6 luglio 2016

Inps:i nuovi dati 2015 sui lavoratori domestici

L'Inps ha recentemente pubblicato i dati relativi ai lavoratori domestici per l'anno 2015. Come sempre, la lettura di questi numeri ci offre informazioni preziose per capire l'evoluzione ed i cambiamenti di questo comparto in Italia.
 
Innanzitutto emerge che, rispetto al 2014 si registra una diminuzione dei lavoratori domestici del 2,3% (in valore assoluto, 906.643 nel 2014 contro gli 886.125 del 2015, per un complessivo di 20.518 lavoratori in meno).

Il 2015 presenta un lieve aumento (+ 2,2%) delle badanti, con un significativo aumento (+ 13%) dei lavoratori di nazionalità italiana: in Calabria addirittura una punta massima del + 21,5%. Anche tra le colf si registra un incremento delle italiane (+ 0,3%), sebbene, nel complesso, questa figura abbia segnato una flessione (-5,4%) imputabile alla diminuzione dei lavoratori provenienti dall'estero. Da evidenziare, inoltre come le donne costituiscano la stragrande maggioranza dei lavoratori domestici: l'87,8 % contro il 12,2% dei colleghi maschi.
 
Centro e Nord-Ovest del Paese sono poi le aree in cui maggiormente sono concentrati questi lavoratori: Lombardia e Lazio le regioni più "popolate", seguite a distanza dall'Emilia Romagna.
 
Il 45,7% dei lavoratori domestici stranieri proviene dall'Europa dell'Est: di questi, la maggioranza sono badanti. Si nota, inoltre, che mediamente i lavoratori domestici hanno un'età compresa tra i 45 e i 49 anni, mentre solo una piccola percentuale, il 2,3%, ha meno di 25 anni.
 
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