Le Acli Colf hanno aderito alla
Campagna promossa dall’ITUC (Confederazione Internazionale dei Sindacati)
per la ratifica della Convenzione internazionale dei lavoratori
domestici approvata lo scorso 16 giugno a
Ginevra dall’ILO -Organizzazione Internazionale del Lavoro - .
La nostra adesione è finalizzata a promuovere un lavoro domestico dignitoso soprattutto in quei Paesi in cui non sono presenti forme di
tutela, possibilità di vedere riconosciuti i propri diritti come lavoratori,
possibilità di creare o aderire a forme sindacali.
Aderiamo in un’ottica di impegno a
livello transnazionale rispetto ad un lavoro che oggi porta con sé molte forme
di abusi e privazione dei diritti, così come recita l’appello dell’ITUC:
Porre fine alla moderna schiavitù. Ci sono più di 100 milioni di
lavoratori, in tutto il mondo, che lavorano nelle case altrui. I lavoratori
domestici puliscono, cucinano, fanno il bucato, si prendono cura di bambini e
anziani, e molto altro ancora. Il loro lavoro è sottostimato, sottopagato,
invisibile, non riconosciuto e non rispettato. La maggior parte dei lavoratori
domestici sono donne (82%), molte delle quali migranti o minorenni.
In molti paesi i lavoratori
domestici sono esclusi dalla legislazione in materia di lavoro e dai programmi
di tutela sociale. A molti è negato il diritto, a livello sia legislativo che
pratico, di formare o aderire a un sindacato. Di conseguenza, maltrattamenti,
sfruttamento, violenze e abusi sessuali sono frequenti e spesso restano
impuniti.
A giugno 2011 l’ILO, l’organismo
che, all’interno delle Nazioni Unite, si occupa di lavoro, ha adottato la
Convenzione 189 (C189) e la Raccomandazione 201 (R201) sul Lavoro Domestico. La
Convenzione 189 riconosce il diritto
dei lavoratori domestici di aderire e formare sindacati, diritto
ancora negato in molti paesi. Essa tutela inoltre il diritto ad un salario minimo nei paesi dove esso è già vigente, e
promuove l’assegnazione
di uno stipendio mensile e l’accesso alla previdenza sociale, compresa la
maternità. La Convenzione prevede che i lavoratori domestici possano
usufruire di un giorno
libero a settimana, e regola
le ore di lavoro. Sostanzialmente, la convenzione garantisce che i
lavoratori domestici siano trattati come ogni altro lavoratore garantito dalla
legislazione lavorativa. La Convenzione entrerà in vigore quando sarà
ratificata da almeno due paesi. L’ITUC ha lanciato la campagna mondiale “12 by
12” per ottenere che 12 paesi ratifichino la Convenzione 189 entro la fine del
2012.
Sebbene la campagna miri ad un
azione di mobilitazione in tutto il mondo, verrà data particolare attenzione
all’Unione Europea e ai seguenti paesi:
Brasile; Perù; Repubblica
Dominicana; Paraguay; Sud
Africa; Senegal;Kenya; Filippine; Indonesia; India; Unione
Europea; Arabia Saudita.
La campagna dell’ITUC "12 by
12" è organizzata in cooperazione con altre organizzazioni internazionali,
come l’IUF (una unione mondiale per i lavoratori impiegati nel settore
alimentare, agricolo e alberghiero), la Rete Internazionale dei Lavoratori
Domestici, e altre organizzazioni per i diritti umani, delle donne e dei
migranti.