Il
10 settembre 2014 segna la scadenza ufficiale
per la delibera da parte dei comuni italiani delle aliquote da conoscere per il
calcolo del tributo
TASI - TAssa sui
Servizi Indivisibili.
La TASI si paga dunque per sostenere le spese dei
comuni per i servizi cosiddetti “indivisibili”, quei servizi, cioè, che per il
fatto di essere usufruiti da tutti i residenti del comune, non possono essere
fatti pagare direttamente al fruitore. Sono esempi di servizi indivisibili
l’illuminazione pubblica, la manutenzione delle strade, la sicurezza,
l’anagrafe, ecc.
Chi è tenuto a pagare la Tasi 2014
Il
pagamento della Tasi 2014 ricade su tutti i proprietari di prima e seconda casa;
se per i primi l'Imu risulta abolita, per i secondi il nuovo balzello si
sommerà a quello precedente, con un tetto massimo dell'1,06%. Anche gli inquilini sono chiamati a versare il loro
contributo, il cui importo dipenderà
ancora una volta dalle aliquote comunali e potrà andare da un minimo del
10% dell'intero importo a un massimo del 30%. Sono
tenuti al pagamento anche i cittadini che hanno a disposizione alloggi di
edilizia residenziale pubblica.
Le colf e badanti devono pagare?
Il tributo grava anche sul detentore
dell’immobile
che sia residente, e sempre che il comune deliberi in tal
senso.
In tale fattispecie rientrano dunque
tutte le forme di convivenze sulla base della residenza dichiarata della persona a prescindere
dall’aver sottoscritto contratti di affitto o di comodato d’uso.
Dipenderà
comunque dal Comune. Quindi nel caso in cui il Comune decida di far pagare la
Tasi sugli immobili affittati oppure su quelli dati in comodato, e nel caso in cui ripartisca il tributo tra
proprietari e detentori, anche la badante residente dovrà pagare la sua quota.
Si rammenta
comunque che il proprietario
dell’immobile è responsabile in solido del pagamento del tributo e pertanto se
vuole, può pagare direttamente l’intero importo senza chiedere le quote
spettanti ad inquilini o detentori residenti ad altro titolo.
Scadenze
e modalità di pagamento
Riguardo
le scadenze, non sono univoche ma variano in base a quanto deciso dal Comune di
residenza o di ubicazione dell'immobile. Riguardo il primo acconto di
giugno 2014, risulta che siano stati circa 2000 i centri cittadini ad
aver già chiesto il primo anticipo. Entro mercoledì 10/09 si scoprirà il numero
esatto dei Comuni che chiederanno il primo acconto al 16 ottobre, mentre
per tutti il saldo dovrà essere effettuato entro la metà di dicembre 2014.
Entro il prossimo 18 settembre il
Dipartimento Finanze avrà pubblicato tutte le delibere che fissano
le aliquote della Tasi (il 19 settembre a Cortona durante l’
Incontrodi Studi, il Caf Acli presenterà alla stampa l’elaborazione dei elaborati relativi
a tutti i comuni che hanno inviato al Ministero in tempo utile le delibere
sulla Tasi, con il calcolo dell'aliquota media ed il raffronto con l'Imu).
Il
pagamento può essere effettuato tramite bollettini
postali precompilati laddove
disponibili, oppure utilizzando il modello
F24, probabilmente la via più comoda sia per la possibilità di
personalizzare la compilazione, sia perché la quietanza può essere effettuata
tramite il proprio conto corrente bancario.
Essendoci
in Italia 8000 Comuni…e avendo ogni Comune ragionato a suo modo… vi consigliamo
di ottenere maggiori informazioni presso il vostro Comune di appartenenza o presso
i nostri uffici Caf ACLI.