7 marzo 2014

Il Coordinamento Donne Acli per l'8 marzo

Anche le Acli saranno presenti all'iniziativa promossa dal Coordinamento Donne delle ACLI in occasione della Festa della Donna all'incontro che si terrà ad Isernia.

 “Il rapporto vita-lavoro è la nuova frontiera della coesione sociale: a questo cambiamento siamo chiamati tutti, uomini e donne, imprese e istituzioni”. È quanto sostiene in occasione dell'8 marzo Agnese Ranghelli, responsabile del Coordinamento Donne delle Associazioni cristiane dei lavoratori italiani. Lavoro e famiglia: una conciliazione impossibile? E’ lo slogan scelto dal Coordinamento donne delle Acli per la giornata dell'8 marzo. 



“Sempre più donne quando hanno un lavoro dipendente sono costrette a rinunciarvi - spiega Agnese Ranghelli – proprio perché conciliare la propria attività lavorativa con la cura della propria famiglia, dei propri figli e, sempre più spesso dei genitori, diventa un problema: le donne italiane sono costrette a rocambolesche imprese per incastrare tutti gli impegni della giornata dal lavoro, alla gestione della casa, dei figli, degli affetti.

Concorrere a rimuovere gli ostacoli che impediscono alla persona di dedicarsi positivamente al proprio lavoro senza rinunciare ad una vita completa, promuovere una distribuzione equilibrata del tempo tra vita familiare e vita lavorativa rappresentano i primi fondamentali passi verso la costruzione di una società più serena ed equilibrata, ma anche più sana e produttiva.

La crisi economica e sociale che stiamo vivendo – conclude Ranghelli - impone un cambiamento radicale di prospettiva, capace di guardare oltre la logica della conciliazione e delle pari opportunità: l’obiettivo è quello di arrivare a un’armonizzazione vita-lavoro che tutta la società deve favorire e che consenta di costruire un modello nuovo, che consideri la «dimensione familiare» come criterio valutativo di ogni politica: sociale, economica, finanziaria, culturale”.