c'è anche chi "gioca" per la pace
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L'ong delle Acli rilancia l'importanza del progetto "Giochiamo per la pace" come controcanto alle tristi vicende dello stadio Marassi da parte della tifoseria serba

Avviato nel 1999, il progetto "Giochiamo per la pace" ha raggiunto importanti risultati. Le Acli hanno trasformato i campi sportivi in occasioni di incontro e di formazione per ragazzi, sportivi e allenatori, aiutando a superare le reciproche diffidenze per un futuro di pacifica convivenza.
Con la generosità dei sostenitori sono stati ristrutturati fino a oggi i campi sportivi di Krushe Madhe di Restelica e Stubbla in Kosovo e di Bosanska Krupa e Ribnik
in Bosnia. I volontari della ong, in collaborazione con l'Unione sportiva Acli, hanno realizzato campi di animazione per bambini di etnia e religione diversa, corsi di formazione per allenatori sportivi. Negli ultimi due anni, l'esperienza si è legata al progetto "Open Fun Football School" promosso dalla Uefa.