Anche in Spagna la situazione dei lavoratori domestici è piuttosto drammatica. Nel paese iberico, che non ha ancora ratificato la convenzione 189/2011 ILO, operano circa 700.000 persone, spesso in nero, in prevalenza donne e immigrate. Nonostante alcune importanti riforme introdotte in passato dal governo Zapatero, a queste lavoratrici ancora oggi vengano negati taluni diritti fondamentali. Ad esempio non possono accedere al fondo di garanzia salariale, in caso di insolvenza dei datori di lavoro; né hanno diritto alla disoccupazione.
Nei confronti della Spagna forte è la pressione delle associazioni dei lavoratori e dei sindacati perché il Paese prenda immediatamente dei provvedimenti per il riconoscimento dei diritti dei lavoratori domestici.