27 aprile 2012

Conquista per i lavoratori domestici: la prima ratifica della Convenzione Internazionale


Le Acli Colf si congratulano per l'importante passo in avanti fatto dalle lavoratrici e lavoratori domestici grazie alla ratifica da parte dell'Uruguay della Convenzione Internazionale sulle lavoratrici e lavoratori domestici del 2011, adottata dall' Organizzazione Internazionale del Lavoro.


Un'ottima notizia perché, non appena verrà ratificata da un altro Paese, la Convenzione entrerà pienamente in vigore.
L'Italia come sappiamo ha già iniziato l'Iter per la ratifica, e la speranza comune è che possa essere il prossimo Paese a compiere questo importante passo. 



E' incoraggiante infatti vedere come i molti sforzi fatti dalle organizzazioni e dai sindacati dei lavoratori domestici, producano concretamente dei risultati in termini di un maggiore riconoscimento sociale e affermazione dei diritti per questa categoria di lavoratrici e lavoratori.
Link a ITUC_Ratifica Uruguay

12 aprile 2012

Adesione alla Campagna ‘12by12’



Le Acli Colf hanno aderito alla Campagna promossa dall’ITUC (Confederazione Internazionale dei Sindacati)  per la ratifica della Convenzione internazionale dei lavoratori domestici approvata lo scorso 16 giugno a Ginevra dall’ILO -Organizzazione Internazionale del Lavoro - .

La nostra adesione è finalizzata a promuovere un lavoro domestico dignitoso soprattutto in quei Paesi in cui non sono presenti forme di tutela, possibilità di vedere riconosciuti i propri diritti come lavoratori, possibilità di creare o aderire a forme sindacali.
Aderiamo in un’ottica di impegno a livello transnazionale rispetto ad un lavoro che oggi porta con sé molte forme di abusi e privazione dei diritti, così come recita l’appello dell’ITUC:

Porre fine alla moderna schiavitù. Ci sono più di 100 milioni di lavoratori, in tutto il mondo, che lavorano nelle case altrui. I lavoratori domestici puliscono, cucinano, fanno il bucato, si prendono cura di bambini e anziani, e molto altro ancora. Il loro lavoro è sottostimato, sottopagato, invisibile, non riconosciuto e non rispettato. La maggior parte dei lavoratori domestici sono donne (82%), molte delle quali migranti o minorenni.

In molti paesi i lavoratori domestici sono esclusi dalla legislazione in materia di lavoro e dai programmi di tutela sociale. A molti è negato il diritto, a livello sia legislativo che pratico, di formare o aderire a un sindacato. Di conseguenza, maltrattamenti, sfruttamento, violenze e abusi sessuali sono frequenti e spesso restano impuniti.

A giugno 2011 l’ILO, l’organismo che, all’interno delle Nazioni Unite, si occupa di lavoro, ha adottato la Convenzione 189 (C189) e la Raccomandazione 201 (R201) sul Lavoro Domestico. La Convenzione 189 riconosce il diritto dei lavoratori domestici di aderire e formare sindacati, diritto ancora negato in molti paesi. Essa tutela inoltre il diritto ad un salario minimo nei paesi dove esso è già vigente, e promuove l’assegnazione di uno stipendio mensile e l’accesso alla previdenza sociale, compresa la maternità. La Convenzione prevede che i lavoratori domestici possano usufruire di un giorno libero a settimana, e regola le ore di lavoro. Sostanzialmente, la convenzione garantisce che i lavoratori domestici siano trattati come ogni altro lavoratore garantito dalla legislazione lavorativa. La Convenzione entrerà in vigore quando sarà ratificata da almeno due paesi. L’ITUC ha lanciato la campagna mondiale “12 by 12” per ottenere che 12 paesi ratifichino la Convenzione 189 entro la fine del 2012.

Sebbene la campagna miri ad un azione di mobilitazione in tutto il mondo, verrà data particolare attenzione all’Unione Europea e ai seguenti paesi:
Brasile; Perù; Repubblica Dominicana; Paraguay; Sud Africa; Senegal;Kenya; Filippine; Indonesia; India; Unione Europea; Arabia Saudita.

La campagna dell’ITUC "12 by 12" è organizzata in cooperazione con altre organizzazioni internazionali, come l’IUF (una unione mondiale per i lavoratori impiegati nel settore alimentare, agricolo e alberghiero), la Rete Internazionale dei Lavoratori Domestici, e altre organizzazioni per i diritti umani, delle donne e dei migranti.
Per aderire alla campagna per il supporto dei diritti dei lavoratori domestici e avere maggiori informazioni:
http://www.ituc-csi.org/travailleurs-euses-domestiques,513.html

3 aprile 2012

Assunzione e risoluzione rapporto di lavoro domestico

Per garantire un lavoro dignitoso anche nel settore del lavoro domestico e dell'assistenza familiare, la consapevolezza dei ruoli e delle responsabilità si concretizza nel riconoscere i diritti e i doveri delle parti in causa, nel rispetto di quanto prevede la normativa relativa a tale rapporto di lavoro.
Per dare legalità a tale rapporto di lavoro, ricordiamo i passi da compiere in due momenti precisi e più delicati, ovvero quando si vuole assumere un lavoratore domestico, o quando un rapporto di lavoro termina, allegando due sintetiche liste di documenti utili per regolarizzare la posizione del rapporto di lavoro che si vuole costituire o risolvere.

Assunzione lavoratore domestico_2012
Risoluzione Rapporto di lavoro domestico_2012

Contributi Inps primo trimestre 2012


Scade il 10 aprile il termine utile per il versamento dei contributi previdenziali ed assistenziali relativi ai lavoratori domestici per il primo trimestre 2012 (mesi gennaio – febbraio – marzo). 

Il valore di ciascun contributo è legato alla paga effettiva oraria. 
Gli elementi che compongono la paga oraria sono:
la retribuzione oraria di fatto concordata tra le parti;
- il valore convenzionale del vitto e alloggio, ripartito in misura oraria;
- la tredicesima mensilità ripartita in misura oraria.

Alcune modalità di pagamento possibili sono

- utilizzando il bollettino MAV - pagamento mediante avviso - che può essere richiesto all'INPS;
- rivolgendosi ai soggetti aderenti a "Reti Amiche", dichiarando il codice fiscale del datore di lavoro e il codice rapporto di lavoro;
- telefonando al contact center numero gratuito 803.164, utilizzando la carta di credito 
attraverso il sito www.inps.it - sezione servizi on line per il cittadino, e' possibile effettuare il pagamento dei contributi dovuti dai datori di lavoro domestico.