Nei giorni scorsi il Comitato economico e sociale europeo (CESE) ha elaborato un parere nel quale invita la Commissione europea a realizzare uno studio sui lavoratori conviventi prestatori di cure e assistenze, i quali sono attualmente sprovvisti di un trattamento simile a quello degli altri lavoratori che prestano assistenza, ossia dovrebbero godere di un livello di protezione simile per quanto riguarda, ad esempio, i limiti in materia di orario di lavoro.
Il CESE ha esortato l'Unione Europea a cooperare con gli Stati membri per l'applicazione di alcune misure specifiche come ad esempio:
- miglioramento delle garanzie previste dalla direttiva sulle sanzioni nei confronti dei datori di lavoro;
- avviamento di campagne di informazioni in merito ai diritti dei lavoratori conviventi prestatori di cura e assistenza
- promuovere e sostenere la creazione di organizzazioni e cooperative di lavoratori conviventi prestatori di cure e assistenza.
- finanziamento di corsi di formazione specifici
Gli Stati membri sono inoltre esortati dal CESE perché:
- ratifichino e attuino la convenzione 189 dell'OIL
- introducano misure di sostegno per aiutare i beneficiari di assistenza a reperire i lavoratori conviventi prestatori di cure e assistenza
- combattano lo sfruttamento
- forniscano programmi di formazione
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