Un interessante articolo, pubblicato da Radio Vaticana, fa luce sulla situazione dela lavoro domestico, dove ufficialmente risultano impiegate quasi 900mila persone, sebbene in realtà molte altre siano invece in nero.
In merito a questa piaga, all'interno dell'articolo, si trova anche un intervento di Raffaella Maioni, Responsabile nazionale Acli Colf, la quale spiega come numerose siano le lavoratrici e i lavoratori non in regola, o regolarizzati per un numero inferiore a quello effettivamente svolto, con evidenti ripercussioni negative sulle pensioni di domani. Considerazioni analoghe riprese anche da Lorenzo Gasparrini, presidente di Cassa Colf, che rilancia sulla necessità di rivedere la normativa per agevolare le famiglie ad assumere in regola e lavoratrici domestiche.
Per chi volesse approfondire la lettura integrale dell'articolo "Colf e badanti, in Italia sono 900 mila, ma troppo lavoro nero", cliccare qui