Mi chiamo Lorella e ho una colf ad ore, che mi aiuta nella pulizia
della casa ogni lunedì e giovedì pomeriggio per circa due ore ogni
volta. Il prossimo 2 giugno, che cade proprio di lunedì, come devo
comportarmi con la retribuzione? Posso chiedere di recuperare le ore non
lavorate?
Il comma 1 dell’art. 17 del Ccnl dei lavoratori domestici stabilisce:
“Sono considerate festive le giornate riconosciute tali dalla
legislazione vigente, esse attualmente sono: 1° gennaio, 6 gennaio,
lunedì di Pasqua, 25 aprile, 1° maggio, 2 giugno, 15 agosto, 1°
no
vembre, 8 dicembre, 25 dicembre, 26 dicembre, Santo Patrono.”
In tali giornate il lavoratore osserverà il completo riposo, salvo in ogni caso il diritto alla retribuzione, che però, in caso di rapporto di lavoro a ore, sarà calcolata proporzionalmente all’orario di lavoro:
“Per il rapporto ad ore, le festività di cui al comma 1, verranno
retribuite sulla base della normale paga oraria, ragguagliata ad un 1/6
dell’orario settimanale” e ciò indipendentemente dal fatto che in tali
giornate fosse prevista, o meno, la prestazione lavorativa.
In pratica, per chi ha una colf ad ore come Lorella, dovrà moltiplicare la retribuzione oraria contrattualmente stabilita per 1/6 dell’orario settimanale
(4 ore): ponendo una retribuzione oraria di € 8,00 la colf di Lorella
avrà diritto a € 5,33 per ogni giorno festivo (ovvero € 8,00 x 4 x 1/6)
sia quando la festa cade di lunedì o giovedì, giornate in cui è
effettivamente prevista la prestazione lavorativa, sia quando la festa cade in altro giorno, ad esempio il venerdì, in cui invece normalmente non è prevista alcuna prestazione lavorativa.
Il recupero delle ore non lavorate è ammissibile, su accordo delle parti, fatto salvo comunque il pagamento della giornata di festa come sopra evidenziato.
In caso di prestazione lavorativa è dovuto, oltre all’indennità di cui sopra, lo straordinario, ovvero il pagamento della retribuzione globale di fatto, comprensiva dell’indennità di vitto e alloggio, maggiorata del 60%.