Il Kuwait è diventato il primo paese arabo del Golfo ad aver regolato, da un punto di vista legislativo, alcune condizioni di lavoro che interessano i lavoratori domestici, il cui minimo salariale è stato finalmente stabilito in 60 dinari kuwaitiani (pari a 198 dollari) ponendo quindi fine, o comunque un argine, a tutta una serie di abusi. Inoltre, il decreto del Ministero degli Interni ha fissato ulteriori diritti come il riposo, la liquidazione, le ferie e persino lo straordinario.
Grande soddisfazione, quindi, non solo per le circa 600 mila lavoratrici domestiche che operano in Kuwait, ma anche e soprattutto per tutti i gruppi e le associazione di promozione dei diritti umani.