E' di qualche giorno fa la notizia che in Marocco, la commissione affari sociali del parlamento ha approvato una norma molto discussa che consente ai minori di svolgere attività di cura nelle case delle famiglie benestanti.
Il clamore di questa decisione ha fatto il giro del mondo e, ovviamente, ha suscitato molte polemiche soprattutto da parte di chi ha visto nell'orientamento del governo marocchino una ulteriore dequalificazione e sfruttamento delle moltissime donne (circa 80mila) che, nel paese nordafricano, sono impiegate nel lavoro domestico. Se è vero infatti che questa norma obbliga i datori di lavoro ad assumere regolarmente i ragazzi, è altrettanto vero che rappresenta un balzo indietro di decenni.
La notizia desta ancora più scalpore se si considera che il Marocco è uno dei paesi firmatari delle convenzioni internazionali per la protezione dei diritti dei minori.