31 ottobre 2016

Le Acli Colf alla presentazione del Dossier Statistico Immigrazione 2016


Giovedì 27 ottobre, le Acli Colf hanno partecipato alla presentazione del Dossier Statistico Immigrazione 2016, realizzato dal Centro Studi e Ricerche Idos, in collaborazione con l'UNAR e in partenariato con la rivista interreligiosa "Confronti".
 
Durante l'incontro hanno partecipato importanti esponenti del mondo istituzionale ed ecclesiastico, come Luigi Bobba (Sottosegretario al Lavoro), Domenico Manzione (Sottosegretario all'Interno), Mons. Leuzzi (Vescovo ausiliare di Roma), Paolo Naso (Rappresentante Chiesa Valdese). E' stato evidenziato l'importante contributo che gli immigrati - oltre 5 milioni alla fine del 2015 - quotidianamente apportano al nostro Paese, in termini demografici, previdenziali e occupazionali.
 
Nello specifico del lavoro domestico, si è evinto che il settore è occupato in prevalenza da donne, soprattutto di origine ucraina. Nel 2015, secondo l'Osservatorio sul lavoro domestico dell'Inps, le badanti e le colf erano 886.125 di cui 612.194 con cittadinanza straniera (il 75,9%). Tra il 2007 e il 2015 le italiane sono passate da 140mila a 213.931 unità. Purtroppo, continua a persistere il problema del lavoro nero: le persone non assicurate uguagliano quelle assicurate.
 
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25 ottobre 2016

Domani le Acli Colf alla seconda edizione de "Il futuro è sociale. Insieme per un piano industriale del welfare"

Domani le Acli Colf parteciperanno alla seconda edizione del convegno "Il futuro è sociale. Insieme per un piano industriale del welfare", promosso dal Forum nazionale del Terzo Settore, per un confronto sullo sviluppo del welfare in Italia.

Parlare di welfare oggi significa anche parlare dei milioni di anziani che neccessitano di cure ed assistenza quotidiana, delle famiglie che fanno i salti mortali tra lavoro e cura dei figli...e tante altre situazioni di discriminazione e di mancanza di prospettive in termini di giustizia ed equità sociale.

Per lottare contro la povertà bisogna anche investire nella strutturazione di un'economia che faciliti la legalità e riduca le cause che determinao l'aumento di situazioni di precarietà prima e di povertà poi.

Nel nostro settore - lo abbiamo detto molti anni fa...(circa 10 anni e non sono pochi) - abbiamo chiesto maggiori detrazioni del costo del lavoro domestico e di cura, in particolare per chi assume assistenti familiari per l'assistenza di persone non autosufficienti.

Investire sul lavoro di cura significa investire sulle famiglie, creando un vantaggio per chi assume regolarmente, facilitando l'emersione del lavoro nero, contro l'evasione contributiva e fiscale, implementando l'economia della cura contro il fai da te e la precarietà lavorativa dei lavoratori del settore domestico e di cura. E' fondamentale che qualsiasi riforma e politica del welfare focalizzi l'attenzione su come sviluppare e investire sul lavoro di cura.

Per conoscere il programma e saperne di più è possibile consultare il sito delle Acli a questa pagina


24 ottobre 2016

"Orfani bianchi", il nuovo libro di Antonio Monzini

E' da poco uscito in libreria il nuovo libro di Antonio Manzini, intitolato "Orfani bianchi". E' la storia di Mirta Mitea, badante moldava giunta a Roma per assistere una anziana signora, lasciando nel proprio paese il figlio piccolo, un "orfano bianco" appunto.

Attraverso questa vicenda, in cui emergono tutte le difficoltà e le rinunce di chi abbandona la propria terra per cercare in Italia un futuro migliore, lo scrittore romano si interroga sul senso di quanto costi rinunciare alla propria famiglia per badare a quella degli altri. Ma questo libro è anche la fotografia di come le famiglie italiane, dopo il boom economico, abbiano smesso di aiutarsi vicendevolmente  scoprendosi "orfane di sè stesse", come appunto evidenzia l'autore.

20 ottobre 2016

Riconosciuto anche ai conviventi la possibilità di fruire della L. 104

Una notizia di sicuro interesse per tutti i lavoratori. La Corte Costituzionale ha riconosciuto ad un lavoratore dipendente la possibilità di usufruire dei permessi mensili prevista dalla Legge 104 per assentarsi da lavoro al fine di assistere la compagna o il compagno gravemente ammalato convivente.

L'obiettivo della legge è quello di assicurare alla persona in difficoltà tutto il supporto psico-fisico all'interno del suo contesto familiare. La Corte ha quindi ritenuto irragionevole l'esclusione del convivente more uxorio (non sposato) dalla lista dei soggetti abilitati a fruire della legge 104.

Di fatto non possono beneficiare di tale diritto varie categorie di lavoratori tra i quali i lavoratori domestici e questa è un'ingiusta esclusione in quanto anche i lavoratori domestici possono trovarsi a dover occuparsi di propri familiari e/o conviventi.

19 ottobre 2016

Le Acli Colf alla "Vita in Diretta: il video della trasmissione

Per chi lunedì non fosse riuscito a vedere la puntata de "La Vita in Diretta" in cui ha partecipato Lidia Obando, membro di direttivo Acli Colf, segnaliamo il video della trasmissione in cui compare dal minuto 40.24 al minuto 45.21.

Sullo sfondo del terribile fatto di cronaca che ha visto a Crotone una badante approfittarsene della propria assistita, picchiata e derubata, Lidia ha ricordato l'importanza di non affidarsi al passaparola per cercare una assistente familiare, ma di rivolgersi ad una associazione di categoria che possa indicare persone dotate delle giuste competenze e professionalità.

17 ottobre 2016

Le Acli Colf oggi alla Vita in Diretta

Questo pomeriggio verso le 14.30 circa, la nostra Lidia Obando, componente del Direttivo nazionale delle Acli Colf, sarà ospite nella trasmissione televisiva "La Vita in Diretta" (minuto 45° circa).

A partire dalle ore 15.00 circa, infatti, interverrà nella trasmissione su RaiUno per parlare delle buoni prassi nel lavoro di cura, portando la sua esperienza nel campo dell'assistenza familiare.

11 ottobre 2016

Dal Mondo: in Angola una nuova legge in favore dei lavoratori domestici

Anche in Angola qualcosa comincia a muoversi in favore dei lavoratori domestici. Un recente decreto ministeriale, infatti, stabilisce nuovi diritti in favore della categoria.

A partire dal 1° gennaio 2017 le lavoratrici e i lavoratori domestici potranno godere del congedo di maternità e di turni di lavoro non superiori alle 8/10 ore. Inoltre, i lavoratori residenti dovranno ricevere una regolare retribuzione - che non potrà essere inferiore al minimo salariale nazionale pari a 15.000 kz - e non essere più pagati solo con il cibo.

Da questa legge saranno esclusi i lavoratori domestici che hanno rapporti di parentela con il datore di lavoro.

8 ottobre 2016

Il parere del Cese sui diritti dei lavoratori conviventi prestatori di cure e assistenza

Nei giorni scorsi il Comitato economico e sociale europeo (CESE) ha elaborato un parere nel quale invita la Commissione europea a realizzare uno studio sui lavoratori conviventi prestatori di cure e assistenze, i quali sono attualmente sprovvisti di un trattamento simile a quello degli altri lavoratori che prestano assistenza, ossia dovrebbero godere di un livello di protezione simile per quanto riguarda, ad esempio, i limiti in materia di orario di lavoro.
Il CESE ha esortato l'Unione Europea a cooperare con gli Stati membri per l'applicazione di alcune misure specifiche come ad esempio:
- miglioramento delle garanzie previste dalla direttiva sulle sanzioni nei confronti dei datori di lavoro;
- avviamento di campagne di informazioni in merito ai diritti dei lavoratori conviventi prestatori di cura e assistenza
- promuovere e sostenere la creazione di organizzazioni e cooperative di lavoratori conviventi prestatori di cure e assistenza.
- finanziamento di corsi di formazione specifici
Gli Stati membri sono inoltre esortati dal CESE perché:
- ratifichino e attuino la convenzione 189 dell'OIL
- introducano misure di sostegno per aiutare i beneficiari di assistenza a reperire i lavoratori conviventi prestatori di cure e assistenza
- combattano lo sfruttamento
- forniscano programmi di formazione
Per chi volesse approfondire la lettura del documento, cliccare qui sotto

7 ottobre 2016

Le Acli Colf sostengono la Giornata mondiale per il Lavoro Dignitoso

Anche le Acli Colf aderiscono alla giornata mondiale per il lavoro dignitoso, celebrata in oltre cento Paesi e istituita nel 1999 per volontà dell'allora Direttore Generale dell'OIL - l'Organizzazione Internazionale del Lavoro  - Juan Somavia.

La giornata, cui aderiscono varie associazioni e organizzazioni sindacali, ha tra i suoi principi cardini il contrasto agli sfruttamenti, alle povertà e alle diseguaglianze nel mondo del lavoro. Temi cari anche alle Acli Colf che, nell'ambito del lavoro domestico, da sempre sono impegnate per affermare e promuovere la dignità, i diritti e la tutela delle lavoratrici e dei lavoratori domestici.

5 ottobre 2016

Il 10 ottobre scade il termine per il pagamento dei contributi

Si ricorda che entro il 10 ottobre devono essere versati i contributi relativi ai rapporti di lavoro domestico.

Dal 1° al 10° ottobre scade infatti il terzo trimestre. La prossima scadenza sarà il 10 gennaio per il quarto trimestre.


A seguire il link alla Tabella contributi lavoro domestico 2016, mentre maggiori informazioni sulle modalità di pagamento e scadenze le potete trovare al seguente collegamento Contributi Lavoratori Domestici
Ricordiamo inoltre che è necessario integrare l'importo inserendo il contributo relativo alla Cassa Colf pari ad euro 0,03 all'ora. Per maggiori informazioni vai a Cassa Colf  o contatta le nostre sedi.

3 ottobre 2016

Anche le Acli Colf chiedono un impegno serio per evitare le stragi del Mediterraneo

A tre anni dalla terribile tragedia del 3 ottobre 2013, quando 368 migranti persero la vita nelle acque del Mediterraneo per cercare una vita migliore, la situazione non è affatto cambiata e gran parte delle promesse che furono allora assunte perché simili drammi non si verificassero mai più, sono rimaste purtroppo disattese.
 
Le Acli Colf, nel sostenere la centralità della vita umana, aderiscono alla richiesta delle Acli da tempo impegnate nel sollecitare i diversi Stati europei perché avallino serie politiche strutturali in grado di garantire una ordinata, sicura e dignitosa gestione dei flussi migratori e perché il 3 ottobre divenga davvero la giornata europea della memoria e dell'accoglienza.
 

2 ottobre 2016

"Sin nosotras no se mueve el mundo" (Senza di noi non si muove il mondo)



Le Acli Colf hanno avuto l’onore e il piacere di partecipare al primo “Congreso sobre trabajo de hogar y quidado” (Convegno sul lavoro domestico e di cura) promosso dal Grupo de Tùrin, con la collaborazione del Comune di Madrid. Il Grupo de Tùrin è un gruppo di donne, rappresentanti di varie organizzazioni che si occupano di lavoro domestico, costituitosi a partire da un corso di formazione su questo settore, promosso dall’ILO nel 2011 (a cui hanno partecipato anche le Acli Colf). Dopo essersi rese conto che la Spagna non avrebbe proceduto alla ratifica della Convenzione ILO 189 sulle lavoratrici e lavoratori domestici, per stimolare il governo in questo senso, hanno deciso di organizzarsi per mobilitare associazioni di lavoratrici e lavoratori domestici spagnole, cooperative di lavoratrici, sindacati, partiti politici, coinvolgendo altre esperienze europee (tra cui quella italiana e quella francese).
  
In Spagna le lavoratrici e i lavoratori domestici e di cura (circa 600mila) soffrono le stesse problematiche delle colleghe che lavorano in Italia, se non peggiori, incontrando grosse difficoltà nell’essere assunte regolarmente, nel vedere riconosciuti i propri diritti tra cui l’assistenza sanitaria (nel 2015 sono 424.423 i lavoratori iscritti al sistema sanitario nazionale su un totale di 614.200 occupati), nell’ottenere dignità e riconoscimento sociale (soprattutto per le migliaia di cittadine straniere che non hanno il permesso di soggiorno). Dunque, come in Italia e nel resto del mondo, anche in Spagna quello domestico è un settore composto in maggioranza da donne, straniere, invisibili, poco tutelate e garantite.
Durante il Convegno è emerso come la ratifica della C189 in Spagna contribuirebbe a dare un quadro di riferimento all’interno del quale muoversi per incoraggiare il miglioramento dei diritti per la categoria.
Per questo, al grido di visibilizar para transformar (rendere visibile per trasformare), le lavoratrici domestiche spagnole si sono riunite a Madrid per condividere l’impegno nel promuovere la convenzione 189 nonchè forme di lavoro in grado di garantire maggiori diritti alle lavoratrici che non devono e non possono essere lasciate sole (tra le varie forme anche il lavoro cooperativo).

1 ottobre 2016

Le Acli alla Marcia della Pace 2016

Anche quest'anno le Acli parteciperanno alla marcia Perugia - Assisi che si terrà il prossimo 9 ottobre per ribadire la propria decisa opposizione alle barbarie che stanno infestando il nostro tempo: le guerre, i terrorismi, la finanza speculativa, il razzismo.

La Marcia della Pace, per la quale si richiede una mobilitazione straordinaria della società, - perché ciascuno formuli richieste ed impegni - , però, non rappresenterà uno stanco rituale, ma sarà al contrario l'occasione per condividere le proposte a cui si è lavorato per sconfiggere le disuguaglianze, gestire i flussi migratori, salvaguardare il pianeta ed evitare le guerre.

La mattina di domenica 9 ottobre è prevista la presenza di n. 2 punti di concentramento dove ci saranno stand delle varie organizzazioni: Ponte S. Giovanni e S. Maria degli Angeli.
Link utili:

Evento Acli sabato 8 ottobre

Calendario di avvicinamento alla marcia

Conferenza internazionale 8 ottobre