8 maggio 2014

La famiglia nel processo migratorio tra distanze e ricongiungimenti


Nello scenario delle migrazioni internazionali, la mobilità familiare è diventata un fenomeno sempre più rilevante: famiglie che si separano (per conflitti o per motivi economici) e che si ricongiungono, tracciando e animando spazi sociali transnazionali, segnati da relazioni a distanza (di natura affettiva, culturale ed economica) che impattano sullo sviluppo tanto dei Paesi di origine che di destinazione.
Il fenomeno a livello internazionale – e in particolare in Italia – è aumentato significativamente negli anni per effetto di una crescente migrazione femminile: donne madri, che emigrano per prime e da sole, in vista di una prospettiva economica migliore, al fine di un inserimento lavorativo nel settore domestico e dei servizi di cura alla persona. Le possibilità di conciliazione con la vita familiare nel paese d’origine sono però scarse o nulle. Si lasciano indietro infatti, nel proprio Paese di origine, figli, mariti, genitori anziani, per il cui sostentamento economico affrontano le fatiche di un lavoro gravoso e della distanza emotiva e di cura dai propri cari.
Di questi temi si parlerà venerdì 9 maggio 2014 dalle ore 10.00-13.00, in occasione della 20a Giornata Internazionale della Famiglia si terrà a Roma, presso la Sala del Mappamondo - Camera dei Deputati, durante il Convegno dal titolo La famiglia nel processo migratorio tra distanze e ricongiungimenti.
Tra gli altri sarà presente all’incontro anche Raffaella Maioni, responsabile nazionale Acli Colf, che porterà l’esperienza delle molte lavoratrici e lavoratori domestici migranti che fanno parte della nostra associazione e che vivono in prima persona l'esperienza della migrazione.
Di seguito il Programma  e il link al sito per maggiori informazioni