In merito alla possibilità di installare un impianto di videosorveglianza presso un'abitazione privata in cui opera un lavoratore domestico, l'ispettorato del lavoro, lo scorso 8 febbraio, con nota prot. n. 1004, ha fatto una importante precisazione, spiegando che il lavoro domestico non viene svolto all'interno di un'impresa organizzata e strutturata, ma in un contesto familiare.
Pertanto, chi volesse installare una telecamera in casa propria, non dovrà richiedere una preventiva autorizzazione alla sede competente dell'ispettorato territoriale. Poichè però i lavoratori domestici godono appieno del diritto alla privacy, è necessario chiedere loro il consenso preventivo e fornirgli l'informativa di legge.
Ai sensi, infatti, del comma 1 art. 15 D. Lgs n. 196/2003, nell'ambito del rapporto di lavoro domestico, il datore di lavoro è tenuto a garantire al lavoratore il rispetto della sua personalità e della sua libertà morale.