8 ottobre 2015

La badante condominiale non è una colf

Vivo in un piccolo condominio, dove abitano tre persone anziane che hanno in vario modo bisogno di assistenza. Possiamo chiedere all'amministratore di assumere un'unica assistente familiare, che divida il suo tempo tra tutti e tre i condomini, in modo che dividano i costi tra loro?


Possono essere assunte come assistenti familiari, applicando il contratto dei lavoratori domestici, esclusivamente coloro che prestano la loro opera in favore delle “famiglie” o di “convivenze di tipo parafamiliare” ovvero  comunità istituite tra persone non legate da vincoli di sangue, che sostituiscono, sotto il profilo morale ed organizzativo, le famiglie di coloro che vi fanno parte: convitti, comunità di suore, casefamiglie ecc... (confronta anche su www.acli.it -notizie)

In tale definizione non vi rientra sicuramente il Condominio, che non ha le caratteristiche di   “comunità stabile e continuativa di tetto e di mensa” richiesta dalle Circolari del Ministero del Lavoro e dell'Inps: nel Condominio in effetti ognuno svolge la propria vita indipendentemente dall'altro, nel proprio appartamento, in assenza di condivisione del “vivere insieme” che è invece caratteristico delle comunità familiari.

Se all'assunzione procede il Condominio, quindi non si potrà applicare la normativa e il Ccnl degli addetti ai servizi domestici, ma quella “ordinaria” dei lavoratori subordinati dei servizi (Ccnl commercio, o dei servizi), o al limite, è possibile applicare il contratto collettivo nazionale di lavoro dei portinai, se le mansioni di assistenza si pongono come strettamente “ausiliarie” a quelle svolte normalmente dal portiere: in ogni caso è esclusa l'applicazione della normativa riguardante il rapporto di lavoro domestico.

In alternativa è possibile instaurare un rapporto di lavoro “condiviso” ovvero un rapporto di lavoro domestico in forza del quale la lavoratrice viene specificatamente assunta per svolgere le funzioni di assistenza tra le diverse famiglie, distribuendo tra le stesse orario, mansioni e obblighi di vitto e alloggio.

In questo caso acquista importanza primaria la redazione della lettera di assunzione, che dovrà specificatamente contenere la distribuzione dell'orario di lavoro, la retribuzione, le mansioni, indicando anche le modalità di suddivisione degli obblighi datoriali tra le diverse famiglie.