23 dicembre 2015

Buone feste dalle Acli Colf

Le lavoratrici e i lavoratori domestici, le colf e le assistenti familiari delle Acli augurano buone feste e vi dedicano questo pensiero:
 
 "Non ti chiedo miracoli o visioni, ma la forza di affrontare il quotidiano.
Preservami dal timore di poter perdere qualcosa della vita.
Non darmi ciò che desidero, ma ciò di cui ho bisogno.
Insegnami l'arte dei piccoli passi."
 
Antoine-Marie-Roger de Saint Exupéry
 dal libro "Il Piccolo Principe"
 
 

22 dicembre 2015

Il Parlamento UE promuove un report sul lavoro domestico

Recentemente il Parlamento della UE ha presentato un report sul lavoro domestico dal quale emerge che la forte vulnerabilità delle persone che vi operano consente ai datori di lavoro di infrangere facilmente le legislazioni sul lavoro: non di rado, infatti, arbitrariamente viene deciso l'ammontare delle retribuzioni, spesso pagate in ritardo, o calcolato in maniera inadeguata l'orario.
 
Eppure questo è un settore in forte crescita, dovuto agli squilibri demografici europei, alla sempre maggiore partecipazione delle donne al mercato del lavoro, al difficile bilanciamento tra lavoro e vita familiare. Solo in Italia la presenza delle donne domestiche è cresciuta dal 78,3% del 2009 all'89% del 2015.

21 dicembre 2015

In diminuzione i servizi per la non autosufficienza degli anziani

"L'Italia appare ancora in ritardo nel riformare il proprio sistema di servizi pubblici rivolti agli anziani non autosufficienti". Questa l'amara conclusione cui è giunto il quinto rapporto sull'assistenza agli anziani non autosufficienti in Italia messo a punto dal Network non autosufficienza.
 
Dall'analisi emerge una chiara riduzione dei servizi di assistenza domiciliare, soprattutto per cause di natura economica. L'effetto di questa contrazione di risorse e servizi ha finito per incidere nel bilancio delle famiglie italiane, sempre più coinvolte in compiti di assistenza, comportando, di fatto, un impegno consistente del lavoro nero, con l'assistente familiare non in regola.
 
La richiesta, da parte dei curatori del rapporto, è che si avvii una politica nuova  che porti ad una maggiore consapevolezza su questo tema i cui oneri, ancora oggi, ricadono quasi interamente sulle spalle delle famiglie.
 
Per approfondire, cliccare qui

20 dicembre 2015

Dal Mondo: approvato in Colombia un progetto di legge per i lavoratori domestici.

Approvata in Colombia la scorsa settimana l'iniziativa per difendere il lavoro dignitoso: il disegno di legge sollecita il riconoscimento di condizioni dignitose, umane e lavorative, per quanti lavorano nel settore domestico.
 
Secondo il Ministero del Lavoro colombiano nel 2014, 709.000 erano le persone impiegate come collaboratori domestici. Di queste 647.000 erano donne e 36.000 uomini, tutti privi di un contratto legale scritto e con una retribuzioni al di sotto di quanto previsto.
 
Una buona notizia, questo, che potrà consentire di migliorare progressivamente le condizioni di migliaia di lavoratrici e lavoratori

17 dicembre 2015

Colf: la tredicesima va corrisposta entro Natale

Ho assunto una lavoratrice domestica, che lavora dalle 9 del mattino fino alle 17 del pomeriggio, usufruendo del pranzo, per 3 volte alla settimana. Visto che si avvicinano le vacanze natalizie, volevo corrispondere la tredicesima entro le feste di natale: come devo calcolare l'importo dovuto? entro quando devo effettuare il versamento?
 
Anche le lavoratrici domestiche hanno diritto al pagamento della tredicesima mensilità. L'art. 38 del Ccnl stabilisce infatti: “In occasione del Natale, e comunque entro il mese di dicembre, spetta al lavoratore una mensilità aggiuntiva, pari alla retribuzione globale di fatto”.
 
Dunque, la tredicesima mensilità, deve essere calcolata tenendo conto anche dell'indennità di vitto e alloggio: la lavoratrice che ha prestato la propria attività lavorativa per l'intero anno di servizio, avrà dunque diritto, per il mese di dicembre, al pagamento della retribuzione concordata per lo svolgimento della prestazione lavorativa, relativa al mese corrente, e della mensilità aggiuntiva di tredicesima, pari alla stessa retribuzione maggiorata dell'indennità di vitto e alloggio.
 
Nel 2015, l'indennità di vitto e alloggio mensile è pari a € 141,44 nel caso di rapporto di lavoro svolto in regime di convivenza; mentre nel caso in cui la lavoratrice ne usufruisca solo parzialmente, in quanto, ad esempio svolge un lavoro ad ore o comunque non in regime di convivenza, come nel caso di cui sopra, si dovrà moltiplicare l'indennità giornaliera corrispondente (€ 1,90 per pranzo, o colazione, e cena; € 1,64 per alloggio)  per il numero di giorni nella settimana in cui ne usufruisce, tenendo conto della seguente tabella.
 
Nel caso di cui sopra, quindi si moltiplicherà € 1,90 x 3 giorni x 52/12 = € 24,70. La tredicesima sarà composta dalla retribuzione “ordinaria” maggiorata di tale importo.
 
Come espressamente stabilito dall'art. 38 del Ccnl la tredicesima deve essere corrisposta in occasione del Natale e comunque entro il mese di dicembre.

16 dicembre 2015

Le Acli Colf di Cosenza organizzano un momento conviviale per Natale

Con il Natale alle porte le Acli Colf di Cosenza, insieme al Punto Famiglia Acli di Cosenza e la comunità di rumeni in Calabria "Dacia", organizzano un incontro conviviale giovedì 17 dicembre alle ore 15 presso il circolo Acli di via Alimena 76 a Cosenza.

Accorrete numerosi per trascorre un bel pomeriggio insieme e per maggiori informazioni potete contattare la nostra sede provinciale.

(...) E’ Natale ogni volta
che sorridi ad un fratello 
e gli tendi la mano.
(...) E’ Natale ogni volta
che permetti al Signore
di rinascere per donarlo agli altri.

11 dicembre 2015

A Torino "Bailando e gustando"

Domenica 13 dicembre 2015 le Acli Colf di Torino, con il CTA, si ritroveranno per la quinta edizione di "Bailando e gustando", per passare insieme una giornata di festa con danze, sorprese e apericene presso uno storico circolo Acli: il circolo "Fioccardo".
 
Un momento di allegria che chiude il 2015 e apre un fiducioso 2016, all'insegna della pace e della solidarietà con lo spirito vivace e allegro che da sempre ha caratterizzato la nostra associazione, anche in periodi storici difficili.

10 dicembre 2015

Appuntamento il prossimo 12 dicembre per un incontro conviviale promosso dalle Acli Colf di Milano

Sabato 12 dicembre le Acli Colf di Milano organizzeranno presso il Salone "Luigi Clerici" di via della Signora 3 un incontro all'insegna dei canti e delle musiche per scambiarsi i tradizionali auguri di Natale e per gustare insieme una fetta di panettone.
 
Presente a questo bel momento di convivialità - che inizierà alle ore 15 - don Alberto Vitali.

9 dicembre 2015

La crisi globale della cura

(Rassegna stampa)


Una bella riflessione sul lavoro di cura da parte di Bridget Anderson, la quale ne rileva la marginalità rispetto a ciò che comunemente è definito "lavoro". Secondo la studiosa, infatti, il lavoro domestico è percepito come eccezione poiché non rientra nel modello di lavoro salariato. In conseguenza di ciò esso è deregolamentato, terreno di abusi, sfruttamenti e disuguaglianze.
 
Da qui la definizione di "crisi globale della cura". Scrive infatti la Anderson:  "attualmente, se da un lato la riproduzione sociale funge da sostegno alle relazioni di mercato, dall'altra viene strutturalmente sottovalutata dalle economie capitaliste".
 
Per la lettura integrale dell'articolo, cliccare qui

7 dicembre 2015

Istantanee dell'incontro di Verona


Ecco alcuni scatti dell'incontro svoltosi ieri a Verona: una bella iniziativa, con la consegna degli attestati e con una ricca tavola di buoni dolci preparati dalle stesse partecipanti. Il cesto natalizio è stato regalato alle Acli Colf, ma si è poi deciso di donarlo alla  famiglia di una assistente familiare disoccupata e con bambini

4 dicembre 2015

A Verona un incontro in occasione del S. Natale

In occasione del prossimo S. Natale, le Acli Colf di Verona, in collaborazione con le Acli e la Fap di Verona, organizzano un incontro per consegnare oltre 30 attestati di partecipazione al corso di formazione "Prendersi cura del benessere dell'anziano nella quotidianità" e per proporre un nuovo percorso formativo per l'anno 2016 "La salute ed il benessere delle assistenti familiari nel lavoro di cura".
 
L'incontro, che si terrà il prossimo 6 dicembre presso la sede di via Interrato Acqua Morta 4 (VR), e a cui parteciperà anche Claudia Alemani, supervisore pedagogico presso l'Università Milano Bicocca, sarà inoltre una bella occasione per scambiarsi gli auguri natalizi e per condividere un momento di convivialità tra le div erse culture e religioni dell'universo Acli Colf.

3 dicembre 2015

Una buona notizia: l'INPS ha rivisto i criteri per accedere alla Naspi

Una buona notizia per colf, badanti e babysitter che perdono il lavoro. L’Inps ha rivisto i criteri per accedere alla Naspi, il nuovo assegno di disoccupazione, allargando di fatto la platea dei beneficiari.

Il Jobs Act, cioè la riforma del lavoro entrata in vigore lo scorso maggio, pone tre requisiti per accedere alla Naspi. Bisogna infatti essere stati licenziati, aver versato contributi per almeno 13 settimane nel corso degli ultimi 4 anni e, attenzione, aver lavorato per almeno 30 giorni nei dodici mesi precedenti la perdita del lavoro.  Per i lavoratori domestici è però difficile calcolare i giorni effettivi di lavoro, dal momento che i datori comunicano all’Inps solo le ore lavorate nel corso della settimana. Due giorni da quattro ore, per esempio, risultano identici a un giorno da otto.

L’Inps aveva quindi introdotto, solo per i lavoratori domestici, un requisito legato non ai giorni, ma alle ore. Secondo  una circolare di fine luglio, avrebbe potuto accedere alla Naspi solo chi aveva lavorato nei dodici mesi precedenti il licenziamento almeno “per 5 settimane con un minimo di ore lavorate per ciascuna settimana pari a 24 ore”. Quell’interpretazione era una mannaia che tagliava fuori automaticamente dalla Naspi addirittura un terzo di colf, badanti e babysitter. Su 900 mila che versano i contributi, infatti, ben 300 mila lavorano meno di 24 ore a settimana. Nel conto finiscono anche tante lavoratrici che in realtà lavorano di più, ma che sono state regolarizzate solo per una parte del loro impegno.
Associazioni come l’Acli Colf avevano subito denunciato quella che sembrava un’ingiusta discriminazione. Le lavoratrici part-time venivano penalizzate e rimanevano senza alcun salvagente in caso di perdita del posto di lavoro, subendo tra l’altro un trattamento (il calcolo a ore) differenziato rispetto a tutti gli altri lavoratori.

Ora  l’Inps, fortunatamente, ha fatto marcia indietro. In una nuova circolare, diffusa il 27 novembre, ha ridefinito i criteri, spiegando che il requisito dei 30 giorni si intende soddisfatto se nei 12 mesi precedenti il licenziamento risultano “almeno 5 settimane di contributi”. Il numero di ore non conta più. Potrà quindi accedere alla Naspi chi ha lavorato regolarmente per almeno cinque settimane, sia a tempo pieno  che part time. 
“È un’ottima notizia. L’Inps ha fatto una scelta corretta nei confronti delle lavoratrici part-time, ma in generale di tutto il settore domestico. Colf, badanti e babysitter vanno trattate come tutti gli altri lavoratori, anche per i requisiti della disoccupazione” dice a Stranieriinitalia.it Raffaella Maioni, responsabile nazionale Acli Colf.
Il cammino, però, è solo all’inizio. “Oggi – spiega Maioni – i contributi non vengono versati in base alle retribuzioni effettive, ma in base a retribuzioni convenzionali. Questo porta a prestazioni previdenziali inferiori a quelle che le lavoratrici domestiche meriterebbero”.