9 gennaio 2015

L'infortunio va denunciato entro 48 ore

Ho assunto una assistente familiare convivente per una mia zia che vive da sola in un’altra città. Purtroppo venerdì è scivolata dalle scale mentre stava facendo le pulizie ed è stata ricoverata in ospedale. Cosa devo fare?
Se il lavoratore resta vittima di un infortunio durante lo svolgimento del lavoro domestico, il datore di lavoro, deve denunciare l’incidente all’Istituto Nazionale contro gli Infortuni sul Lavoro (Inail):
- se l’infortunio subito dal lavoratore è guaribile entro i tre giorni successivi a quello in cui è avvenuto l’incidente, non è tenuto a fare nessuna denuncia. Per i primi tre giorni, infatti, l’Inail non paga nessuna indennità;
- se l’incidente comporta un’inabilità assoluta al lavoro di almeno quattro giorni, il datore di lavoro deve darne comunicazione all’Inail utilizzando un apposito modello chiamato “Denuncia di infortunio di addetti ai servizi domestici e familiari e ai servizi di riassetto e pulizia locali”, disponibile presso tutte le Sedi Inail o sul sito dell’istituto: per agevolare i datori di lavoro domestico l’Inail ha escluso per loro la necessità dell’inoltro telematico, prevedendo quindi la possibilità di inoltro cartaceo del modello presso gli sportelli o tramite arccomandata a/r. La denuncia di infortunio deve essere presentata entro due giorni dal ricevimento del primo certificato medico o del referto del Pronto Soccorso, che deve essere allegato alla denuncia stessa.
Analoga denuncia va presentata, sempre entro due giorni, anche all’autorità di Pubblica Sicurezza (Prefettura o Sindaco) con raccomandata a/r.
Attenzione:se si tratta di infortunio che ha provocato la morte o per il quale è previsto il pericolo di morte, la denuncia all’Inail e alla Pubblica Sicurezza va fatta con un telegramma o a mezzo fax entro le 24 ore.
Sul modulo della denuncia di infortunio devono essere riportate:
-       le generalità del datore di lavoro e dell’infortunato; i rispettivi codici fiscali e recapiti; il codice Inps assegnato per il versamento dei contributi;
-       il giorno e l’ora dell’infortunio la data di abbandono del lavoro;
-    le cause e le circostanze dell’infortunio; il nome di eventuali testimoni; la natura e la sede anatomica della lesione che viene riportata sul certificato medico.
-    la durata normale della settimana di lavoro e misura della retribuzione oraria sulla quale si versano i contributi all’Inps;
-       se il lavoratore domestico a ore lavora anche presso altre famiglie, devono essere specificati i nominativi degli altri datori di lavoro, il numero delle ore settimanali svolte presso di loro e la retribuzione convenzionale oraria.