31 gennaio 2018

Stipendi, ferie, malattie: alcune informazioni molto utili

Segnaliamo questo dossier pubblicato ieri dal Sole24Ore che si focalizza sugli stipendi, ferie e malattie inerenti il settore domestico, offrendo alcune informazioni molto utili, anche alla luce dell'aumento degli stipendi e dei contributi da riconoscere ai lavoratori domestici, per effetto dell'adeguamento delle retribuzioni all'indice Istat sulle variazioni del costo della vita.

30 gennaio 2018

Dal Mondo: Filippine, chiesto un giorno di riposo nazionale per i lavoratori domestici

Gruppi laburisti e lavoratori domestici hanno esortato il presidente delle Filippine Rodrigo Duterte a dichiarare un giorno di "riposo nazionale" per consentire ai lavori domestici, insieme ai loro datori di lavoro, di potersi dedicare alla registrazione di tutte le pratiche relative alle coperture sociali, sanitarie e abitative (attualmente sono registrati solo il 10% dei lavoratori).

La data indicata è il 12 giugno e il nome proposto sarebbe "Pambansang Day Off". I gruppi hanno lanciato l'appello in una conferenza stampa, con l'obiettivo di aumentare la consapevolezza sui diritti dei lavoratori domestici per una maggiore copertura sociale inclusiva.

Per maggiori informazioni leggere l'articolo completo cliccando qui.

24 gennaio 2018

Lombardia, aumentano gli anziani, diminuiscono le colf

 In Lombardia gli anziani aumentano al ritmo di 40.000-50.000 unità l'anno; i non autosufficienti, invece, crescono annualmente di 6-7000 unità. Secondo l'Inps il numero delle badanti regolari è di fatto uguale a quello del 2012, mentre invece calano le colf. Tale sproporzione fa pensare all'espansione di un mercato non regolare

I caregiver familiari sono sempre meno; le famiglie spesso non rivolgono a loro perchè rappresentano una voce di spesa importante. Inoltre, il fondo di 700.000 euro messo a beneficio delle famiglie dalla legge n. 15 del 25 maggio 2015 non è mai stato speso.

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19 gennaio 2018

UE: la proposta per favorire condizioni di lavoro più trasparenti



Segnaliamo che nell'ambito del follow-up del pilastro europeo dei diritti sociali, la Commissione europea ha adottato una proposta di nuova direttiva per favorire condizioni di lavoro più trasparenti e puntuali in tutta l'UE.

La proposta della Commissione integra e modernizza gli obblighi esistenti per informare ogni lavoratore delle sue condizioni di lavoro. Inoltre, la proposta crea nuovi standard minimi per garantire che tutti i lavoratori, compresi quelli con contratti atipici, beneficino di maggiore chiarezza per quanto riguarda le loro condizioni di lavoro.

Marianne Thyssen, commissario responsabile per l'occupazione, gli affari sociali, le competenze e la mobilità del lavoro, ha aggiunto: "Con la proposta odierna stiamo prendendo provvedimenti per migliorare la trasparenza e la prevedibilità delle condizioni di lavoro. Il mondo del lavoro sta cambiando rapidamente con un numero crescente di posti di lavoro non standardizzati, il che significa che sempre più persone rischiano di non essere più coperte dai diritti fondamentali, a partire dal diritto di conoscere i termini in cui operano. Una maggiore trasparenza e chiarezza andranno a vantaggio sia dei lavoratori sia delle imprese".

La Commissione stima che da 2 a 3 milioni saranno i lavoratori con contratti atipici coperti e tutelati dalla proposta rispetto alla legislazione vigente. Allo stesso tempo, la proposta prevede anche misure per evitare oneri amministrativi per i datori di lavoro, ad esempio offrendo loro la possibilità di fornire le informazioni richieste per via elettronica.
Più concretamente, la Commissione mira a ridurre il rischio di un'insufficiente protezione dei lavoratori attraverso:
- Allineare la nozione di lavoratore alla giurisprudenza della Corte di giustizia europea. Secondo le regole attuali, le definizioni possono variare e alcune categorie di lavoratori finiscono per essere escluse.
- Portare nell'ambito della direttiva forme di lavoro che sono spesso escluse. Ciò include i lavoratori domestici, i lavoratori part-time marginali o i lavoratori con contratti molto brevi, e lo estendono a nuove forme di occupazione, come i lavoratori a richiesta, i lavoratori con voucher e i lavoratori in piattaforma.
- Garantire che i lavoratori ricevano un pacchetto informativo aggiornato ed esteso direttamente all'inizio del rapporto di lavoro dal primo giorno, anziché due mesi dopo la data di inizio, come avviene attualmente.
- Creare nuovi diritti minimi, come il diritto a una maggiore prevedibilità del lavoro per coloro che lavorano per lo più con un programma variabile, la possibilità di richiedere la transizione a una forma di lavoro più stabile e ricevere una risposta per iscritto o il diritto alla formazione obbligatoria senza deduzione dal salario.
- Rafforzare i mezzi di applicazione e riparazione come ultima risorsa per risolvere eventuali disaccordi, se il dialogo non fosse sufficiente.

La direttiva proposta dovrebbe essere adottata dal Parlamento europeo e dal Consiglio dell'Unione europea ed essere attuata dagli Stati membri, attraverso la legislazione o gli accordi collettivi delle parti sociali.

Questa iniziativa è una delle azioni della Commissione per attuare il pilastro europeo dei diritti sociali, che è stato proclamato al Vertice sociale per l'occupazione e la crescita a Göteborg nel novembre 2017.

Di seguito il link all'articolo originale in inglese contenuto nel sito della UE

18 gennaio 2018

Pubblicata la tabella dei minimi retributivi 2018

Pubblichiamo la tabella dei minimi retributivi 2018, relativa alle retribuzioni del settore domestico per l'anno in corso e i valori di vitto e alloggio convenzionali.

I minimi retributivi sono in vigore dal 1° gennaio 2018.

Clicca di seguito per visualizzare la TABELLA DEI MINIMI RETRIBUTIVI 2018

17 gennaio 2018

Storia di una badante

Nell'articolo che vi suggeriamo, è raccontata una storia, quella di Eva, badante polacca da dieci anni in Italia. La sua è una storia normale, come tante altre. Eppure è carica di quella semplicità in cui si annidano i timori e le difficoltà di chi come lei è stata costretta ad abbandonare la propria terra per cercare una vita migliore nel nostro Paese. (Link alla Storia di Eva)

 Eva è anche una nonna. Ma i suoi nipotini, e i figli, non sono con lei. Come molte altre donne ha dovuto lasciare la propria famiglia. La malinconia, la solitudine, la nostalgia sono evidenti nella sua storia. Forse anche un po' di senso di colpa. Quel che però è certo è la grande dignità e determinazione di chi come lei, ogni giorno, svolge un lavoro importantissimo, accontentandosi di poco (una pizza, un caffè, una passeggiata...) e nutrendosi di quegli affetti e di quella speranza che costituiscono il motore principale per andare avanti.

16 gennaio 2018

Violenza, anche le lavoratrici domestiche potranno beneficiare del congedo

Con la legge di bilancio (l. n. 205/2017) anche per le lavoratrici domestiche sarà possibile fruire del congedo per le donne vittime di violenza. Tale inclusione è possibile solo a a patto che la lavoratrice sia "inserita nei percorsi di protezione relativi alla violenza di genere, debitamente certificata dai servizi sociali del comune di residenza o dai centri antiviolenza o dalle case rifugio".

La nuova norma ha modificato la precedente che di fatto escludeva il lavoro domestico dalle disposizioni relative al congedo. Quest'ultimo dà diritto ad astenersi dal lavoro per un massimo di tre mesi, continuando a percepire lo stipendio per intero.

Per usufruirne, bisogna darne comunicazione al datore di lavoro con un preavviso di non inferiore ai sette giorni.

Per maggiori info, cliccare pure qui per leggere l'articolo completo.

11 gennaio 2018

Il welfare veneto guarda al Nord Europa

La Regione Veneto sta valutando una serie di sperimentazioni nel sociale che guardano ad alcune esperienze virtuose già operative nei paesi del Nord Europa.

Tra le principali novità alle quali si sta pensando c'è il nonno in affido, ovvero gruppi di anziani, all'interno di un medesimo condominio, che potranno beneficiare di una badante condivisa. Si sta inoltre pensando ad uno sportello delle badanti, ad un registro e a dei relativi percorsi di formazione. Previsto anche un bonus per la badante di condominio

600mila euro sono invece destinati all'affido di anziani e adulti attraverso un bando per aspiranti nipoti.

Per approfondire la lettura dei progetti sperimentali in cantiere cliccare qui per leggere l'articolo completo.

10 gennaio 2018

Cagliari, terminato il corso per assistenti familiari

E' cominciato lo scorso 20 novembre e si è concluso il 15 dicembre 2017. E' il corso per assistenti familiari, organizzato dalle Acli Colf di Cagliari, e durato 64 ore, in collaborazione con AGSG e Ebincolf.

Tanti i partecipanti che hanno seguito le diverse lezioni. L'iniziativa ha infatti riscosso notevole successo in quanto si è posta l'obiettivo di migliorare le competenze delle lavoratrici e lavoratori che operano nel settore, per rendere più funzionale e sostenibile il loro impegno lavorativo, migliorando al contempo la gestione di alcune problematiche legate alla cura in ambito familiare.


9 gennaio 2018

Inps, il Cassetto Previdenziale per il Lavoro Domestico

Con il messaggio  n. 5182 del 28 dicembre 2017 l'Inps ha annunciato che sul portale www.inps.it sarà disponile il Cassetto Previdenziale per il Lavoro Domestico, pensato per i datori di lavoro per tutte le informazioni e le funzioni sul rapporto di lavoro.

Consultabile anche attraverso cellulari, tablet e pc, attraverso questo strumento il datore di lavoro avrà la possibilità, tra le tante, di:
- consultare i dati anagrafici del datore che sono registrati negli archivi centrali dell'Inps;
- cercare e consultare il dettaglio dei rapporti di lavoro in stato Attivo, Cessato, in verifica presso la sede;
- accedere direttamente alla home page del sito per la gestione del lavoro domestico.
Per approfondire la consultazione del Cassetto Previdenziale per il Lavoro Domestico, cliccare qui.