
La società contemporanea è preda
di tempi di vita e di lavoro estremi, acuiti dall’incertezza e dall’instabilità
del lavoro, che rendono difficile occuparsi della cura e dell’assistenza di
chi, nelle famiglie stesse, è più in difficoltà: anziani, malati, disabili.
Per
sopperire a queste esigenze, da tempo ormai, donne e uomini migrano dai Paesi
ad economia più debole per cercare lavoro nelle famiglie occidentali come
assistenti familiari e colf. Queste donne e questi uomini lasciano a loro
periodo dalla crisi, interroga le ACLI sia da un punto di vista sociale ed economico, nella costruzione di
reti di coesione sociale e di percorsi che possano rendere le famiglie soggetto
attivo all’interno del tessuto civile ed economico delle nostre realtà, sia da
un punto di vista umano e spirituale, poiché infrange la ricerca di una società
globale veramente equa e giusta nelle opportunità.