Molto partecipate, con tanti approfondimenti e scambi di opinioni. Così si possono descrivere le due giornate del Lab Colf - Colf e Badanti: nuove frontiere della partecipazione tra formazione e diritti - organizzato, con i fondi del 5x1000 anno 2015, gli scorsi 15 e 16 giugno a Roma dalle Acli Colf nazionali.
L'incontro, dopo i saluti della Responsabile Nazionale Raffaella Maioni che, insieme ad Alessandro Orofino, ha illustrato il senso e le finalità dei Lab-Colf, ha visto la partecipazione di Stefano Tassinari, Vice Presidente delle Acli, il quale ha parlato della riforma del Terzo Settore, sottolineando come ogni proposta di cambiamento, su cui le partecipanti erano chiamate a ragionare, comporti sempre un contrasto.
E' seguita poi la relazione di Marina Montaldi, consulente fiscale e tributaria delle Acli, che ha spiegato i requisiti soggettivi e oggettivi della Associazione professionale Acli Colf.
Al termine dei due interventi, il gruppo dei partecipanti, sollecitato da Erica Matrociani, membro di Presidenza con delega alla formazione, e Francesco Pisa, formatore, si è confrontato sul tema della partecipazione, sui suoi significati e sulle modalità di espressione al giorno d'oggi.
Il 16 giugno, invece, al primo intervento di Sabrina Marchetti, docente di Sociologia all'Università Cà Foscari di Venezia, che ha presentato il progetto di ricerca di Dom-Equal, evidenziando le diverse esperienze internazionali di rivendicazione dei diritti delle lavoratrici domestiche, è seguito quello di Paola Villa, dirigente aclista con delega all'animazione sociale, che ha indicato come modalità di lavoro per agevolare la partecipazione l'assunzione di nuovi e diversificati punti di vista. I presenti si sono poi interrogati su come consolidare le tradizionali forme di partecipazione e su come valorizzarne delle altre.