell’IRS e direttore di Qualificare.info, ha rappresentato un momento di confronto a partire da alcune esperienze regionali di governo del mercato privato di cura:

Assistenza familiare e reti territoriali in Piemonte
Antonella Gianesin, Responsabile Ufficio Formazione del personale socio-assistenziale, Regione Piemonte
(scarica qui le slides)
Franca De Battista, Direzione Formazione Professionale-Lavoro, Regione Piemonte
(scarica qui le slides)
Verso un sistema integrato: l’esperienza della Toscana
Patrizio Nocentini*, Dirigente Settore Integrazione sociosanitaria e non autosufficienza, Regione Toscana
(scarica qui le slides)
Il sostegno a famiglie e assistenti familiari in Puglia
Anna Maria Candela, Dirigente Settore Programmazione Sociale e Integrazione, Regione Puglia
(scarica qui le slides)
Quale ruolo per le cooperative sociali?
Fabrizio Tagliabue, Dirigente Federsolidarietà, Lombardia

19 novembre 2010

"Immigrati soltanto come qualcosa di diverso e lontano da noi"

IL GHETTO TELEVISIVO

Di Habte Weldemariam
La televisione che ha unito l'Italia, oggi, con il satellite, è all'origine dell'isolamento culturale degli immigrati Link al sito della rivista http://www.meltingweb.it/ 


Gli immigrati hanno la possibilità di seguire
tutti i giorni i programmi televisivi dei
paesi di provenienza. Grazie alla “parabola”
hanno molte informazioni sui loro paesi di
origine, e sanno ciò che accade nel mondo senza
la fatica di ascoltare in una lingua “diversa”.
Sono state soprattutto le televisioni arabe nel
corso degli ultimi dieci anni a far vedere a tutti
un nuovo modo di dare informazioni. Un esempio
sono gli oltre 400 canali satellitari in lingua
araba che trasmettono i loro programmi a milioni
di immigrati in Italia ed in Europa. Per questi
telespettatori la tv è non solo uno strumento
per conservare o trovare la loro identità perduta,
ma anche un modo per aiutarli a superare il
proprio disagio nel paese ospite.
Gli effetti di questo fenomeno sono importanti:
troppa informazione nella lingua di origine tra
gli immigrati sta causando infatti la trasformazione
in ghetti di intere comunità straniere in Italia.
Gli Immigrati sono più informati su quello che
succede in Bangladesh, Senegal, Marocco, Perù,
rispetto a quanto accade Italia. In questo modo
perdono un po’ alla volta il contatto con il paese
di accoglienza, vivono sempre più da “stranieri”,
una situazione che rende molto difficile l’integrazione
nella società italiana.

Che uso fanno gli immigrati dei mezzi di comunicazione? Quante possibilità ci sono nei nostri media per dialogare e comunicare con il contesto socio-culturale italiano? E infine, come ci parlano i mezzi di informazione italiani degli immi

Presidio per la regolarizzazione

A Roma presidio sotto la pioggia per la regolarizzazione Le organizzazioni sociali e sindacali chiedono “atti concreti e responsabili” da parte del governo. Russo: “Clandestini dopo venti anni di lavoro in Italia”. Maioni: “Casa farà l’Inps con i soldi delle persone truffate?”

ROMA – La pioggia di questo pomeriggio non ha bloccato i rappresentanti degli immigrati e delle organizzazioni sociali e sindacali che dal primo pomeriggio si sono dati appuntamento dinanzi alla Prefettura di Piazza Santi Apostoli, a Roma. Obiettivo del presidio: chiedere ai ministri Maroni e Sacconi “atti concreti e responsabili” sul tema della regolarizzazione dei lavoratori immigrati. Alla manifestazione, che si è svolta in contemporanea in 43 diverse città italiane, hanno aderito Acli, Antigone, Arci, Asgi, Cgil, Cir, Cnca, Emmaus Italia, Fcei, Libera, Terra del fuoco, Progetto diritti onlus e Sei-Ugl.

18 novembre 2010

Colpito il non profit

Taglio al 5xmille. Olivero: 'Colpito il non profit'   
Scritto da Ufficio stampa Acli   
Mercoledì 17 Novembre 2010 12:59
  
conti"Colpito il non profit. Tradita la libera scelta dei contribuenti italiani". Forte preoccupazione espressa dal presidente delle Acli Andrea Olivero, portavoce del Forum del Terzo Settore, per la proposta, contenuta nel cosiddetto maxiemendamento alla finanziaria, di ridurre a soli 100 mln di euro il gettito del 5x1000, con un taglio cioè del 75% rispetto all’anno passato.

“E’ una scelta grave e pericolosa" afferma Olivero in una nota del Forum. "Grave perché in aperta contraddizione con quanto dichiarato dal Governo, che da un lato non perde occasione di lodare il volontariato e il terzo settore, dall’altro cancella l’unico strumento di sostegno alle sue attività, in barba ad ogni principio di sussidiarietà. Pericolosa perché riduce il sostegno a un soggetto capace di mobilitare a sua volta risorse umane ed economiche importanti e il cui ruolo è cruciale per ricostruire coesione e inclusione sociale nonché sostenere le persone più colpite dalla crisi. Quasi 15.000.000 di contribuenti ogni anno hanno scelto di sostenere il terzo settore tramite il 5 x mille, in questo modo essi vengono traditi nella loro libera scelta”.
 
 Vai al sito delle ACLI

11 novembre 2010

Donne ucraine in Italia: rapporto dell'OIM sulla condizione dei bambini rimasti a casa

Da comunicato stampa dell'OIM

L’Italia, dopo la confinante Russia, è il secondo paese di emigrazione per l’Ucraina: le donne ucraine impiegate in Italia come badanti sono infatti circa 200.000 e, per venire a cercare lavoro, sono costrette a lasciare in patria mariti e figli.
Un’assenza spesso prolungata per anni che costringe  migliaia di bambini a crescere lontani dalle proprie madri e che ha avviato un processo di disgregazione del tessuto sociale dalle conseguenze molto serie.

Di questo tema si parlerà il prossimo giovedì 11 novembre a Roma, nel corso della presentazione del rapporto finale di “Children Left Behind”, un’iniziativa finanziata dal Ministero degli Affari Esteri, Direzione Generale per la Cooperazione allo Sviluppo, e realizzato dagli uffici dell’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM) di Roma e di Kiev, con il supporto del governo ucraino.

Italiani all'estero: a Parigi il congresso delle Acli internazionali

Da comunicato stampa delle Acli
Martedì 09 Novembre 2010

La riforma delle modalità di voto per gli italiani all'estero, il rinnovo degli organi di rappresentanza, i tagli ai fondi per l'assistenza dei nostri connazionali. Saranno alcune delle questioni al centro del terzo congresso della Fai, la Federazione delle Acli internazionali, in programma giovedì mattina, 11 novembre, a Parigi, nell'ambito di una quattro giorni di respiro internazionale, promossa dalle Associazioni cristiane dei lavoratori italiani.

Più di 60 delegati in rappresentanza di 18 Paesi nel mondo rinnoveranno gli organi della Federazione nata nel 1996 per mettere in rete l'intera famiglia aclista in Italia e nel mondo. L'impegno associativo e di servizio delle Acli, fin dalla loro costituzione, si è andato diffondendo anche fuori dai confini nazionali, lungo le rotte dell'emigrazione italiana, al fianco di milioni di connazionali.

I lavori del Congresso ("Un mondo di Acli, le Acli nel  mondo") si svolgeranno la mattina di giovedì presso l'Hotel Marriott Rive Gauche, in Boulevard Saint Jacques 17. Apriranno l'appuntamento gli interventi del presidente della Fai, Andrea Olivero, e del responsabile della Rete mondiale aclista Michele Consiglio.

Presentazione e Programma dal sito della Fai
Vedi la Brouchure

10 novembre 2010

Dalle nostre sedi Acli Colf... vi segnaliamo

Il Circolo Acli Colf di Varese insieme alle Acli Provinciali e con la collaborazione di associazioni Africane invitano alla settimana "I ritmi dell'Africa" dal 19 al 27 Novembre 2010.

Ne approfittiamo anche per segnalare la campagna nazionale "Mettiti in giallo contro il razzismo" - del prossimo 10 dicembre - di cui è promotore il "Coordinamento Migrante" di Varese.

Vai alle locandine delle iniziative:

Mettiti in giallo contro il razzismo
I ritmi dell'Africa

Mamadou va a morire

All'interno della Libreria Acli Colf abbiamo inserito, tra i vari:

Mamadou va a morire
La strage dei clandestini nel Mediterraneo

di Gabriele Del Grande
Pubblicato in Italia da Infinito Edizioni
 

Oltre 12.000 giovani sono morti dal 1988 tentando di espugnare la fortezza Europa. Vittime dei naufragi,
ma anche del caldo del Sahara, degli incidenti di tir carichi di uomini, delle nevi sui valichi, dei campi minati e degli spari della polizia.
Un racconto coraggioso di un giovane giornalista che ha seguito per tre mesi le rotte dei suoi coetanei lungo tutto il Mediterraneo.
Per maggiorni informazioni visita  Fortress Europe - Fortezza Europa

Italia - Libia: oltre il Trattato

Roma, 9 novembre 2010 - Il governo e' stato battuto alla Camera nelle votazioni sulla revisione del trattato di amicizia Italia-Libia.
Da Stranieriinitalia

L'emendamento di Matteo Mecacci, deputato dei Radicali del gruppo del Pd, sul quale il governo aveva espresso parere contrario, e' stato approvato con 274 voti a 261. A votare a favore, oltre a tutte le opposizioni, anche Futuro e liberta'.

Era stato il sottosegretario agli Esteri Alfredo Mantica a esprimere parere negativo sull'emendamento Mecacci, che sostanzialmente chiede di inserire nel trattato Italia-Libia la ratifica della convenzione Onu sugli immigrati.

9 novembre 2010

Luogo per la tutela dei diritti e per ...l'intercultura!

In diretta dalle ACLI Colf di Milano

Il giorno 7/11/2010, presso il salone “Clerici”, in Milano, si è tenuta la festa di apertura dell’anno sociale ACLI COLF.
 Sono intervenute, oltre alla segreteria provinciale, Rina Bressan, che ha presentato il programma delle attività sociali ACLI COLF per l’anno 2010-2011, Delfina Colombo, vice-presidente provinciale ACLI, Raffaella Maioni, segretaria nazionale ACLI COLF.
Rina Bressan, responsabile provinciale ACLI Colf di Milano, ha aperto i lavori illustando la programmazione delle attività per il prossimo anno associativo. A seguire Delfina Colombo, vice-presidente delle ACLI milanesi, è intervenuta dando un prezioso contributo in merito al dibattito sul lavoro domestico e di cura, valorizzando la categoria e l'impegno delle ACLI Colf sia all'interno che all'esterno del Movimento. Delfina Colombo, nel suo intervento, ha inoltre ribadito la vicinanza di ACLI alle ACLI Colf, nonché l’apprezzamento per il fatto che le Acli Colf assistono veramente i lavoratori nella prossimità.

Milano - Assemblea Soci 2010

Ai lavori era presente anche la Responsabile Nazionale  ACLI Colf, Raffaella Maioni,la cui presenza è stata graditissima, anche perché era la prima volta che partecipava a tale apputamento milanese. Maioni ha parlato del suo ruolo, delle attività che vengono svolte a livello nazionale e, in particolare ha descritto le caratteristiche della CAs.sa Colf e le relative modalità di applicazione. Oltre a spiegare il nuovo strumento della Cassa Colf, ha potuto sottolineare inoltre l'importanza di un luogo come quello delle ACLI Colf, di tutela dei diritti e doveri per questa particolare categoria di lavoratori e lavoratrici, ma anche ravvisare l'importanza di essere concretamente uno spazio interculturale!
Solo nella provincia ACLI Colf di Milano vi sono cittadini peruviani, albanesi, marocchini, ucraini, bulgari, italiani, (...) che insieme portano avanti la riflessione e l'impegno rispetto al tema del lavoro di cura, nonchè testimoniano la ricchezza della associazione!
  
Durante l'assemblea c'è stato un clima molto collaborativo e positivo: molti dei presenti hanno potuto dare il loro contributo personale rispetto alla discussione, sottolinenado tra le altre cose come vi siano conquiste importanti che per questi lavoratori e lavoratrici devono essere ancora raggiunte! 

Programmazione 2010/2011
Programma 07 novembre 2010

8 novembre 2010

Buone notizie per Albanesi e Bosniaci

Roma – 8 novembre 2010 
Stranieriinitalia
Shqiptariiitalise

Entro la fine dell’anno i cittadini di Albania e Bosnia Erzegovina non avranno più bisogno di visti per entrare nell’area Schengen. Il via libero definitivo alla liberalizzazione degli ingressi è arrivato oggi all’unanimità dal consiglio dei ministri dell'interno europei, riuniti a Bruxelles.
Il visto non servirà solo per i soggiorni fino a tre mesi, non dettati da motivi di lavoro, quindi chi vuole ad esempio venire a lavorare in Italia dovrà comunque passare per la procedura dei flussi e  la solita richiesta di visto. Inoltre, per entrare senza visto  sarà indispensabile avere  un passaporto di ultima generazione, con i dati biometrici.

2 novembre 2010

Sanatoria 2009 - A Verona i truffati avranno un permesso per protezione sociale (ex art 18 TU)

a cura dell’Avv. Roberto Malesani


Un grosso passo in avanti per i migranti vittime a Verona delle c.d. truffe della sanatoria 2009/2010 . Si apre infatti la concreta possibilità di ottenere un permesso per protezione sociale ai sensi dell’art 18 T.U.Immigrazione, permesso che permette di esercitare attività lavorativa e che è poi convertibile in permesso per lavoro. A questa svolta – per molti versi unica in Italia- si è giunti dopo settimane di mobilitazione di piazza di alcune centinai di migranti veronesi, coordinati da Cittadinanza Globale e sostenuti dal Sindacato ADL USB, e dopo un confronto pubblico con la Procura della Repubblica di Verona e con la Questura.
Ma vediamo nel dettaglio la vicenda nelle sue premesse e negli aspetti tecnico giuridici.