Ho
ricevuto da poco l’indennità di disoccupazione, oggi Naspi, ma, mi aspettavo
una somma molto più elevata rispetto a quella che effettivamente mi ha
liquidato l’Inps. Ho un rapporto di lavoro assicurato per 30 ore settimanali ma ho una retribuzione
oraria molto alta rispetto alla media. L’importo dell'assegno non è pari al
circa il 75% della retribuzione media?
Dal 1 maggio 2015 è operativa la Naspi, destinata a tutti i
lavoratori dipendenti del settore privato, compresi i collaboratori domestici,
e anche ai dipendenti pubblici con contratto a termine, che perdono
involontariamente il posto di lavoro.
Essa viene versata per
un numero di settimane pari alla metà delle settimane contributive maturate
negli ultimi 4 anni ed è rapportata alla retribuzione imponibile
previdenziale media: se tale importo non supera i € 1.195,00 mensili,
l'indennità sarà uguale al 75% della retribuzione per i primi 4 mesi, per
essere decurtata del 3% ogni mese a partire dal quinto.
Il regime previdenziale
applicabile ai lavoratori domestici, però, lega la liquidazione delle
prestazioni previdenziali alle c.d. “retribuzioni convenzionali”, distinguendo
i rapporti di lavoro superiori alle 24 ore settimanali da
quelli pari o inferiori a 24 ore settimanali.
Per i rapporti superiori
alle 24 ore settimanali le prestazioni sono calcolate indipendentemente
e a prescindere dalla retribuzione globale di fatto percepita, sulla base di
una retribuzione convenzionale oraria di € 5,07 (per il 2015): le prestazioni
previdenziali saranno calcolate prendendo come riferimento tale retribuzione
convenzionale moltiplicata per le ore assicurate, anche se il lavoratore, come
nel caso di cui sopra, percepisce molto di più.
Per i rapporti di lavoro
pari o inferiori a 24 ore settimanali, invece sono stabilite tre fasce, cui
corrisponde una diversa retribuzione convenzionale, da identificare sulla base
della retribuzione globale di fatto effettivamente percepita, comprensiva
dunque di tredicesima e indennità di vitto e alloggio:
- Retribuzione fino a € 7,88: retribuzione convenzionale
di € 6,97
- Retribuzione compresa
tra € 7,89 e € 9,59: retribuzione convenzionale € 7,88
- Retribuzione oltre €
9,59: retribuzione convenzionale € 9,59
Può accadere dunque, che
le prestazioni erogate dall’Inps siano in effetti più basse di quelle che ci si
aspetterebbe applicando la mera percentuale prevista dalla legge.
Prendiamo come esempio
una colf che ha lavorato 30 ore settimanali per 12 mesi nel 2015 pari a 52
settimane contributive percependo una retribuzione oraria effettiva di € 8,50
(come indicato anche nel Mav Inps da parte del datore di lavoro):
La sua retribuzione
convenzionale è di € 5.07 x 30 ore settimanali x 4,3334 settimane medie in un
mese pari ad una retribuzione media mensile convenzionale di € 659,11. Fino al
4° mese, le verrà pagato il 75% di € 659,11 pari a € 494,33 importo assai
diverso dal 75% effettivamente percepito, che invece sarebbe pari a € 8,50 x 30
ore settimanali x 4,3334 x 75% quindi € 828,76. In definitiva, ai fini del
calcolo delle prestazioni risulta avere più rilevanza il numero delle ore
assicurate presso l’INPS che la retribuzione denunciata, ed è per questo che la
denuncia delle ore effettivamente retribuite, è più che mai importante nel
rapporto di lavoro domestico, in quanto un rapporto di lavoro denunciato per 25
ore otterrà molto meno, rispetto ad un rapporto di lavoro per 54 ore
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