(di Redazione)
Da un anno ho una signora che lavora come colf nella mia casa.
Ha un regolare contratto e le ho pagato tutti i contributi. Per motivi
economici però vorrei mandarla via. Oltre alla tredicesima e alle ferie,
devo pagare anche la tassa Aspi?
No perché il ministero del Lavoro e delle politiche sociali ha chiarito che le famiglie che assumono/licenziano una colf non sono tenute al pagamento del contributo dovuto dalle imprese in caso di licenziamento per finanziare l'Aspi, l'assicurazione sociale per l'impiego, nato dalla riforma del mercato del lavoro.
Le ricordiamo però il rispetto dei termini di preavviso che variano in base all’anzianità di servizio del lavoratore presso lo stesso datore di lavoro e in base alle ore lavorate settimanalmente.
Rapporti di lavoro inferiori alle 25 ore settimanali
Fino a 2 anni di anzianità: 8 giorni di calendario di preavviso
No perché il ministero del Lavoro e delle politiche sociali ha chiarito che le famiglie che assumono/licenziano una colf non sono tenute al pagamento del contributo dovuto dalle imprese in caso di licenziamento per finanziare l'Aspi, l'assicurazione sociale per l'impiego, nato dalla riforma del mercato del lavoro.
Le ricordiamo però il rispetto dei termini di preavviso che variano in base all’anzianità di servizio del lavoratore presso lo stesso datore di lavoro e in base alle ore lavorate settimanalmente.
Rapporti di lavoro inferiori alle 25 ore settimanali
Fino a 2 anni di anzianità: 8 giorni di calendario di preavviso
Oltre i 2
anni: 15 giorni di calendario di preavviso
Rapporti di lavoro dalle 25
ore settimanali in su
Fino a 5 anni di anzianità: 15 giorni di
calendario di preavviso
Oltre i 5 anni di anzianità: 30 giorni di calendario di preavviso
Oltre i 5 anni di anzianità: 30 giorni di calendario di preavviso
Ci sono inoltre alcuni obblighi da rispettare:
- Entro 5 giorni va comunicata all’Inps la cessazione del rapporto di lavoro. La comunicazione va fatta tramite il sito www.inps.it o il numero verde 803164
- Entro 10 giorni vanno versati i contributi che devono comprendere le ferie maturate ma non godute e l’eventuale indennità sostitutiva del periodo di preavviso di fine rapporto di lavoro
- Pagare al lavoratore il Tfr, le ferie maturate e non godute, le festività pagate, le quote di tredicesima maturate e non riscosse.
- Consegnare al lavoratore le ricevute dei contributi versati
- Consegnare al lavoratore l’attestazione dei compensi percepiti per l’anno in corso ed eventualmente per gli anni precedenti.