Dietro le migliaia di lavoratori e lavoratrici domestiche che arrivano e lavorano nel nostro paese, si nascondono spesso delle storie molto tristi, fatte di povertà e separazioni. E' ad esempio il caso della Moldova, il più povero dei paesi dell'Europa orientale, dove sono oltre centomila i minori che crescono senza i loro genitori, emigrati verso stati più ricchi per garantire un futuro migliore alle proprie famiglie.
Quasi un quarto della popolazione attiva, in Moldova, è infatti costretta ad abbandonare la propria terra; questo comporta che migliaia di bambini e adolescenti vengano affidati ai nonni o, nella peggiore delle situazioni, in orfanotrofi fatiscenti. Una situazione insostenibile che ha effetti devastanti, contribuendo ad accentuare le profonde spaccature sociali presenti nel paese.
Conoscere le conseguenze delle migrazioni sulle famiglie e pensare a delle migrazioni sostenibili anche umanamente è importante. Dovremmo promuovere una migrazione "familiare", capace di tenere insieme anche le famiglie di origine di chi decide di emigrare.
(Per approfondire vai a www.internazionle.it Sui temi delle migrazioni transanzionli suggeriamo inoltre "Welfare transnazionale. La frontiera esterna delle politiche sociali" di F.Piperno e M.T.Bordonga).
Conoscere le conseguenze delle migrazioni sulle famiglie e pensare a delle migrazioni sostenibili anche umanamente è importante. Dovremmo promuovere una migrazione "familiare", capace di tenere insieme anche le famiglie di origine di chi decide di emigrare.
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