26 giugno 2015

In aumento le colf e le badanti italiane

La profonda crisi  che ha colpito il nostro Paese negli ultimi anni ha avuto pesanti ripercussioni anche nelle famiglie dove le difficoltà economiche hanno fatto registrate una contrazione delle richieste di colf a badanti pari al 5,8%, ossia 54.940 unità. Si conferma dunque una tendenza già avviatasi nel 2013, quando si verificò un calo del 5,1%.
 
Ad una diminuzione delle lavoratrici straniere -  specialmente in alcune regioni del Sud -, però, corrisponde l'aumento di colf e badanti italiane che, spinte dalle necessità economiche, stanno affacciandosi nel settore del lavoro domestico e di cura. Una crescita di oltre il 4% (pari a oltre 205mila lavoratrici italiane) che testimonia come la crisi economica stia ridisegnando la provenienza geografica delle lavoratrici e lavoratori impiegati nelle famiglie italiane.

25 giugno 2015

Colf: in caso di licenziamento è dovuto il preavviso

A causa di grosse difficoltà economiche, devo licenziare la mia colf. Quanto preavviso devo dare? Durante il preavviso è comunque obbligata a lavorare?
Il rapporto di lavoro domestico è dominato dalla regola del “recesso ad nutum” ovvero “a semplice richiesta” salvo obbligo del preavviso, che il Ccnl individua all’art. 39:
“Il rapporto di lavoro può essere risolto da ciascuna delle parti con l'osservanza dei seguenti termini di preavviso:
·         per i rapporti non inferiori a 25 ore settimanali:
-           fino a 5 anni di anzianità presso lo stesso datore di lavoro: 15 giorni di calendario;
-           oltre i 5 anni di anzianità presso lo stesso datore di lavoro: 30 giorni di calendario.
I suddetti termini saranno ridotti del 50% nel caso di dimissioni da parte del lavoratore.
·         per i rapporti inferiori alle 25 ore settimanali:
-           fino a 2 anni di anzianità presso lo stesso datore di lavoro: 8 giorni di calendario;
-           oltre i 2 anni di anzianità presso lo stesso datore di lavoro: 15 giorni di calendario.
Durante il periodo di preavviso, il lavoratore continuerà a prestare la sua attività lavorativa, salvo che il datore di lavoro preferisca corrispondere al lavoratore l’indennità sostitutiva, pari “alla retribuzione corrispondente al periodo di preavviso non concesso”.
Tuttavia, dispensare il lavoratore dall’obbligo di lavorare durante il preavviso, può comportare degli svantaggi per il lavoratore: il rapporto di lavoro viene immediatamente a cessare, e il lavoratore perde gli eventuali benefici che avrebbe potuto conseguire qualora il rapporto di lavoro fosse proseguito, sia pure solo fino alla scadenza del preavviso.
E’ possibile, dunque che il lavoratore possa essere interessato a lavorare durante il preavviso. In ogni caso il lavoratore non può, senza il consenso del datore di lavoro, pretendere di non effettuare la prestazione lavorativa, ricevendo in cambio l’indennità. Allo stesso modo, il datore di lavoro non può, senza il consenso del lavoratore, pretendere che quest’ultimo non lavori, accontentandosi di ricevere l’indennità.
Dunque il datore di lavoro può dispensare il lavoratore dall’obbligo di lavorare, previo accordo con il lavoratore.
 

24 giugno 2015

Lavoro di Cura Nutrimento per la vita: una giornata dedicata al rapporto tra cibo e lavoro di cura

Si è tenuto lo scorso 16 giugno, nella pittoresca cornice della Cascina Triulza di Milano, il workshop "Lavoro di cura. Nutrimento per la vita" organizzato dalle Acli Colf, Caritas Internationalis e Concorso Lingua Madre nell'ambito di EXPO, che ha dato voce a molte lavoratrici domestiche, quotidianamente impegnate nella cura dei nostri cari, perché raccontassero le proprie esperienze, partendo dallo stretto legame tra il cibo e il lavoro di cura.
 
Il convegno - svoltosi in occasione della Giornata Internazionale delle lavoratrici e lavoratori domestici - è stato aperto da una breve pieces teatrale interpretata dalla regista e scrittrice Laura Malaterra, cui è seguita l'introduzione di Raffaella Maioni, Responsabile Acli Colf, la quale ha sottolineato l'importanza di questo appuntamento come opportunità per fare rete. Invito raccolto dal successivo intervento di Maria Suelzu, Migrants advocacy officer Caritas Internationalis, che ha ricordato l'impegno di Caritas per la ratifica della convenzione 189, e da Daniela Finocchi, che ha invece spiegato il concorso Lingua Madre di cui lei stessa è stata ideatrice.
 
Dopo l'importante contributo del consigliere regionale lombardo Borghetti, primo firmatario della legge sull'assistenza familiare - volta appunto a qualificare il lavoro domestico, rispondendo alle esigenze delle famiglie - si sono susseguiti interessanti interventi sull'interpretazione del cibo come vita, assistenza e comunicazione, secondo la riflessione di Francesca Comparotto, responsabile nazionale formazione servizio civile presso le Acli, o addirittura sulla stretta relazione tra il cibo e la memoria, così come sottolineato dall'antropologo Fabio Pettirino, cui poi si sono accompagnate le toccanti testimonianze di alcune lavoratrici domestiche Acli Colf delle province di Milano e Biella.
 
Un'analisi del lavoro di cura, della sua crescita, ma anche della sua fragilità è stata offerta dal Patronato Acli, nelle figure della Presidente Paola VacchinaMassimiliano Assalve, mentre invece le successive relatrici hanno ribadito la centralità del lavoro domestico, della cui dignità ne hanno parlato la scrittrice brasiliana Claudileia Lemes Dias e la ricercatrice Sabrina Marchetti (Research Network for Domestic Worker Rights) che ha inoltre  ribadito l'esigenza di uno sguardo globale su questo tema.
 
Ad allietare il workshop, di cui ha parlato anche il quotidiano Avvenire in questo articolo, le letture dei racconti editi nelle antologie Lingua Madre dalla voce di Paola Marchi, e dal libro "Ricordi di cibo, il cibo dei ricordi"  di Laura Malaterra.

Terzo e ultimo appuntamento a Torino sul tema della solitudine delle lavoratrici domestiche.

Terzo ed ultimo appuntamento del breve percorso formativo itinerante del Coordinamento Regionale Acli Colf composto dalle province di Biella, Novara e Torino e rivolto alle componenti dei tre direttivi provinciali.
 
L'incontro, dal titolo "L'associazionismo: cosa possono fare le Acli Colf per prevenire la solitudine ed il disagio delle lavoratrici", è legato alla particolarità del lavoro di cura della Assistenti familiari svolto presso le famiglie e le persone anziane, che spesso operano in condizione di assoluta solitudine.
 
L’appuntamento per l’incontro organizzato dalle ACLI Colf di Torino è per sabato 4 luglio, dalle 10 alle 13, presso la Sala Ecumene delle Acli provinciali di Torino in via E. Perrone 5.
 
Interverrà sul tema Raffaella Maioni, Responsabile Nazionale Acli Colf.

 

 
 
 
 
 


22 giugno 2015

Il Video de "Più forte della paura. Esperienze migranti tra sogni, progetti e realtà"

Perù, Ucraina, Nigeria. Ma anche Italia, Romania e Costa d'Avorio. Questi i Paesi di provenienza delle numerose badanti intervistate all'interno di questo video realizzato dalle Acli Colf di Varese e intitolato "Più forte della paura. Esperienze migranti tra sogni, progetti e realtà". Storie di sofferenza, di malinconia, ma soprattutto storie di persone, con il loro vissuto, le proprie esperienze e i propri sogni. Un viaggio denso e profondo, raccontato da chi ogni giorno si prende cura dei nostri cari, chiedendoci in cambio solo rispetto, dignità e comprensione.
 
Qui il video proiettato nell'ambito della festa per i 70 anni delle Acli, tenutasi a Varese gli scorsi 5, 6 e 7 giugno.

17 giugno 2015

A Cosenza un seminario, organizzato da Acli Colf, dal titolo "Vite altrove: donne migranti, alcolismo, un disagio da affrontare"

Si terrà il prossimo 18 giugno, alle ore 15.30, il seminario dal titolo "Vite altrove: donne migranti, alcolismo, un disagio da affrontare".
 
Le Acli Colf assieme a specialisti dell’U.O di Alcologia dell’ASP di Cosenza , partendo da una importante riflessione sui disagi ed i danni connessi all’abuso dell’alcol, alle tematiche relative alla migrazione, alla integrazione ed alle patologie legate all’alcolismo, quale meccanismo di compensazione e rifugio, informeranno, sensibilizzeranno e  tenteranno di offrire opportunità di aiuto per alleviare tale disagio.
 
I lavori, introdotti e coordinati dalla responsabile provinciale delle Acli Colf di Cosenza Giamaica Puntillo, prevedono, tra l’altro, gli interventi di Martina Mauti Psicologa del Punto Famiglia Acli, Vincenza Susanna Dirigente Medico U.O. Alcologia, Anna Spizzirri Infermiera Professionale U.O. Alcologia e le testimonianze di Gabriela Mocanu – Presidente Associazione Dacia in Calabria , Carla Scarpini Arcuri - Legale Associazione Dacia e Corina Guriuc Segretaria Associazione Dacia.
 
Il programma della giornata è consultabile cliccando qui.
 
Per info contattare la segreteria organizzativa di Acli Colf Cosenza al numero 0984/413246

11 giugno 2015

Il 16 giugno parleremo anche di "Interventi a favore del lavoro di assistenza e cura svolto dagli assistenti familiari"

Il 16 giugno sarà presente al Workshop "Lavoro di cura, nutrimento per la vita" portando il suo contributo anche Carlo Borghetti, Consigliere Regionale Lombardia (Componente commissione Sanità e Politiche sociali) che finalmente ha adottato una legge sulle assistenti familiari

La legge è di sicuro interesse perché tiene insieme una serie di questioni che come Acli Colf abbiamo posto all'attenzione: dalla formazione professione, al riconoscimento dei crediti formativi, alla rete tra pubblico e privato per il sostegno delle fragilità tanto di chi cura che di chi viene curato, all'attenzione versione le due fragilità della relazione di lavoro domestico. Una legge che cerca di promuovere la legalità e il riconoscimento professionale del lavoro domestico e di cura per dare dignità a questo importante settore del mondo del lavoro

Una soddisfazione anche per chi come la nostra associazione insieme alle lavoratrici e lavoratori domestici, dal basso,

Le Acli: la chiusura di Maroni ai migranti non aiuta l'Italia

Dura presa di posizione delle Acli nei confronti delle dichiarazioni del governatore lombardo, Roberto Maroni, contrario all'accoglienza verso i migranti. Nel corso dell'ultima Direzione nazionale, svoltasi a Roma lo scorso 9 giugno, il Presidente nazionale dell'Associazione, Gianni Bottalico, ha sostenuto invece la necessità di affrontare in maniera seria e solidale questa emergenza umanitaria mediante una politica coerente ed efficace. Per tale motivo, ha anticipato il Presidente, il prossimo 20 giugno le Acli aderiranno alla giornata internazionale del rifugiato, per chiedere all'Europa un cambio di strategia.
 
Per quanti volessero leggere il comunicato stampa integrale, cliccare qui.

9 giugno 2015

Il Lavoro dignitoso per i lavoratori domestici comincia a casa - Campagna ILO


Per festeggiare il quarto anniversario dell'adozione della Convenzione sui lavoratori domestici (n ° 189), 2011, il 16 giugno 2015, il reparto WorkQuality OIL sta promuovendo una campagna per aumentare la consapevolezza tra gli stessi funzionari dell'OIL sulle loro responsabilità di datori di lavoro domestico .

I diritti iniziano a casa, e dobbiamo stabilire relazioni rispettose con uomini e donne che si prendono cura per le nostre case e famiglie.
I lavoratori domestici danno un contributo essenziale per il buon funzionamento della nostra vita quotidiana. Essi possono pulire, cucinare, stirare i nostri vestiti, prendersi cura del nostro giardino o dei nostri figli o prendersi cura dei genitori anziani.

Per rendere il lavoro dignitoso una realtà per i lavoratori domestici è importante che noi giochiamo il nostro ruolo. Possiamo tutti, passo dopo passo iniziare:
- Trattare i lavoratori domestici con rispetto
- Riconoscere il loro lavoro
- Pagare un salario dignitoso
- Garantire un sufficiente riposo
- Creare condizioni di vita dignitose


Per questo è stata pensata una campagna di sensibilizzazione: Materiali della campagna possono essere scaricati qui sotto.

8 giugno 2015

Acli Colf e Soleterre in rete per il lavoro domestico

16 GIUGNO 2015 -  MILANO ROMA - ROMA MILANO
Acli Colf e Soleterre in rete per il riconoscimento del lavoro domestico e di cura

Il 16 giugno è la giornata internazionale delle lavoratrici e lavoratori domestici

... a MILANO  >>> Le Acli Colf celebrano l'anniversario all'interno di Expo a MILANO con un workshop dal titolo "Lavoro di cura, nutrimento della vita", promosso insieme a Caritas Internationalis e Concorso Lingua Madre, per dialogare sui percorsi interculturali a partire dal cibo nel lavoro domestico e di cura. (Link programma)

... a ROMA  >>> Nella stessa ricorrenza Soleterre insieme all'IRS presenteranno il 15 e 16 giugno a ROMA il rapporto di ricerca “Lavoro domestico e di cura – Buone pratiche e benchmarking per l’integrazione e la conciliazione della vita familiare e lavorativa che analizza iniziative, pratiche e politiche riguardanti i lavoratori domestici e di cura migranti in Italia ed Europa (Link programma)

Acli Colf e Soleterre sono liete di promuovere congiuntamente queste iniziative creando un link virtuale tra Roma e Milanoproprio nella giornata del 16 giugno, volendo affermare come in Italia questo lavoro meriti attenzione e cura per il ruolo importante che rivestono le lavoratrici e i lavoratori che lo svolgono, per le famiglie che vivono nuove necessità, per i cambiamenti socio-economici e culturali che sta attraversando e che deve ancora affrontare il nostro Paese.

4 giugno 2015

Per il 16 giugno lavoratrici e lavoratori domestici a EXPO

Il 16 giugno Acli Colf celebrerà la Giornata internazionale delle lavoratrici e lavoratori domestici, occasione per commemorare la Convenzione ILO 189 adottata nel 2011.

Il workshop sarà intitolato "Lavoro di cura: nutrimento per la vita" e si terrà dalle ore 10.30 alle ore 13.30 presso Cascina Triulza - EXPO.

L’iniziativa è promossa da Acli Colf, Caritas Internationalis e il Concorso Lingua Madre con la collaborazione di Patronato ACLI.

Il gusto è conoscenza”. Il semplice atto del mangiare ci pone in relazione con l’altro, con chi prepara i cibi, con chi ci è vicino da sempre e con chi proviene da Paesi anche molto lontani, con donne e uomini che sono chiamati a svolgere compiti di cura e assistenza in un confronto quotidiano e continuo con l’alterità.

Il workshop vuole aprire un confronto sulle questioni del lavoro domestico e di cura, dialogo interculturale, rispetto dei diritti e della protezione sociale, ponendole in relazione  in relazione al "cibo”, tema portante di EXPO.

Partendo da esperienze concrete, si porrà l'accento su come il cibo che mangiamo sia l'espressione dei cambiamenti che avvengono nelle nostre biografie, nei paesaggi che abitiamo e nelle culture che incontriamo.
Il workshop sarà un’occasione per riflettere sull'importanza del cibo nelle scelte che facciamo ogni giorno (più o meno consapevolmente) in relazione alla tutela e salute personale e sostenibilità ambientale. La preparazione e il consumo di piatti possono essere inoltre momenti di scambio tra culture e tradizioni. Questa condivisione di conoscenze e competenze è in grado di migliorare la qualità non solo  del nostro lavoro, ma delle nostre vite.

Il lavoro domestico e di cura è visto dunque, non solo come un lavoro, ma come un'opportunità per favorire nuovi stili di vita, la promozione dei diritti e la protezione sociale per tutti.
Per i lavoratori domestici, "la protezione sociale" deve iniziare dalle case in cui lavorano - dalle loro tavole e cucine - per continuare a livello più ampio attraverso il loro contratto di lavoro, fino alla portabilità internazionale dei diritti di sicurezza sociale in modo da favorire la protezione di tutti i cittadini a livello globale.
  

Per info 06/ 5840594 - 367
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