Faccio l’assistente familiare e lo scorso mese a causa di
un malore sono stata ricoverata in Ospedale per cinque giorni. Adesso avrò
bisogno di un periodo di convalescenza. E’ possibile che il datore di lavoro mi
riduca lo stipendio?
Non è prevista alcuna indennità INPS a favore della colf
in malattia e l’art. 26 CCNL prevede che in tal caso il lavoratore ha diritto
alla retribuzione solo per 8, 10 o 15 giorni a seconda dell’anzianità di
servizio, nella misura del 50% della retribuzione globale di fatto, fino al 3°
giorno consecutivo, e solo dal 4° giorno in poi, il 100%.
Dal 1 luglio 2010 c’è però la CASSA COLF, grazie alla
quale, il lavoratore, a certe condizioni, può avere diritto ad alcune
prestazioni aggiuntive e/o sostitutive, tra cui:
1) indennità Giornaliera pari a € 20,00 per ciascun giorno
successivo al 2° fino ad un massimo di 20 giorni, in caso di ricovero, con o senza intervento chirurgico, o per
parto;
2) indennità Giornaliera pari a € 20,00 al giorno per ogni
giorno di convalescenza certificata dal medico, dopo la dimissione
dall’Istituto di cura, qualora non sia in grado di svolgere la propria attività
lavorativa, fino ad un massimo di 10 giorni;
3) rimborso spese ticket alta specializzazione, per alcune
prestazioni indicate nell’apposito regolamento, nel limite di € 300,00 per
persona, per anno
Per poter accedere alle prestazioni è sufficiente che il
datore di lavoro abbia versato i contributi di assistenza contrattuale,
aggiungendoli ai contributi previdenziali che effettua trimestralmente
all’INPS, che sono pari a € 0,03 ogni ora di lavoro, per almeno 25 euro, nei
quattro trimestri precedenti al verificarsi dell’evento. Ciò significa che è
necessario essere assicurati anche presso più datori di lavoro per almeno 17
ore settimanali.