La nave dolce: "Arrivando in Italia facevano tutti il segno della vittoria"

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Anche quest'anno con La nave dolce si parlerà di immigrazione ripercorrendo, a distanza di 21 anni, il viaggio tra Albania e Italia di migliaia di cittadini albanesi in cerca della libertà.

L’8 agosto 1991 una nave albanese, carica di ventimila persone, giunge nel porto di Bari. Si chiama Vlora. 

A chi la guarda avvicinarsi appare come un formicaio brulicante, un groviglio indistinto di corpi aggrappati gli uni agli altri. Le operazioni di attracco sono difficili, qualcuno si butta in mare per raggiungere la terraferma a nuoto, molti urlano in coro “Italia, Italia”.
 "Arrivando in Italia, tutti facevano il segno della vittoria. E io pensai, ma che cosa hanno vinto....forse hanno vinto il viaggio di ritorno".

Allargando i confini delle politiche sociali

Per approfondire la riflessione sul lavoro domestico e i legami che esso ha con le politiche sociali, lo sviluppo del welfare, le migrazioni, suggeriamo la lettura di "Welfare transnazionale. La frontiera esterna delle politiche sociali" a cura di F.Piperno e M.T. Bordogna. Un testo importante per guardare ai temi di cui ci occupiamo che va oltre i nostri confini.

Non dimentichiamoci ... delle ferie!

Anche i lavoratori domestici hanno diritto alle ferie che possono usufruire preferibilmente e, tenendo conto anche delle esigenze del datore di lavoro, nel periodo giugno-settembre.

Per ogni anno di servizio presso lo stesso datore di lavoro, indipendentemente dalla durata dell’orario di lavoro, il lavoratore domestico ha diritto ad un periodo di ferie pari a 26 giorni (escluse le domeniche e le festività infrasettimanali). 

Durante il periodo di ferie al lavoratore spetta, per ogni giornata, un ventiseiesimo della retribuzione mensile, comprensiva della eventuale indennità sostitutiva per il vitto e per l’alloggio. 

In caso di rapporto di lavoro ad ore, è necessario prendere a riferimento il numero di ore effettuate di media in un mese e dividerle per 26, ottenendo così il numero di ore equivalente ad un giorno di ferie. 

Da vedere: 'quasi' una favola...a patti con la realtà

Rimanendo in tema di lavoro di cura, consigliamo per quest'estate la visione del film "Quasi amici" di Olivier Nakache e Eric Toledano.

Tratto da una storia vera, il film racconta l’incontro tra due uomini che provengono da mondi e vissuti totalmente diversi, le cui vite per necessità si incrociano diventando ‘quasi amici’.

Il bisogno di essere assistito in quanto paraplegico porta Philippe ad assumere come aiutante personale Driss, un ragazzo che ha invece alle sue spalle una difficile e complicata storia personale e familiare. 

La profonda diversità che li caratterizza è l’elemento stesso che alla fine li accomuna nel loro confronto quotidiano, nella scoperta di una leggerezza della vita nonostante la dura realtà.

Una riflessione sulla malattia, ma anche sulle difficoltà dell'integrazione da parte delle generazioni immigrate, dell'imparare a comprendere l'altro al di là delle apparenze e dello status sociale.

Un film positivo che fa prendere una 'boccata d'aria' sulle inaspettate tragicità e bellezze della vita.

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