29 settembre 2011

Rinnovo del CCNL Lavoratori Domestici e Piattaforme contrattuali

In Italia il valore del lavoro domestico e di cura è stimato al 33% del PIL. Ciò significa che vi è stato un aumento consistente di chi si occupa di anziani, bambini, persone non autosufficienti e dell’ambiente domestico. La tutela dei diritti di questi lavoratori è espressa attraverso il Contratto Collettivo Nazionale dei lavoratori domestici.

Il Contratto - frutto del lavoro congiunto delle parti sociali coinvolte ovvero i sindacati dei lavoratori domestici e le parti datoriali - che ha visto la sua prima stesura nel 1974, ha scadenza quadriennale. L’ultima scadenza è stata il 28 febbraio 2011, per tanto siamo in una sua fase di rinnovo, seppur continua ad essere previgente, ovvero continua ad essere applicato.

Per questo a fine Luglio 2011 i sindacati dei lavoratori domestici (FEDERCOLF - FISASCAT CISL - UILTUCS UIL - FILCAMS CGIL ) hanno presentato, seppur con delle differenze (vedi link alla fine della presente) le nuove piattaforme alle parti datoriali per illustrare le loro proposte per la stesura  del nuovo CCNL  Lavoratori domestici.
All’interno delle piattaforme presente ricorrono argomenti e temi di rilevanza fondamentale per una maggiore acquisizione dei diritti da parte dei lavoratori appartenenti a questa categoria come la malattia, la maternità e la formazione.

Un prezioso lavoro che i sindacati hanno svolto è stato inoltre porre all’attenzione l’iscrizione obbligatoria alla Cassa Colf  per i contratti stipulati in richiamo al CCNL Lavoratori Domestici (obbligo di risarcimento dei danni causati al lavoratore alla mancata iscrizione), l’aumento del monte ore annuo per la formazione, il divieto di licenziamento della lavoratrice fino al compimento di un anno di età da parte del figlio, maggiore regolamentazione della risoluzione del rapporto di lavoro con obbligo del datore di lavoro di comunicare per iscritto e con il preavviso previsto per legge il licenziamento, l’aumento dei contributi a carico del datore di lavoro, l’ampliamento dei giorni di copertura per malattia.
La riflessione su quanto accennato sopra è che queste piattaforme portano all’acquisizione di maggiori diritti soprattutto nel rispetto del lavoro e della dignità del lavoratore.

Vai ai link delle piattaforme:
Piattaforma Filcams - CGIL - Vai al Sito

22 settembre 2011

L'Italia sono anch'io

La Campagna nazionale “L’Italia sono anch’io “ è stata ufficialmente lanciata il 22 giugno a Roma dal Comitato promotore nazionale (Link al sito delle Acli)

Le due proposte di legge di iniziativa popolare
Il 2 settembre scorso sono state depositate le due proposte di  legge di iniziativa popolare sul diritto di voto per gli stranieri residenti alle elezioni locali e regionali e per una riforma della legge sulla cittadinanza.
 
Dal sito www.litaliasonoanchio.it è possibile scaricare i testi delle due proposte di legge e i materiali che spiegano le ragioni delle modifiche che  si intendono introdurre nella legislazione italiana sulla materia. Per una maggiore comprensione sul piano giuridico, si consiglia di leggere le due relazioni introduttive.

La raccolta firme è già in corso. La normativa vigente prevede un tempo massimo di  6 mesi per la raccolta di  almeno 50 mila firme.
Sul territorio sono già stati costituiti alcuni Comitati locali della Campagna e altri sono in corso di formazione - per maggiori informazioni scrivi a info@litaliasonoanchio.it

20 settembre 2011

Marcia della Pace Perugia Assisi: le Acli Colf ci saranno!

Anche le Acli Colf aderiscono all'iniziativa che da molti anni segna un importante momento di riflessione e di partecipazione nel nostro paese all'insegna della pace e della reciproca comprensione.

Nell’anno del 150° anniversario dell’Unità d’Italia e dell’Anno Europeo del Volontariato nell’ambito dell’insegnamento di Cittadinanza e Costituzione, il 25 Settembre 2011 si terrà la Marcia della Pace Perugia Assisi.

La marcia si colloca all’interno di una tre giorni di laboratori, lezioni e seminari all’insegna della presa di coscienza del proprio ruolo sociale, politico e umano nella società.

Il Dipartimento Pace e stili di vita per la speciale occasione allestirà, nei Giardini del Frontone di Perugia, sabato 24 settembre, l'edizione 2011 di Planetaria.
Le Acli Colf vi aspettano numerosi!!!


16 settembre 2011

In Italia più di un milione di "badanti"

di Davide Pelanda
«Da quando sono arrivata in Italia nel 2008 ho lavorato prima ad Alba con una coppia di anziani che mi hanno valorizzata e apprezzata, poi a Reggio Emilia per tre mesi sostituendo un'altra ragazza rumena. Li ho imparato l'italiano perché alla signora piaceva guardare molto la tv, ho imparato anche la cucina italiana. Dopo ho cominciato a conoscere i centri d'ascolto per cercare ospitalità e lavoro. Finalmente ho trovato, in una frazione chiamata Pantano (Reggio Emilia), una coppia di anziani: lui paralizzato e lei abbastanza autosufficiente. Ho poi preso contatto con un'amica di Torino e così sono arrivata qui nel giugno del 2009».
Amy è una ragazza rumena, al suo Paese faceva l'infermiera: qui invece fa la badante, tecnicamente si chiama Assistente Familiare.
Vuoi per l'invecchiamento della popolazione italiana, vuoi per il conseguente aumento del numero di anziani non più autosufficienti che hanno bisogno di cure domestiche, la richiesta di personale per l'assistenza casalinga è in continuo aumento: si può tranquillamente dire che ormai le badanti sono un pilastro del welfare state del nostro Paese.
Ma come vengono reclutate? Come si arriva ad avere una badante in caso di necessità? Sempre più spesso con il passaparola tra amici e conoscenti, oppure rivolgendosi ad enti caritatevoli come la Caritas, o alle parrocchie, oppure in rari casi attraverso agenzie on-line, siti web o a servizi messi a disposizione da Enti pubblici.

«Ci sono molti siti internet. - dice Raffaella Maioni, responsabile nazionale di Aclicolf, la più grande associazione di categoria che si occupa dei lavoratori domestici - In Italia però abbiamo i centri per l'impiego che dovrebbe avere la funzione di cercare lavoro. Evidentemente però, in questo specifico settore, o non si è investito abbastanza o non nel modo giusto. Penso anche al costume malsano italiano: essere clientelari, cercare amicizie, passaparola valgono di più e gli stranieri si sono abituati a queste forme per cercare lavoro. Naturalmente questo settore è molto delicato e sensibile: andare in un ufficio freddo dove compili una modulistica e non c'è nessuna relazione è ben diverso dall'essere accolti nella parrocchia perché si trovano delle persone che fanno questo lavoro perché ci credono, perché vogliono aiutare, perchè appunto anche la famiglia che fa richiesta della badante ha bisogno di confrontarsi sull'argomento. In questo settore chi opera sa benissimo che il datore di lavoro ha bisogno di maggiore assistenza che non è solo compilare un modulo. Soprattutto se l'assistenza è per una persona non autosufficiente, magari è malato e si acutizza la malattia nascono delle nuove necessità. Il problema è però che non c'è una vera e propria qualifica professionale per questo settore».

L'immigrazione vista dalla Rassegna del Cinema di Venezia

Dal 31 Agosto al 10 Settembre si è tenuta la 68a mostra del Cinema di Venezia.
Durante la mostra sono stati presentati numerosi film, tra i quali, per i temi affrontati, abbiamo il piacere di segnalarvi:
  • Terraferma di E. Crialese
  • Il villaggio di cartone di E. Olmi
  • Cose dell’altro mondo di F. Paterno
  • Io sono lì di A. Segre
Li poniamo alla vostra attenzione in quanto il tema delle migrazioni, dell’incontro con l’altro sono stati fatti emergerete in maniera rilevante proprio attraverso queste proiezioni.
Tra questi il film Terraferma ha vinto il Premio Speciale della Giuria. Il regista Olmi, ha voluto mettere in evidenza come l’assenza del dialogo possa alimentare maggiori conflitti; Crialese, invece, ha rappresentato le storie personali e le diverse aspirazioni nonché aspettative nei confronti dell’immigrato; Paterno ha messo sullo schermo l’ipotesi che l’Italia allontani tutti gli immigrati determinando il collasso del Paese; infine Segre ci racconta le difficoltà e le gioie di una storia d’amore interetnica che si sviluppa nel paesaggio lagunare veneto.
 
Buona visione e riflessione!
 
http://www.labiennale.org/it/cinema/mostra/

8 settembre 2011

Disegnamo il welfare di domani

Le Acli Colf parteciperanno al convegno “Disegnamo il welfare di domani” promosso da Prospettive Sociali e Sanitarie che si terrà a Milano il 29 Settembre 2011. Il tema trattato è di estremo interesse a fronte dell’attuale crisi e delle risposte che il nostro paese deve saper costruire partendo dall’oggi.

"DISEGNAMO IL WELFARE DI DOMANI"
Milano, PIME, Via Mosè Bianchi
Giovedì, 29 settembre 2011 >> Save the date!

Un convegno sul welfare del futuro, in occasione dei quarant’anni di "Prospettive Sociali e Sanitarie". Si articolerà in due sessioni.
Al mattino saranno discusse le trasformazioni che attraversano oggi le politiche di welfare e verranno avanzate proposte di cambiamento ai diversi livelli di governo.
Al pomeriggio sono previsti tre workshop paralleli, dedicati al lavoro nei servizi e in particolare: le professioni sociali in evoluzione; il cambiamento nelle relazioni d’aiuto; la progettazione e la valutazione dell'innovazione sostenibile.
Aggiornamenti del programma saranno disponibili sul sito di PSS

7 settembre 2011

Le Acli Colf al Convegno di Studi delle Acli

Le Acli Colf hanno partecipato al 44° Convegno di Studi delle Acli in cui si è parlato del Lavoro scomposto. Anche le Acli Colf hanno portato la loro testimonianza di Georgeta Al Masri mettendo al centro il problema del lavoro in questo complesso periodi di crisi. Come Acli Colf abbiamo portato il nostro contributo attraverso la testimonianza dell’azione e del lavoro svolto da chi opera sul territorio.
Georgeta Al Masri (volontaria Acli Colf Benevento) ha portato il suo contributo all’interno della sessione di lavoro dedicata ai volontari delle Acli che si impegnano nella quotidianità a trasmettere il messaggio aclista. Riportiamo il suo prezioso contributo.

Buon giorno!

Mi chiamo Al Masri Georgeta, sono rumena, abito a Benevento, e sono una volontaria Acli Colf.
Sono partita dalla Romania per raggiungere l’Italia 7 anni fa, quando la Romania non era ancora nell’Unione Europea. Ho dunque vissuto le difficoltà che sperimentano sulla propria pelle i cittadini extracomunitari che cercano oggi di inserirsi in un nuovo contesto.