2 settembre 2016

Il lavoro dignitoso di chi rimane invisibile

Questa mattina abbiamo purtroppo appreso un'ennesima notizia di cronaca riguardante le badanti. L'episodio riporta di un anziano disabile romano tratto in salvo dai carabinieri mentre tentava di fuggire dal giovane badante che lo vessava per essere stato licenziato. Generalmente non riportiamo queste notizie, ma il fatto riaccende il dibattito su una categoria di lavoratori di cui si parla troppo spesso solo in occasione di eventi negativi come questo, che ledono la fiducia nei loro confronti.
E' un fatto triste e grave, ma noi invitiamo a non stigmatizzare con inutili generalizzazioni! Sono quasi due milioni le lavoratrici domestiche e badanti in Italia. Persone che lavorano spesso duramente e con passione. A fronte di casi come questo che fanno notizia, è importante imparare ad ascoltare il silenzio del lavoro dignitoso di chi rimane invisibile!
Ribadiamo inoltre l'importanza di avvalersi della collaborazione di personale referenziato e in possesso delle adeguate competenze, rivolgendosi se necessario anche a sportelli ed associazioni in grado di mettere a disposizione la propria esperienza per individuare e scegliere colf e badanti qualificate, chiamate ad operare in un ambiente come quello domestico, particolarmente delicato. Come abbiamo ribadito più volte, è fondamentale lavorare tutti affinché il Governo si adoperi per il riconoscimento della figura professionale delle assistenti familiari a livello nazionale, per garantire una maggiore professionalizzazione e tutela della stessa.

Fonte - roma.repubblica