26 giugno 2013

La comunità diplomatica deve assumersi la responsabilità per la prevenzione della tratta del personale domestico




A poster for a documentary film on domestic servitude, "Vous etes servis", by Belgian filmmaker Jorge Leon, that was screened and discussed during the 10th Alliance against Trafficking in Persons Conference in Vienna, in 2010.
Poster del filmdoc di Jorge Leon - 2010
Rappresentante speciale dell'OSCE e Coordinatore per la lotta alla tratta di esseri umani, Maria Grazia Giammarinaro, in un workshop che si è svolto a Kiev dal 12 al 13 giugno 2013 presso l'Accademia diplomatica dell'Ucraina e finanziato dagli Stati Uniti, Austria e Svizzera, ha invitato gli Stati partecipanti dell'Organizzazione ad adottare misure concrete per prevenire il fenomeno poco noto della tratta del personale domestico nelle famiglie diplomatiche.

 «La servitù dei domestici non è meno grave o dannoso di altre forme di traffico, ma è semplicemente un altro modo per sottomettere le persone», ha detto Giammarinaro. 

«Quando una persona è obbligata a essere permanentemente a disposizione del datore di lavoro in una famiglia e quando questa persona lavora tutto il giorno senza ricevere lo stipendio, con poco cibo, potendo dormire solo per poche ore, è psicologicamente abusata e questo non può più essere considerato lavoro ma diventa vera e propria schiavitù».

Hanno partecipato al workshop insieme a esperti dell'OSCE e dell'Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO), i rappresentanti dei servizi diplomatici di Austria, Belgio, Cipro, Germania, Kazakistan, Kirghizistan, Mongolia, Polonia, Svizzera, Tagikistan, Ucraina, Stati Uniti e Uzbekistan. Esso è stato il secondo di una serie che si terrà in diverse regioni dell'OSCE per migliorare la prevenzione della tratta del personale domestico nelle famiglie diplomatiche. Il primo workshop si è tenuto a Ginevra, Svizzera, nel giugno 2012.

Maria Grazia Giammarinaro ha assunto la leadership su questo tema, con l'obiettivo di diffondere le buone pratiche contenute nella Convenzione ILO 189 sul lavoro dignitoso per i lavoratori domestici del giugno 2011.
«Noi, come comunità diplomatica, dobbiamo prendere l'iniziativa di sensibilizzare la nostra comunità a questa forma nascosta di sfruttamento e alle buone pratiche», ha detto il rappresentante OSCE , il cui Ufficio ha pubblicato il primo studio inedito e innovativo sul , lavoro non protetto nel 2010 intitolato “Sfruttamento invisibile: tratta a scopo di servitù domestica”, disponibile anche in russo e francese.

Per saperne di più: www.osce.org