30 ottobre 2014

A Padova si parla di Crisi Ucraina insieme alle nostre lavoratrici

Le Acli Colf di Padova stanno promuovendo un incontro per il prossimo 8 novembre in cui riflettere sulla crisi Ucraina.
Un incontro aperto alla cittadinanza, e in particolare alle nostre lavoratrici domestiche molte delle quali provengono da questo Paese.
Insieme vi vuole provare ad approfondire le questioni non solo di una crisi, ma di ciò che questa comporta anche per chi la viva a distanza, come le molte paure per le proprie famiglie lontane.
Un momento di condivisione in preparazione ad un convegno che si terrà a fine novembre proprio su queste tematiche; un'occasione utile per soffermarci a riflettere sul significato della migrazione e delle lontananze che viviamo.

Siete dunque invitati a partecipare all'iniziativa che si terrà presso la sede delle ACLI di via Buonarrotti, 62 (prima Arcella) dalle ore 14.30 alle ore 17.30.

Per maggiori informazioni potete contattare la segreteria delle Acli di Padova 0498643790 e la Responsabile provinciale delle Acli Colf di Padova, Sig.ra Ajka Hecimovic 347.2252614

Vedi il Volantino

29 ottobre 2014

Maternità: interviene la Cassa Colf

Sono appena entrata in maternità. La famiglia presso cui lavoro come colf, mi dice di fare domanda alla Cassa Colf per usufruire di alcune prestazioni: di che cosa si tratta?

La CAS.SA.COLF è lo strumento che le parti sociali, con la sottoscrizione del Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro Domestico, hanno costituito per sostenere il lavoro domestico, fornendo trattamenti assistenziali sanitari e assicurativi, integrativi e aggiuntivi delle prestazioni pubbliche ai datori di lavoro e ai lavoratori iscritti.
Sono iscritti alla CAS.SA.COLF tutti i dipendenti ed i datori di lavoro domestico che hanno versato i contributi di assistenza contrattuale, all'atto del pagamento dei contributi previdenziali obbligatori, inserendo nell'apposito campo MAV, il codice F2, e versando contestualmente l'importo aggiuntivo di € 0,03 centesimi ogni ora lavorata dalla colf.

In tema di maternità, il nuovo regolamento, ha rafforzato le prestazioni in tema di maternità, per gli eventi verificatasi a partire dal 1 gennaio 2014, e quindi oggi per la lavoratrice iscritta è previsto:

- il rimborso delle spese sanitarie sostenute dalle lavoratrici in stato di gravidanza, per l’intero periodo riconosciuto, nel limite massimo annuo di € 400,00;

- il pagamento delle spese per interventi chirurgici effettuati nel primo anno di vita del neonato per la correzione di malformazioni congenite, comprese le visite e gli accertamenti diagnostici pre e post intervento, nonché la retta di vitto e di pernottamento dell’accompagnatore nell'istituto di cura o in struttura alberghiera con un tetto massimo di euro 100,00 al giorno, comprensivi di vitto e alloggio, a persona, per il periodo del ricovero. La disponibilità annua per la presente garanzia è di € 5.000,00 per neonato;

- il pagamento dell'indennità giornaliera in caso di ricovero dovuto al parto, in istituti di cura pubblici o privati, pari a € 20,00 per ciascun giorno di ricovero per un periodo non superiore a 20 giorni per persona e per anno civile. Tale indennità è corrisposta anche in caso di ricovero in forma di day-hospital;

- il pagamento dell'indennità di € 20,00 per ogni giorno di convalescenza certificata dal medico, conseguente a parto con intervento chirurgico, dopo la dimissione dall'istituto di cura o previsto nella degenza in day-hospital, con un massimo di 10 giorni per persona e per anno civile.

Per poter accedere alle prestazioni è necessario rispettare alcuni requisiti.

28 ottobre 2014

"Ti tuteliamo" - Patronati in Italia

"Ti tuteliamo" è un campagna promossa dai Patronati d'Italia (Acli - Inas - Ital - Inca) per informare lavoratrici e lavoratori italiani e stranieri, occupati, disoccupati, nonché pensionati e cittadini sulle attività di tutela individuale, previdenziale e assistenziale.


Questa Campagna è stata pensata per far conoscere i tanti servizi offerti in Italia e nel Mondo dai Patronati, per informare su come ottenere le prestazioni di cui si ha diritto sulla base del sistema di protezione sociale italiano o del Paese in cui si vive, e la corretta applicazione delle normative nazionali, comunitarie e internazionali.

Per maggiori informazioni clicca su www.tituteliamo.it

23 ottobre 2014

Colf: il riposo pomeridiano va goduto fuori casa

Ho assunto una assistente familiare, a tempo pieno, che vive con mia madre: quali sono i riposi giornalieri che devo garantire?

L’art. 15 del Ccnl, al comma 4, stabilisce che “Il lavoratore convivente ha diritto ad un riposo di almeno 11 ore consecutive nell'arco della stessa giornata e, qualora il suo orario giornaliero non sia interamente collocato tra le ore 6.00 e le ore 14.00, oppure tra le ore 14.00 e le ore 22.00, ad un riposo intermedio non retribuito, normalmente nelle ore pomeridiane, non inferiore alle 2 ore giornaliere di effettivo riposo”.
La norma, dunque fissa un numero di ore di riposo minimo da assicurare alla lavoratrice, undici consecutive e almeno due intermedie, “normalmente” nelle ore pomeridiane, ma niente vieta che la lavoratrice e il datore di lavoro si accordino per godere del riposo in altra parte della giornata, ad esempio nella mattina, sempre che alla lavoratrice sia assicurata la possibilità, in quelle ore, di dedicarsi alle proprie attività personali (fare una passeggiata, leggersi un libro, ecc..).

Per sottolineare questo aspetto, il nuovo Ccnl ha inserito un paragrafo all’interno del comma 4 che prevede espressamente: “Durante tale riposo il lavoratore potrà uscire dall’abitazione del datore di lavoro, fatta salva in ogni caso la destinazione di tale intervallo all’effettivo recupero delle energie psicofisiche”.
Succede infatti spesso che il datore di lavoro esiga il godimento di questo riposo all’interno dell’abitazione, soprattutto nei casi di non autosufficienza dell’anziano, onde evitare di provvedere alla sostituzione della lavoratrice, oppure, dall’altro lato, che il lavoratore, utilizzi queste ore per effettuare un turno di lavoro altrove.

In entrambi i casi si verifica una violazione degli obblighi contrattuali: le due (o più) ore di riposo devono essere dedicate al riposo della lavoratrice, e a seconda di come viene svolta, anche l’attività di mera vigilanza può essere considerata attività lavorativa, se non consente alla lavoratrice di dedicarsi ai propri affari, e soprattutto se la stessa deve rimanere “a disposizione” del datore di lavoro.
 

22 ottobre 2014

"Il riscatto" con Mohamed Ba

Sabato 25 ottobre 2014 presso l'Aula Magna – Dip FISPPA sede di Sociologia Via Cesarotti 10/12, Padova h.15.oo - 17.oo,  si terrà l'incontro/lezione 
Il riscatto recitato di e con Mohamed BA mediatore culturale e autore teatrale.
Introducono Franca Bimbi e Geneviève Makaping.

21 ottobre 2014

Chissà perché - Poesie

Sogni e realtà
Battere le mani
e sentire
la musica espandersi.
Aprire la bocca
e udire
come volano le parole.
Elargire sorrisi
e aprire le porte.
Invocare la giustizia
e rompere le catene.
Rispettare l’altro
e conquistare la pace.

Sogni e realtà è una delle poesie scritte da Raggente Gabriele nel suo volume da poco pubblicato, dal titolo Chissà perché.
La pubblicazione raccoglie 135 poesie sui temi più svariati, dalla politica all'amore, dalle riflessioni sulla propria identità alla contemplazione della natura, raccoglie emozioni.

20 ottobre 2014

Ridefinire le politiche contro la tratta di essere umani

L'associazione Slaves no more (che si impegna a combattere il traffico di esseri umani per lo sfruttamento lavorativo e sessuale e contro ogni forma di violenza, abuso e discriminazione di cui sono vittime le donne) terrà a Roma il 21 ottobre 2014 il convegno dal titolo:

RIDEFINIRE LE POLITICHE CONTRO LA TRATTA DI ESSERI UMANI
ROMA, 21 OTTOBRE 2014 - Centro studi americani - via Michelangelo Caetani, 32


Il Convegno, che vuole mettere a fuoco le sfide e le risposte a una delle peggiori schiavitù del XXI secolo: il traffico di esseri umani è organizzato oltre che dall'associazione Slaves no More, dall'Ambasciata Usa in Italia e dal Centro studi americani.

Di seguito il programma dell'iniziativa:
SLAVERY NEVER ENDS
Ore 15.00              Welcome coffee
Opening remarks: Gianni De Gennaro, President, Centro Studi Americani
                              U.S. Ambassador John Phillips
                              Pino Gulìa, vicepresidente Slaves No More

19 ottobre 2014

Quando le mani sono fredde

La Lega Italiana Sclerosi Sistemica Onlus in collaborazione con ACLI organizza la Tavola Rotonda:

Quando le mani sono fredde, la diagnosi precoce ovvero il fenomeno di Raynaud”.
Venerdì 24 ottobre – ore 18.00, presso le Acli Milanesi,  Auditorium L. CLERICI. -  Via della Signora, 3. - Milano

"Incrementare le informazioni verso l’opinione pubblica sulla diagnosi precoce della sclerosi sistemica è un dovere e una necessità anche nei confronti di quelle donne che spesso non hanno accesso ai servizi ospedalieri pubblici rispetto alla diagnostica. Inquadrare il fenomeno delle Mani fredde in fase iniziale può prevenire un decorso severo della malattia reumatica autoimmune e sistemica”, afferma Manuela Aloise presidente della onlus.

18 ottobre 2014

Violenza di genere e cornici di genere della violenza

Viste le questioni importanti e delicate che verranno trattate - anche rispetto alle forme di violenza in ambito domestico e di lavoro domestico - diamo diffusione nuovo Master di primo livello "violenza di genere e cornici di genere della violenza". Il Master è realizzato dal Dipartimento di Sociologia (dell'Università degli Studi di Padova) con cui collaborano le Acli Colf.

Per maggiori informazioni clicca su Master-Unipd
Pieghevole (interno)


16 ottobre 2014

Un Network internazionale per studiare il lavoro domestico

In tutto il mondo, numerose/i ricercatrici/ori sono coinvolte/i in studi e analisi sul lavoro domestico, spesso in collaborazione con le/i lavoratrici/ori domestici e le loro organizzazioni.
Questi sforzi di ricerca sono appena collegati tra loro, per tanto si è pensato di creare un network che le/li tenga in maggiore connessione. Pertanto, le/i ricercatrici/ori affiliati con il Centro Internazionale per lo Sviluppo e il Lavoro Dignitoso, l'Università globale del Lavoro, il Network Internazionale dei Lavoratori domestici e altri singoli individui, hanno avviato una iniziativa per creare una rete di ricerca.
La rete di ricerca per i Diritti dei lavoratori domestici è stata lanciata nel giugno 2011 in occasione dell'adozione della Convenzione 189 dell'ILO per un lavoro dignitoso per le lavoratrici e i lavoratori domestici.
Per maggiori informazioni visita il seguente link Research Network for Domestic Workers Rights 

15 ottobre 2014

Tfr nel disegno di legge di stabilità

Dopo i vari dibattiti di questi giorni, sembra proprio che alla fine il capitolo Tfr entri nel disegno di legge di Stabilità che oggi sarà approvato in Consiglio dei ministri
Dunque l’anticipo in busta paga del trattamento di fine rapporto sarà su base volontaria, fino fino al 100% della somma maturata durante l’anno, e riguarderà anche i lavoratori che hanno scelto di spostare il Tfr verso i fondi pensione. 
Sembrano ad ora esclusi solo i dipendenti pubblici. Ma anche altre due categorie: i dipendenti del settore, colf e badanti.

Per le colf si sta valutando se l’anticipo sarebbe un vantaggio per le famiglie, molte della quali già ora lo liquidano anno per anno o mese per mese. Diciamo che l'art 3 del CCNL lavoratori domestici parla di miglior favore per il lavoratore.... ma come abbiamo più volte ribadito tale liquidazione potrebbe creare più problemi che altro per entrambi le parti (si veda anche il Post sul nostro blog dello scorso 2 ottobre Tfr e ferie non si rateizzano)
Si pone oggi anche la questione se sia più vantaggioso o meno per i datori di lavoro procedere con tale liquidazione, in quanto tale rateizzazione del tfr potrebbe annullare il bonus degli 80 euro.
Insomma, la coperta si tira da una parte dall'altra ... ma alla fine le spese ci sono e politiche strutturali per favorire i servizi alla persona mancano.

Di grande interesse ci sembra però la parte del ddl relativa alla leva fiscale: diventa più leggera l'Irap, l'Imposta regionale sulle attività produttive. Dall'anno prossimo sarà interamente deducibile il costo del lavoro, per un taglio del carico fiscale pari a di 6,5 miliardi di euro
Ma ci chiediamo, se tale deduzione totale del costo del lavoro è applicabile anche per le famiglie che assumono lavoratori domestici! Ne dubitiamo!
Questa possibilità ci parrebbe una misura che andrebbe maggiormente in contro alle necessità delle famiglie, anziché soffermarsi su quando dare il Tfr, che come ben sappiamo non è un'indennità qualunque, ma è utile a sostenere il lavoratore nel momento del bisogno...ovvero quando perde il lavoro!!! Una forma diretta e indiretta di educazione al risparmio, che oggi verrà indebolita se i lavoratori che ne faranno richiesta non sapranno gestirla in oculato.

11 ottobre 2014

Un gemellaggio ... solare!!!

Complice la giornata di sole, l'uscita organizzata dalle Acli Colf di Treviso nella città friulana è riuscita anche per il "gemellaggio" con Trieste che ha accompagnato le nostre partecipanti a visitare i luoghi simbolo della città. Bella occasione per stare insieme.

Clicca di seguito per vedere le foto Acli Colf Treviso/Trieste

8 ottobre 2014

Assistenti familiari: l’addetto alla compagnia è un AS

Ho assunto un’assistente familiare per fare compagnia a mia madre anziana ma completamente autosufficiente: quale sarà il suo inquadramento e la sua retribuzione?
L’art. 10 del Ccnl degli addetti ai servizi domestici intitolato “inquadramento dei lavoratori”, fornisce una descrizione piuttosto dettagliata delle mansioni corrispondenti ad ogni livello di inquadramento del lavoratore, cui naturalmente corrisponderà un livello retributivo diverso.
Al suo interno si effettua una netta distinzione tra gli operatori “addetti alla mera compagnia”, cui è attribuito il livello AS, gli addetti all’assistenza personale di persona autosufficiente, cui è attribuito il livello BS, e gli addetti all’assistenza di persona non autosufficiente, cui è attribuito il livello CS.
Il primo requisito discriminante per l’attribuzione del livello AS è che il lavoratore “non svolge alcuna prestazione lavorativa”, meno che mai, dunque di assistenza né di cura della casa o della persona, e si limita a mere funzioni di “compagnia” e intrattenimento. Il secondo requisito richiamato dalla norma riguarda il fatto che la persona nei cui confronti viene svolta tale attività deve essere autosufficiente.
Se dunque la lavoratrice si limita a questa invalicabile mansione di mera compagnia e presenza, il livello di inquadramento, e pure la relativa retribuzione, può essere identificato in AS.
In tutti gli altri casi in cui la lavoratrice svolge una funzione ulteriore di assistenza e cura, anche minima della persona (ad esempio sorveglia la somministrazione dei medicinali, prepara la cena o provvede alla spesa) dovrà essere inquadrata nel livello superiore a seconda delle condizioni effettive della persona assistita (autosufficiente o non autosufficiente), a meno che non svolga mansioni che si limitano alla cura della casa (l’addetto alle pulizie per due o tre volte alla settimana).

7 ottobre 2014

Pro memoria: entro il 10 ottobre si versano i contributi!

Entro il 10 ottobre vanno pagati i contributi Inps a favore di colf ed assistenti familairi relativi al terzo trimestre 2014 (luglio-agosto-settembre).

Come pagare:
I contributi possono essere versati con le seguenti modalità:
  • Utilizzando il bollettino MAV (pagamento mediante avviso).
  • Rivolgendosi ai soggetti aderenti al circuito “Reti Amiche”, dichiarando soltanto il codice fiscale del datore di lavoro e il codice rapporto di lavoro
  • Online sul sito Internet Inps www.inps.it nella sezione Servizi on line> cittadino> “Lavoratori domestici: pagamento online contributi”, utilizzando la carta di credito
  • Telefonando al Contact Center numero verde gratuito, utilizzando la carta di credito
ATTENZIONE: Oltre ai contributi INPS, il datore di lavoro è tenuto a versare anche il Contributo di assistenza contrattuale (Codice F2) per l'accesso alle prestazioni della Cas.sa Colf. L'importo per il 2014, per i rapporto di lavoro a tempo determinato e indeterminato, indipendentemente da retribuzione e orario, è di € 0,03 (di cui € 0,01 carico del lavoratore) per ogni ora.

2 ottobre 2014

COLF: TFR E FERIE NON SI RATEIZZANO IN BUSTA PAGA!

La questione di quali e in che percentuale le spettanze dovute ai lavoratori come tredicesima, ferie, liquidazione, straordinari... possano essere forfetizzate mensilmente in busta paga, rimane sempre una questione delicata.
Come Acli Colf abbiamo approfondito la questione già in passato (vedi link Osservatorio sul lavoro domestico) e siamo giunte ad una condivisa rispetto al cosiddetto Patto di Conglomerato, sottolineando come possa essere ammesso solo se dal patto risultino gli specifici titoli cui è riferibile la prestazione patrimoniale complessiva, poiché solo in tal caso è superabile la presunzione che il compenso convenuto è dovuto quale corrispettivo per la sola prestazione ordinaria e si rende possibile il controllo giudiziale circa l’effettivo riconoscimento al lavoratore dei diritti inderogabilmente spettanti per legge o per contratto” (Cass. 8255/10, Cass. sent. n. 8097 del 2002, n. 10395 del 1998, n. 7696 del 1996; 20 ottobre 1998, n. 10395).
E’ necessaria la specifica stipulazione scritta, in sede di lettera di assunzione, con specifica indicazione, sempre per iscritto, degli importi dovuti per le singole voci, in modo che possa essere verificabile la mancata violazione di norme inderogabili quali ad esempio la violazione dei minimi fissati dal contratto collettivo, o da quello individuale o addirittura dalle norme di legge.

Comunque, a prescindere dalla forma e dell’accordo tra le parti, NON possono far parte del patto di conglobamento l'indennità di FERIE e il Trattamento di Fine Rapporto.

L'indennità di ferie ai sensi della disciplina D.Lgs. 8 aprile 2003, n. 66, applicabile anche al lavoro domestico, ha carattere “eccezionale”, che può essere corrisposta solo in presenza di determinati presupposti, in considerazione della funzione riconosciuta alle ferie di ricostituzione delle energie fisiche e mentali del lavoratore. Inoltre il diritto alle ferie sia nella legge che nel contratto all'art. 18 è dichiarato “irrinunciabile”, e la forfettizzazione realizza una pratica esattamente contraria a tale principio.
Per il TFR invece, l'art. 2120 c.c. gli attribuisce una specifica funzione come emolumento OCCASIONALE diretto a indennizzare la perdita del posto di lavoro e stabilisce “Salvo diversa previsione dei contratti collettivi la retribuzione annua, ai fini del comma precedente, comprende tutte le somme, compreso l'equivalente delle prestazioni in natura, corrisposte in dipendenza del rapporto di lavoro, a titolo non occasionale e con esclusione di quanto è corrisposto a titolo di rimborso spese”.
In particolare nel caso delle colf e delle assistenti familiari la liquidazione del TFR alla fine del rapporto di lavoro può essere molto utile soprattutto nel caso in cui la prestazione lavorativa fosse realizzata in regime di conviva. In questi casi le lavoratrici perdono non solo il lavoro, ma anche l’alloggio. Per tanto la previsione generale del versamento del TFR alla fine del rapporto di lavoro ci sembra oltre modo sensata.

Ciò non toglie che le colf al pari degli altri lavoratori dipendenti, possano fare richiesta anticipata del TFR in determinate circostanze come da L.297/82 (fatti casi accordi derivanti da ccnl o accordi tra le parti comunque regolati):
Rapporto di lavoro subordinato continuativo (dipendente pubblico o privato) da almeno otto anni, dunque stesso datore di lavoro;
- Misura massima del 70% dell'importo del TFR maturato in azienda;
- Una sola possibilità di richiesta;
Motivazioni ammissibili:
- Congedi per astensione facoltativa di maternità, formazione e formazione continua anche aziendale;
- Spese mediche per terapie, interventi, etc.
- Acquisto o costruzione della prima casa per se o per i figli, ristrutturazione straordinaria della casa di proprietà.

Va ricordato che sull'eventuale anticipo del TFR vanno pagate le tasse (art.11 decreto 252/2005).

1 ottobre 2014

Cassa colf: Il day hospital è indennizzato?

Lavoro come colf in una famiglia per 30 ore settimanali. Lo scorso 2 settembre ho affrontato un intervento in Day hospital: posso chiedere l’indennizzo alla Cassa colf?

Dal 1 luglio 2010 gli addetti ai servizi domestici e familiari possono accedere alle prestazioni sanitarie integrative previste dalla Cassa Colf, un importante strumento di tutela e sostegno ai lavoratori domestici, interamente finanziato dai contributi di assistenza contrattuale: all’atto del pagamento dei contributi previdenziali obbligatori con scadenza trimestrale, il datore di lavoro può infatti scegliere di aggiungere nel campo “importo” la somma di € 0,03 per ogni ora retribuita, indicando nel campo contrassegnato come codice organizzazione “C.ORG.”, il codice “F2”. Attraverso questo semplice adempimento al lavoratore saranno garantite, a determinate condizioni, alcune prestazioni assistenziali, tra cui:
  • Indennità giornaliera di € 20,00 in caso di ricovero dovuto a malattia, infortunio o parto in istituti pubblici o privati, per un massimo di 20 giorni per persona per anno civile, elevata a 30 giorni in caso di forme oncologiche maligne;
  • Indennità giornaliera di € 20,00 in caso di convalescenza a seguito di ricovero per intervento chirurgico, qualora sia certificata dal medico l’impossibilità di svolgere la propria attività lavorativa oppure a seguito di parto con intervento chirurgico, indipendentemente da tale attestazione, per un massimo di 10 giorni per persona per anno civile, elevata a 20 giorni in caso di forme oncologiche maligne.
Il nuovo regolamento Cassa Colf entrato in vigore il 1 gennaio 2014, prevede che tali indennità possano essere erogate anche in caso di Day hospital: se il Day hospital si è verificato dopo il 1/1/2014 è possibile fare domanda di intervento della Cassa Colf.
Attenzione però agli altri requisiti: la Cassa Colf è infatti un istituto contrattuale che si basa sulle prescrizioni e i limiti precisamente indicati dal suo regolamento, oltre i quali qualsiasi intervento non potrà che essere negato.