Alcuni dati consentono di inquadrare bene il fenomeno del lavoro domestico, alla luce degli importanti cambiamenti che lo attraversano.
Nel 1991 i collaboratori domestici, italiani e stranieri, iscritti all'Inps erano 216.836. Nel 2012 il loro numero è balzato a 1.011.356. Nel 2016, invece, si sono attestati intorno alle 866.000 unità, con un calo considerevole. Eppure, in futuro, la loro presenza sarà sempre più richiesta: si stima che nel 2050 i cittadini con più di 75 anni saranno il 25% della popolazione.
In molti casi le lavoratrici e i lavoratori domestici hanno un titolo di studio più alto rispetto alla qualifica che ricoprono: circa il 21,2% ha conseguito una laurea, mentre il 54% ha svolto percorsi di istruzione parificati alla scuola media superiore. Purtroppo, però, solo il 22% ha compiuto corsi di formazione specifica sul lavoro di cura, a dimostrazione di quanto invece sia importante prevedere adeguati percorsi formativi nel settore domestico per dotare gli assistenti familiari delle adeguate competenze,
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