13 luglio 2013

Per colf e badanti croate ingressi senza restrizioni in Italia


Dal primo luglio la Croazia è divenuta a pieno titolo Stato membro dell’Unione europea e i cittadini possono pertanto circolare liberamente all’interno dell’Unione. Tuttavia il governo italiano, come altri paesi Ue, ha ritenuto di limitare inizialmente gli ingressi di lavoratori per due anni, fino al 2015. Tuttavia non sono sottoposti a limitazioni alcune categorie, come i lavoratori altamente qualificati, gli stagionali, i lavoratori domestici.
Le famiglie italiane che intendono assumere una colf o una badante croata devono rispettare le stesse procedure previste per l’assunzione di una colf italiana, comprese le comunicazioni obbligatorie, versando poi i contributi trimestrali all’Inps.
Le richieste di nulla osta per le lavoratrici croate già presenti negli uffici competenti saranno archiviate. Analogamente avverrà per le relative pratiche avviate nell’ambito dell’ultima procedura di emersione.
Per effetto dell’adesione all’Ue il personale domestico croato maturerà la pensione con le regole della riforma Fornero, applicando inoltre i Regolamenti comunitari ed il cumulo gratuito dei contributi versati in più paesi (totalizzazione)