A tre anni dalla terribile tragedia del 3 ottobre 2013, quando 368 migranti persero la vita nelle acque del Mediterraneo per cercare una vita migliore, la situazione non è affatto cambiata e gran parte delle promesse che furono allora assunte perché simili drammi non si verificassero mai più, sono rimaste purtroppo disattese.
Le Acli Colf, nel sostenere la centralità della vita umana, aderiscono alla richiesta delle Acli da tempo impegnate nel sollecitare i diversi Stati europei perché avallino serie politiche strutturali in grado di garantire una ordinata, sicura e dignitosa gestione dei flussi migratori e perché il 3 ottobre divenga davvero la giornata europea della memoria e dell'accoglienza.