Lavoro come colf presso una famiglia per poche ore la settimana. Sono obbligata a fare la dichiarazione dei redditi?
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Nel caso in cui si superi tale soglia limite, si è obbligati a dichiarare all’Agenzia delle Entrate i propri redditi, e a versare le imposte corrispondenti, dal momento che il datore di lavoro domestico non è sostituto di imposta, e quindi si preoccupa di versare esclusivamente i contributi all’Inps, in proporzione al lavoro prestato, ma non effettua alcuna trattenuta né versamento a titolo di imposte.
Quest’anno è stata introdotta la possibilità di effettuare la dichiarazione dei redditi anche tramite modello 730/2014: il “decreto del fare” ha infatti previsto tale possibilità anche ai lavoratori privi di sostituti di imposta, tra cui colf, assistenti familiari e baby sitter, che potevano assolvere a questo obbligo esclusivamente con il modello Unico persone fisiche.
Il modello 730/2014 ha l’indubbio vantaggio di assicurare rimborsi di imposta più rapidi: se dalla dichiarazione presentata emergerà un credito, il rimborso sarà eseguito direttamente dall’Agenzia delle entrate sul conto corrente postale o bancario del lavoratore. Ma soprattutto si tratta di un modello più accessibile a tutti, grazie alle convenzioni operate dai Caf, che consentono l’applicazione di tariffe più agevolate rispetto alla compilazione del modello Unico.
Attenzione però, salvo rinvii dell’ultim’ora, il 730/2014 dovrà essere presentato entro il 31 maggio 2014. Dopo resterà la possibilità di effettuare la dichiarazione solo con il modello Unico.
Vista la complessità della materia fiscale è sempre bene far controllare all’esperto il superamento o meno della soglia di esenzione, soprattutto se si è avuto un rapporto di lavoro a tempo determinato o comunque inferiore all'anno o se si sono avute diverse fonti di reddito.