31 luglio 2014

Dimissioni in maternità

Lavoro come assistente familiare, ma ho avuto una gravidanza e con un bambino piccolo non me la sento di tornare a lavoro: quali sono le procedure che devo attivare per le dimissioni?
La riforma Fornero ha modificato l’art. 55 del Dlgs 151/2001, che si occupa della tutela della maternità, prevedendo per le lavoratrici madri dimissionarie un periodo di tutela più lungo, che oltre a comprendere il periodo di gravidanza della donna, si estende fino ai primi tre anni di vita del bambino, riguarda anche le risoluzioni consensuali (cioè quelle in cui datore di lavoro e lavoratrice concordano la cessazione del rapporto di lavoro, che secondo certa giurisprudenza invece rimanevano escluse), si applica anche al padre lavoratore, e comprende tutte le ipotesi assimilate alla nascita, ovvero l’adozione e l’affidamento.

30 luglio 2014

Immigrati, i Neet arrivano quasi a 400 mila, soprattutto ragazze

Sono circa 400 mila i giovani stranieri che non studiano né lavorano. Il fenomeno dei cosiddetti Neet  (not in employment, education and training), coinvolge sempre di più anche i figli di cittadini immigrati. Allo stesso tempo tra gli stranieri sono in aumento gli inattivi (+77mila unità tra il 2012 e il 2013) soprattutto tra gli extracomunitari. 
A rivelarlo è il IV rapporto annuale 2014 “Gli immigrati nel mercato del lavoro in Italia” realizzato dal ministero del Lavoro e delle politiche sociali e presentato oggi a Roma.
Dallo studio emerge che  nel 2013 sono 385.179 i giovani stranieri tra i 15 e 29 anni che non studiano né cercano lavoro, ovvero il 15,8% dell’intera popolazione considerata. Il fenomeno coinvolge in particolare le ragazze, sia nel caso dei cittadini Ue che extra Ue, al contrario di quello che accade tra i ragazzi italiani.

29 luglio 2014

Il tweet del Papa per il lavoro domestico e di cura

"Apprezziamo di più il lavoro dei collaboratori domestici e dei badanti: è un servizio prezioso"

Con questo tweet Papa Francesco rilancia il tema del riconoscimento del lavoro domestico e di cura, settore oggi fondamentale nel nostro paese che conta più di un milione e mezzo persone, in maggioranza donne, che lavora all'interno delle pareti domestiche. 
Un lavoro di cura che merita riconoscimento e ...cura!
Grazie Papa Francesco per questo tweet che ci aiuta a perseverare nella battaglia per un pieno riconoscimento dei diritti "dei collaboratori domestici e dei badanti", per supportare le fragilità di tale rapporto di lavoro, e per promuovere il valore sociale, umano e professionale di questo lavoro che come altre professioni considerate umili, spesso non viene ancora considerato per la sua fondamentale importanza. 

28 luglio 2014

Quando a scrivere sono le seconde generazioni: “Fuori piove, dentro pure, passo a prenderti?”

Antonio Distefano, nato ventidue anni fa a Busto Arsizio, è l’autore di “Fuori piove, dentro pure, passo a prenderti?
È un ragazzo estremamente creativo e pieno di energia. Ama la letteratura, ma ancora di più scrivere, la musica e ha una stravagante passione per le caramelle. Oggi è in giro per l’Italia per presentare il suo primo libro, disponibile in libreria e gratuitamente su Amazone.
Antonio, in arte Nashy, ha origini Angolane anche se la sua famiglia ha vissuto più fasi d’emigrazione, che in parte hanno coinvolto anche lui.

23 luglio 2014

A Cosenza lo sportello Sportello Salute & Vita

Giovedì 24 luglio 2014 alle ore 11.00 presso la Sede Provinciale ACLI di Cosenza, sarà presentato alla stampa , a seguito del protocollo di intesa stipulato il 25/06/2014, l'ambulatorio sanitario per stranieri promosso dalle ACLI  Punto Famiglia  di Cosenza - Sportello Salute & Vita  e l' Azienda Sanitaria Provinciale di Cosenza. L'obbiettivo è quello di rispondere  alle richiesta di prestazioni sanitarie agli stranieri che necessitano di cure mediche,  ponendosi come luogo di accoglienza per contrastare le barriere sociali   e culturali che l'immigrato è costretto ad affrontare. 
Questioni molto importanti anche per colf ed assistenti familiari per avere informazioni e fare prevenzione. Spesso infatti le priorità date al lavoro o alle incombenza della vita quotidiana, portano gli stranieri a non occpuparsi della cura della propria persona.
Per noi è importante che il diritto alla salute e le informazioni per prevenire le malattie, siano riconosciute a tutte e a tutti i cittadini a prescindere dalla nazionalità.
Il progetto verrà presentato da Giamaica Puntillo Responsabile del Punto Famiglia ACLI Cosenza e responsabile provinciale Acli Colf Cosenza.
Per maggiori informazioni contattare il seguente numero 0984/825083

21 luglio 2014

"L'Italia per me è America" - Dal videodocumentario "Tra Vent'anni ... "

Su Stranierinitalia la presentazione del video documentario Tra Vent'anni ... promosso dalle Acli Colf (con la collaborazione di Acli e Patronato Acli).

Nel video delle Acli Colf le testimonianze e i progetti di chi lavora nelle case degli italiani. "Mi sento appagata perché aiuto qualcuno che senza di me farebbe una vita molto brutta"
Roma – 21 luglio 2014 - “L’Italia per me è l’America” spiega Rachel. Ed è lo spirito con cui lei e le altre colf, badanti e babysitter lavorano nelle nostre case.
Sfruttamento, fatica, enormi responsabilità, zero tempo libero. Eppure amano quello che fanno: “Sto lavorando con un essere umano, e mi sento appagata perché aiuto qualcuno che senza di me farebbe una vita molto brutta”.

Con il video “Tra vent’anni…” Acli Colf  continua il suo Viaggio nel lavoro di cura. Dopo i dati raccolti in un corposo dossier, ecco le testimonianze delle donne e dei pochi uomini che hanno lasciato in patria genitori e figli per curare i genitori e i figli degli altri.
“Il video parte dall'incontro con chi ha creduto in un  nuovo progetto di vita. Prova a cogliere come viene percepito il futuro, anche in tempo di crisi come l'attuale, raccontando a partire dal lavoro domestico e di cura come ci si immagina domani o magari .... tra vent'anni” spiega Raffaella Maioni, responsabile nazionale di Acli Colf.
“Io mi sento italiana anche se non ho la cittadinanza italiana, perché condivido l’allegria e la tristezza del popolo italiano” racconta Lidia. Però c’è molta nostalgia. E tante, tra vent’anni, vorrebbero tornare a casa, magari a godersi una pensione che in Italia non garantirebbe loro la sopravvivenza.
Partiranno davvero? Intanto sono qui, per fortuna.

Clicca qui per vedere il video

16 luglio 2014

COLF: le regole per la distribuzione delle ferie

Mi chiamo Maria e da qualche anno ho assunto un’assistente familiare in regime di convivenza per mia madre. 
Con lei abbiamo concordato che quest’anno, per il mese di agosto, andrà in ferie per 20 giorni: sono in regola oppure sono obbligata a concederle tutti i 26 giorni previsti dal contratto? Che cosa significa che devo pagarle la “normale” retribuzione?
L’art. 18 del Ccnl stabilisce che per ogni anno di servizio presso lo stesso datore di lavoro, il lavoratore ha diritto ad un periodo di ferie di 26 giorni lavorativi, dettando alcune regole fondamentali da seguire per concordare il loro godimento, in particolare:
- Il datore di lavoro, compatibilmente con le proprie esigenze e con quelle del lavoratore, dovrà fissare il periodo di ferie, ferma restando la possibilità di diverso accordo tra le parti, da giugno a settembre;
- Le ferie potranno essere frazionate in non più di due periodi all'anno, purché concordati tra le parti;
- Esse hanno di regola carattere continuativo e devono aver luogo per almeno due settimane entro l’anno di maturazione e, per almeno ulteriori due settimane, entro i 18 mesi successivi all’anno di maturazione.
Si tratta di indicazioni dirette a salvaguardare la funzione fondamentale di questo istituto contrattuale, che è quella di salvaguardare il riposo del lavoratore e il recupero psico-fisico delle sue energie lavorative, che non potrebbero adeguatamente ricostituirsi con periodi di ferie eccessivamente “spezzettati”.
Nel caso di Maria tutti questi parametri appaiono rispettati, essendo assicurata la fruizione del periodo di ferie per più di 15 giorni consecutivi, nel periodo compreso tra giugno e settembre.

Quanto alla retribuzione, il comma 2 dell’art. 18 Ccnl stabilisce in effetti che “I lavoratori con retribuzione mensile percepiranno la normale retribuzione, senza alcuna decurtazione”, con ciò intendendo che nonostante la mancata prestazione lavorativa, il lavoratore percepirà la retribuzione concordata per intero, cui dovrà comunque essere aggiunta l’indennità di vitto e alloggio, nel caso in cui (come avviene normalmente) la lavoratrice non ne usufruisca in natura: di solito infatti la lavoratrice abbandonerà l’abitazione del datore di lavoro per farvi ritorno alla fine del periodo concordato, e per quel periodo non usufruirà né dei pasti giornalieri, né dell’ospitalità. 

14 luglio 2014

Colf a ore e conteggio delle ferie!

Mi chiamo Teresa, e da gennaio 2014 lavoro come colf presso una famiglia per due ore due volte alla settimana. Mi spettano ferie ad agosto, anche se non ho maturato ancora un anno di servizio? E quanto sarebbe la mia retribuzione?
L’art. 18 del Ccnl stabilisce che “Indipendentemente dalla durata e dalla distribuzione dell'orario di lavoroper ogni anno di servizio presso lo stesso datore di lavoro, il lavoratore ha diritto ad un periodo di ferie di 26 giorni lavorativi”, ciò non significa che è necessario maturare almeno un anno di servizio per poter usufruire delle ferie, ma che si ha diritto a tutti i 26 giorni di ferie solo se si è lavorato un intero anno.
Le ferie infatti maturano ogni mese, in dodicesimi, e il loro ammontare deve essere calcolato con riferimento all'anzianità di servizio: immaginando che una colf abbia iniziato il rapporto di lavoro a inizio gennaio, a fine luglio avrà maturato 7 mesi di servizio, per cui le spetteranno 7/12 di 26 ovvero 15,16 giorni.
Il nuovo Ccnl ha voluto sottolineare che “la settimana lavorativa – quale che sia la distribuzione dell’orario di lavoro settimanale – è comunque considerata di sei giorni lavorativi dal lunedì al sabato agli effetti del computo delle ferie”, ciò significa che i giorni di ferie spettanti saranno contati sul calendario, da lunedì a sabato, anche se il contratto di lavoro (ad es.) di Teresa prevede soltanto due giorni lavorativi a settimana: presupponendo che Teresa vada in ferie dal 4 agosto, quindi potrà usufruire dei giorni maturati fino al 20 agosto (15 giorni).
Quanto alla retribuzione, il comma 2 dell’art. 18 prevede che, durante il periodo di ferie, i lavoratori a ore, “percepiranno una retribuzione ragguagliata ad 1/6 dell’orario settimanale per ogni giorno di ferie godute”: Teresa, che svolge 4 ore settimanali, riceverà una retribuzione giornaliera che si ottiene moltiplicando la retribuzione oraria concordata per 4/6.

12 luglio 2014

Rete di servizi a sostegno delle famiglie e non solo tagli!

Famiglie sempre più indebolite e sole di fronte ai bisogni di assistenza e cura, che faticano a occuparsi dei propri cari, che hanno meno risorse ... e anche meno prospettive.
Insieme alle difficile situazione che accomuna molte famiglie rispetto alla perdita del lavoro, il taglio alla spesa socio-sanitaria aumenta la situazione reale - e non solo quella percepita - di precarietà.
Già da molto tempo nella loro riflessione le Acli Colf hanno denunciato la necessità di rafforzare le reti della cura, opponendosi al welfare fai da te, familistico e discriminatorio. 
Oggi al coro si uniscono sempre più soggetti che ribadiscono la necessità di ripensare ad un welfare inclusivo, universalistico e che riesca a dare forma a nuovi servizi, o meglio a nuove reti di servizi, per rispondere alle nuove necessità di assistenza che hanno le persone anziane, disabili, supportando politiche realmente utili per le famiglie.
Di seguito rimandiamo ad alcuni articoli di interesse per promuovere il confronto:
l'articolo apparso su Repubblica in merito al Rapporto redatto da Censis e Unipol che sostiene la necessità di una nuova integrazione tra pubblico e privato per far fronte alla crisi del welfare Leggi l'articolo,e l'approfondimento di ingenere.it sul Voucher universale di cura: il buono della proposta

10 luglio 2014

La pensione Moldova in Italia

Le Acli provinciali di Treviso, in collaborazione con la CNAS – Casa Nationala de Asigurari Sociale –, con il Patronato Acli e con l’associazione Acli Colf, organizzano un INCONTRO PUBBLICO su 

LA PENSIONE MOLDAVA IN ITALIA: quale futura pensione per le lavoratrici e i lavoratori moldavi in Italia?”.

L’appuntamento si terrà LUNEDI 14 luglio alle ore 16.30 presso la Sala Convegni delle Acli Provinciali di Treviso, in viale della Repubblica 193/A.
Questo momento formativo, che si propone di approfondire le regole delle pensioni in Moldova e in Italia, vedrà la partecipazione e l’intervento di qualificati rappresentanti della CNAS, l’ente di previdenza moldavo, e del Patronato Acli. Esso si inserisce in un percorso che da alcuni anni la nostra associazione sta compiendo con le autorità moldave e che ha visto anche, in passato, la presenza del consolato itinerante moldavo presso gli uffici del Patronato Acli.

Data l’importanza del tema e considerando anche la significativa presenza di cittadini di origine moldava nel nostro territorio, desidero informare dell’incontro ed estendere l’invito a partecipare.

Per maggiori informazioni vai al sito delle Acli di Treviso

9 luglio 2014

La relazione come cura di sè e dell'altro

Domenica 13 luglio presso le Acli Colf di Milano, in via della Signora 3, si terrà un dibattito sulla relazione nel lavoro di cura tra chi svolge il delicato compito di assistente familiare/badante e la persona assistita.
Oltre alla responsabile provinciale delle Acli Colf Anna Busnelli, condurranno l'incontro Francesca Comparotto (esperta di scrittura autobiografica) e Luca Piazzi (progettista e formatore Ipsia Acli). 

All'incontro saranno presenti lavoratrici e lavoratori delle Acli Colf, della cooperativa Acli “Città del Sole” e l'invito è esteso anche alle famiglie, datrici di lavoro, persone assistite. 

Il tema di fatto è delicato e per tanto si cercherà di affrontare le dinamiche che avvengono in quella zona 'grigia', su quel confine sempre difficile da definire nel rapporto di lavoro di assistenza alla persona tra chi cura e chi viene curato, un rapporto tra due persone che vivono una intensa prossimità e che quasi si sentono 'di famiglia', quasi diventano 'amici' ... ma dietro quel 'quasi' vi sono mille sfumature che come associazione proviamo ad affrontare, come sempre, con chi le vive in prima persona.

8 luglio 2014

Guida rapida lavoro domestico

Livelli, orario settimanale, ferie, malattia ... il lavoro domestico è un vero lavoro con diritti e doveri che vanno conosciuti e rispettati.
Proponiamo una Guida Rapida al rapporto di lavoro domestico realizzata in collaborazione con le nostre sedi, ovvero un pieghevole che sintetizza le principali cose da sapere del rapporto di lavoro domestico.
Per maggiori informazioni contattateci nella sede Acli più vicina.

Ci trovi anche su www.acli.it 


7 luglio 2014

INAIL promuove "Casa sicura" - Istruzioni ad uso dei collaboratori familiari

L'INAIL da aprile 2014 ha realizzato una guida per lavoratrici e lavoratori domestici per promuovere una cultura della prevenzione e della sicurezza soprattutto per i nuovi cittadini residenti in Italia, e per sensibilizzare la famiglie e i datori di lavori presso cui questi lavoratori svolgono la loro attività professionale.

L'obiettivo è di ridurre gli infortuni sul lavoro domestico, ma anche di fare informazione e quindi prevenzione.
Dall'utilizzo consapevole dei detersivi, alla messa in sicurezza del luogo di lavoro durante lo svolgimento di varie mansioni, come scale, sedie.

La guida è plurilingue: oltre all'italiano è consultabile in spagnolo, inglese, russo e rumeno.
Per maggiori info vai al Link INAIL

Sicurezza sul lavoro:

3 luglio 2014

Secondo versamento annuale contributi INPS

Entro il 10 luglio scade il secondo versamento dei contributi di colf, badanti e babysitter. Andranno pagati i contributi relativi al secondo trimestre 2014 (aprile-maggio-giugno), trattenendo la quota a carico dei lavoratori domestici dalla loro retribuzione.
Il versamento si può fare on line collegandosi al sito www.inps.it, nelle tabaccherie abilitate o negli uffici postali, utilizzando i bollettini MAV inviati dall'Inps (numero verde Inps 803164 e link a simulazione calcolo).
L’importo dei contributi varia in base alla retribuzione, ma per i rapporti superiori alle 24 ore settimanali scatta un importo forfetario pari a
Inoltre, per i rapporti di lavoro a tempo determinato, a meno che non siano giustificati dalla sostituzione di lavoratori assenti (ferie, malattia, maternità),  i contributi da versare sono maggiori.
Inoltre il datore di lavoro (che ha sottoscritto con il lavoratore un contratto di lavoro domestico che fa riferimento a quanto previsto dal CCNL lavoratori domestici) è tenuto a versare anche il Contributo di assistenza contrattuale (Codice F2) per l'accesso alle prestazioni della Cas.sa Colf. L'importo per il 2014 indipendentemente da retribuzione e orario è di € 0,03 per ogni ora di lavoro (di cui € 0,01 a carico del lavoratore – che può essere trattenuta dalla retribuzione mensile).
Per maggiori info o per richiedere un appuntamento con la sede più vicina contatta il numero verde Mondo Colf  800.74.00.44



2 luglio 2014

Colf e matrimonio

Sono appena stata assunta come baby-sitter in una famiglia. Il prossimo anno mi sposerò e per questo mi recherò nel mio paese di origine, posso chiedere dei permessi?
Anche le colf usufruiscono del così detto congedo matrimoniale retribuito, che l’art. 23 del Ccnl, fissa in 15 giorni di calendario.
Per tale periodo quindi la lavoratrice percepirà la normale retribuzione, maggiorata, nei limiti in cui ne usufruisce, dell’indennità di vitto e alloggio: la base per il calcolo del congedo è infatti la retribuzione globale di fatto che comprende anche tale indennità.
La lavoratrice al ritorno dal congedo, dovrà esibire la documentazione attestante l’avvenuto matrimonio (il certificato di matrimonio, ad esempio).
Il nuovo Ccnl entrato in vigore lo scorso 1 luglio 2013, ha introdotto la facoltà di fruire di questo particolare permesso retribuito anche in periodo diverso rispetto a quello di coincidenza con la data del matrimonio, purché entro il termine di un anno dalla stessa e sempre che il matrimonio sia contratto in costanza dello stesso rapporto di lavoro. La mancata fruizione del congedo a causa di dimissioni del lavoratore non determinerà alcun diritto alla relativa indennità sostitutiva.

Se si ha bisogno di un periodo superiore ai 15 giorni sarà possibile cumulare al congedo le ferie maturate fino a quel momento e, in estrema ipotesi, nel caso in cui anche queste non bastino, sarà possibile chiedere di aggiungere un periodo di permesso non retribuito.

1 luglio 2014

Burracolf: raccolta fondi per promuovere formazione

Martedì 1 luglio 2014 le Acli Colf di Como insieme al Punto Famiglia organizzano una raccolta fondi per promuovere un corso di assistenza e cura alla persona.
La raccolta fondi si terrà a partire dalle 20.30 presso il Birrificio di Como dove si giocherà al tradizionale burraco.
Per maggiori informazioni contatta 3387568650 - 3357788991
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