Su Stranierinitalia la presentazione del video documentario Tra Vent'anni ... promosso dalle Acli Colf (con la collaborazione di Acli e Patronato Acli).
Nel video delle Acli Colf le testimonianze e i progetti di chi lavora
nelle case degli italiani. "Mi sento appagata perché aiuto qualcuno che
senza di me farebbe una vita molto brutta"
Roma – 21 luglio 2014 - “L’Italia per me è l’America” spiega Rachel. Ed è lo spirito con cui lei e le altre colf, badanti e babysitter lavorano nelle nostre case.
Sfruttamento, fatica, enormi responsabilità, zero tempo libero. Eppure
amano quello che fanno: “Sto lavorando con un essere umano, e mi sento
appagata perché aiuto qualcuno che senza di me farebbe una vita molto brutta”.
Con il video “Tra vent’anni…” Acli Colf continua il suo Viaggio nel lavoro di cura. Dopo i dati raccolti in un corposo dossier,
ecco le testimonianze delle donne e dei pochi uomini che hanno lasciato
in patria genitori e figli per curare i genitori e i figli degli altri.
“Il video parte dall'incontro con chi ha creduto in un nuovo progetto di vita.
Prova a cogliere come viene percepito il futuro, anche in tempo di
crisi come l'attuale, raccontando a partire dal lavoro domestico e di
cura come ci si immagina domani o magari .... tra vent'anni” spiega Raffaella Maioni, responsabile nazionale di Acli Colf.
“Io mi sento italiana anche se non ho la cittadinanza italiana, perché condivido l’allegria e la tristezza del popolo italiano”
racconta Lidia. Però c’è molta nostalgia. E tante, tra vent’anni,
vorrebbero tornare a casa, magari a godersi una pensione che in Italia
non garantirebbe loro la sopravvivenza.
Partiranno davvero? Intanto sono qui, per fortuna.
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