Lo scorso 31 gennaio il governo del Brasile è diventato il venticinquesimo Stato membro dell'OIL - oltre al quattordicesimo in America - ad aver ratificato la convenzione ILO sul lavoro dignitoso dei lavoratori domestici.
Quest'ultimi, in Brasile, sono circa sette milioni, prevalentemente donne, spesso di origine indigena o africana. La ratifica della Convenzione rappresenta un passo importante per un Paese che non ha mai riconosciuto particolari forme di protezione a questa categoria. In questo modo si è stabilita una settimana lavorativa di massimo 44 ore, l'impossibilità di lavoro per i minori di diciotto anni, il diritto alle ferie pagate, il risarcimento per licenziamento ingiusto e l'accesso ai servizi sociali.
L'augurio, dopo questa importante svolta del Brasile, è che anche altri paesi dell'America Latina possano muoversi in questa direzione.
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