Mercoledì 24 febbraio le Acli Colf hanno partecipato all'incontro "L'impatto economico e sociale della malattia di Alzheimer". Durante la mattinata sono stati illustrati i dati della terza ricerca del Censis con l'Aima (Associazione Italiana malattia di Alzheimer).
Di particolare importanza sono gli aspetti che riguardano il rapporto tra i malati e le badanti: emerge infatti che sono circa il 38% degli assistiti a poter contare sulle badanti, le quali non sono esenti da problemi come la stanchezza eccessiva o la depressione. Alle stesse si fa ricorso utilizzando principalmente i soldi del malato. La presenza inoltre di una badante ha ovviamente un impatto significativo sulla disponibilità di tempo libero rispetto al caregiver.
La ricerca ha inoltre messo in luce come i costi per l'assistenza ricadano interamente sulle famiglie: da qui l'invito perché, in aggiunta al lavoro frenetico degli scienziati, anche i sistemi sanitari e la società in generali producano una riflessione appropriata su un possibile modello di gestione della patologia e delle sue ricadute socio-sanitarie.
