31 maggio 2016

Il video "L'isola delle colf"

Consigliamo la visione di questo documentario girato a Zamboanga, cittadina delle Filippine, dove opera e lavora fratello Mario, un italiano da tempo emigrato che quotidianamente si batte per  diffondere la parola di Dio, ma anche per aiutare le molte donne e uomini filippini intenzionati a trasferirsi in Italia per trovare lavoro.
 
Un bel reportage che mette in luce i sogni e le speranze delle tante persone che cercano una vita migliore, ma anche le paure e le titubanze di chi è costretto a lasciare la propria terra natia.

30 maggio 2016

Dal Mondo: in Libano le colf protestano contro lo sfruttamento

E' successo lo scorso 1° maggio, giornata dei lavoratori: tantissime colf, badanti e baby-sitter sono scese in piazza a Beirut per denunciare la propria situazione, spesso al limite dello sfruttamento più bieco.
 
Versamento di un salario adeguato, tutela dei diritti basilari, riconoscimento di un giorno di lavoro: queste le richieste più frequenti che sono state portate tra le strade della capitale libanese.
 
In questo video, stralci della giornata e alcune interviste.

26 maggio 2016

L'impegno di alcune Regioni italiane per promuovere corsi di formazione per badanti e familiari

A fronte di un numero molto elevato di italiani non autosufficienti (circa 4 milioni), solo una piccolissima percentuale di questi può contare su servizi di assistenza domiciliare pubblica. Tutti gli altri devono invece ricorrere a figure spesso improvvisate, la cui scarsa conoscenza delle modalità base per la cura e l'igiene di un anziano non autonomo può essere, in taluni casi, addirittura dannosa per il paziente stesso.
 
Per questo motivo nove regioni italiane - Lazio, Marche, Umbria, Toscana, Abruzzo, Molise, Calabria, Sardegna e Lombardia -, hanno deciso di unirsi per organizzare corsi di formazione per familiari e badanti. Dodici ore di lezione divise in tre giorni, più trenta ore on-line, consentiranno di acquisire le principali competenze per identificare, ad esempio,  le problematiche fisiche e psicologiche che maggiormente interessano gli anziani o per imparare le più importanti regole di educazione alimentare.

24 maggio 2016

Dal Mondo: il Marocco approva una legge molto discutibile sul lavoro minorile

E' di qualche giorno fa la notizia che in Marocco, la commissione affari sociali del parlamento ha approvato una norma molto discussa che consente ai minori di svolgere attività di cura nelle case delle famiglie benestanti.
 
Il clamore di questa decisione ha fatto il giro del mondo e, ovviamente, ha suscitato molte polemiche soprattutto da parte di chi ha visto nell'orientamento del governo marocchino una ulteriore dequalificazione e sfruttamento delle moltissime donne (circa 80mila) che, nel paese nordafricano, sono impiegate nel lavoro domestico. Se è vero infatti che questa norma obbliga i datori di lavoro ad assumere regolarmente i ragazzi, è altrettanto vero che rappresenta un balzo indietro di decenni.
 
La notizia desta ancora più scalpore se si considera che il Marocco è uno dei paesi firmatari delle convenzioni internazionali per la protezione dei diritti dei minori.

19 maggio 2016

Un articolo sulle esperienze di vita delle donne ucraine

Segnaliamo questo interessante reportage che offre un bello spaccato sulle dinamiche di vita delle donne ucraine nel nostro Paese.
 
Donne che, in cerca di una vita migliore, hanno lasciato le proprie terre di origini e le rispettive famiglie in cerca di un'esistenza che potesse garantire loro, e ai loro figli, maggiori opportunità. In questo articolo si racconta allora di come queste donne, nonostante le mille difficoltà, siano riuscite in alcuni casi ad affermarsi e addirittura a rendersi utili per i propri connazionali, al fine di conservare e anzi alimentare il legame con la terra di origine.

18 maggio 2016

Voucher lavoro: tra opportunità e rischi

E' vero che i voucher lavoro sono un'opportunità importante ed interessante per assicurare lavoratori che si vogliono assumere alle proprie dipendenze. Come specifica l'INPS essi costituiscono
"una particolare modalità di prestazione lavorativa la cui finalità è quella di regolamentare quelle prestazioni lavorative, definite appunto 'accessorie', che non sono riconducibili a contratti di lavoro in quanto svolte in modo saltuario, e tutelare situazioni non regolamentate".
Anche nel settore domestico possono essere utilizzati, anche se questo può comportare una serie di problemi qualora diventassero uno strumento sostitutivo al contratto stipulato tra le parti (che fa riferimento al ccnl), e quindi determinare la perdita di alcuni diritti e garanzie che i lavoratori domestici assunti con un "normale" contratto hanno (es. tfr, disoccupazione).
Di seguito riportiamo una riflessione e un'azione che stanno promuovendo i firmatari del ccnl su questo tema che ci sembra importante e che mette in luce come ci sia coscienza dei rischi che ci sono utilizzando i voucher tanto per i lavoratori che per i datori di lavoro. 
“Il Governo italiano deve urgentemente correre ai ripari e mettere mano al funzionamento dello strumento dei voucher. I dati diffusi dall’Inps sono allarmanti e mettono nero su bianco quello che da mesi la nostra associazione sta denunciando a gran voce: la riforma del lavoro accessorio non è più rinviabile”. È quanto dichiara il Vice Presidente Assindatcolf, componente Fidaldo.
 L’incremento registrato tra il 2014 ed il 2015 dall’Inps, pari al 66% relativamente al numero di buoni lavoro venduti, testimonia che qualcosa non sta funzionando come dovrebbe. Complessivamente nel 2015 sono stati venduti 115,1 milioni di voucher, di questi quasi 5 milioni sono solo nel settore domestico.

14 maggio 2016

A Torino una formazione promossa da ITC-ILO: "Decent Work for Domestic Workers"

Nell'ambito dell'Agenda ILO per un lavoro dignitoso, il Centro Internazionale di Formazione si impegna a fornire assistenza ai Paesi nel loro sviluppo socio-economico attraverso l'apprendimento e la formazione. Quest'anno il Centro, presso il campus torinese di v.le Maestri del Lavoro 10, organizza un corso interregionale relativo al lavoro dignitoso per i lavoratori domestici dal 27 giugno al 1° luglio.
Per informazioni sui costi e la programmazione consultare il sito dell'ILO.

13 maggio 2016

I lavoratori domestici: evoluzione delle politiche e delle tendenze statistiche

Si è svolto giovedì 12 maggio un seminario informativo promosso dalle Acli Colf di Cagliari, dal Patronato Acli e dalle Acli di Cagliari dal titolo "I lavoratori domestici: evoluzione delle politiche e delle tendenze statistiche".
 
Al termine del seminario, gratuito, è stato rilasciato un attestato di partecipazione a tutte le partecipanti.
 
Qui il programma della giornata

9 maggio 2016

Eletto il nuovo Presidente delle Acli Roberto Rossini

«Il pensiero collettivo è la forza delle Acli, un pensiero che nasce dalla nostra capacità di stare nella quotidianità della vita». Queste le prime parole pronunciate da Roberto Rossini, subito dopo la sua elezione a presidente nazionale delle Acli, avvenuta questa mattina al Congresso nazionale delle Acli a San Vincenzo (Livorno).
«Rilancio dell'azione quotidiana e volontaria, politicità dei servizi, formazione e dimensione culturale, azione pubblica sono le quattro linee fondamentali a cui intendo improntare il mio mandato», ha annunciato al Congresso il nuovo presidente Rossini.
Rossini è stato eletto a scrutinio segreto dai 550 delegati congressuali con l'84,69% dei consensi.
Roberto Rossini è nato nel 1964, è sposato e ha due figlie. Vive a Brescia. Laureato in scienze politiche, è docente di diritto e metodologia della ricerca sociale presso l'istituto bresciano Maddalena di Canossa. Dal 1994 è socio Acli. Dal 2000 al 2016 è stato membro della Presidenza Provinciale delle Acli di Brescia, con delega alla Formazione e in seguito alla Comunicazione, ricoprendo il ruolo di Presidente dal 2008 al 2016. Dall'estate 2010 il Consiglio Nazionale Acli gli ha conferito la delega per la Comunicazione e successivamente è stato dal 2013 responsabile dell’Ufficio studi nazionale.

Quello celebrato è stato un importante Congresso, ma non semplice, che si chiude - come si può leggere nella Mozione finale con "uno spirito di rinnovata fiducia e propositiva speranza, rilanciamo con coraggio la nostra azione associativa, ricostruendo una linea di pensiero condivisa e relazioni buone".

Anche per la nostra Associazione Acli Colf è stato un momento di partecipazione e di crescita associativa. Proprio nella Mozione finale assunta dal Congresso, si evince come vi sia un impegno nell'affiancare e sostenere lo sviluppo associativo della nostra associazione.
Così si legge: "Il XXV Congresso nazionale impegna il Consiglio nazionale delle ACLI ad accompagnare l’associazione Acli Colf nel proseguire il percorso del loro sviluppo associativo intrapreso verso una riforma organizzativa che prenda in considerazione una evoluzione in prospettiva sindacale e a promuovere forme per garantire maggior tutela, rappresentanza e partecipazione delle lavoratrici e dei lavoratori alla loro vita associativa e democratica".

Non solo un auspicio, ma una linea di pensiero e di lavoro per rigenerare la vita associativa e contribuire a promuovere un lavoro dignitoso per migliaia di lavoratrici e lavoratori del settore domestico e di cura.

Leggi di più su: www.acli.it

8 maggio 2016

Un incontro, organizzato dalle Acli Colf di Milano, per parlare di assistenza e previdenza

Le Acli Colf di Milano organizzano per il prossimo 14 maggio, a partire dalle ore 15, un incontro in cui si parlerà di assistenza e previdenza.
In via della Signora 3, presso il Salone Clerici, con Paola Zacchetti, direttrice del Patronato Acli, si farà chiarezza sui diritti previdenziali e assistenziali; quando poter godere del diritto all'indennità di disoccupazione (NASPI); e quando dell'assegno per il nucleo familiare se i familiari sono all'estero.

7 maggio 2016

Quale riconoscimento per i caregiver familiari?

In Italia manca ancora un vero e proprio riconoscimento dei caregiver, ovvero tutte quelle persone che prestano assistenza ad anziani  e malati all'interno delle famiglie. Pochi sono i sostegni economici per quei malati cronici che vogliano affidarsi alle cure di un assistente familiare. Alcuni passi sono stati compiuti da talune Regioni e grande è l'attivismo delle associazioni a sostegno dei caregiver.
 
Ad oggi, alle Camere, sono approdati tre disegni di legge le quali mirano a soddisfare tre finalità:
  • di carattere informativo sulle pratiche amministrative
  • di carattere formativo rispetto alle competenze di cura
  • di sostegno psicologico
Ciononostante, questi disegni di legge presentano ancora una serie di limiti, come opportunamente descritto in questo articolo dove si evidenzia che il sistema di cura a lungo termine necessita di uno sforzo pubblico e progettuale che sappia tener conto di una precisa responsabilità collettiva verso i bisogni di cura.

6 maggio 2016

Colf: esiste un contratto per la sola presenza notturna

Mia Madre è autosufficiente e vive da sola nella sua casa. Per la sua e la mia tranquillità, ho assunto una ragazza ucraina per assicurarle una presenza in casa, magari la notte, nel caso in cui avesse bisogno di qualcosa. Come devo fare per il contratto? Quante sono le ore di assicurazione che dovrei denunciare, visto che la ragazza di fatto la notte non effettuerà alcuna prestazione, ma interverrà solo e quando se la mamma avrà bisogno di lei? E la retribuzione? 
 

L'art. 12 del Ccnl dei lavoratori domestici prevede espressamente una apposita e tipica prestazione c.d. “di attesa notturna” che si riferisce proprio al “personale assunto esclusivamente per garantire la presenza notturna”.
 
In tale tipo di contratto la prestazione della lavoratrice consiste nella “presenza”, tanto è vero che viene specificatamente stabilito che, qualora venissero richieste al lavoratore prestazioni diverse dalla presenza, perchè si rende necessario un qualsiasi intervento, le stesse dovranno essere retribuite a parte e in aggiunta alla “normale” retribuzione.
 
 
L'art. 12 commma 2 stabilisce infatti: “Qualora venissero richieste al lavoratore prestazioni diverse dalla presenza, queste non saranno considerate lavoro straordinario, bensì retribuite aggiuntivamente sulla base delle retribuzioni previste per i lavoratori non conviventi, come da tabella C allegata al presente contratto, con le eventuali maggiorazioni contrattuali e limitatamente al tempo effettivamente impiegato".
 
Tali ore non saranno considerate lavoro straordinario, bensì retribuite secondo i minimi previsti per i lavoratori non conviventi (Tabella C), maggiorati con le percentuali previste specificatamente dal contratto in caso di lavoro notturno ordinario (+20%) o festivo e domenicale (+60%).
 
Per poter ricorrere a tale tipo di contratto è necessario che la prestazione “esclusivamente d'attesa” risulti da atto sottoscritto e scambiato tra le parti, e che l'orario di lavoro sia interamente ricompreso tra le 21.00 e le 8.00.
 
Il minimo contrattuale stabilito per il 2016 per questo tipo di prestazioni è di € 655,89 mentre per l'assicurazione presso l'INPS, in assenza di indicazioni specifiche dell'istituto, si ritiene congruo e prudenziale assicurare per almeno 25 ore settimanali.

5 maggio 2016

Al via il XXV Congresso nazionale delle Acli

Prende avvio oggi il venticinquesimo Congresso nazionale delle Acli dal titolo: "Niente paura. Con le Acli attraversiamo il cambiamento". Dal 5 all'8 maggio, a S. Vincenzo (LI), infatti, le Acli celebreranno il loro congresso per dibattere i temi più importanti del Paese quali il lavoro, il welfare e la lotta alla povertà.

Durante le giornate di lavoro, che vedranno anche le votazioni del Presidente e del Consiglio Nazionale, parteciperanno inoltre esponenti esterni del mondo dell'associazionismo, della politica e del terzo settore, nonché i rappresentati delle tre principali sigle sindacali.

Qui il programma
 
#AcliNientePaura

4 maggio 2016

Dal Mondo: il Parlamento Europeo sollecita maggior attenzione verso i diritti dei lavoratori domestici

Lo scorso 28 aprile, il Parlamento Europeo, su proposta delle eurodeputate Kostadinka Kuneva e Tania Gonzalez, ha adottato un rapporto per richiedere il riconoscimento dei diritti dei lavoratori domestici, le cui condizioni, anche nel Vecchio Continente, continuano ad essere drammaticamente precarie.
 
Attraverso questo documento si è inteso sollecitare quei paesi che ancora oggi non hanno ratificato la Convenzione ILO, volta a salvaguardare i diritti di milioni di lavoratori domestici: nel mondo solo 22 paesi lo hanno fatto; di questi, solo sei sono europei (tra cui l'Italia).
 
Il rapporto ha avuto 269 voti favorevoli e 105 contro. L'esito non ha consentito alla Commissione europea di emanare una direttiva, ma solo di poter esaminare la relazione presentata, per poter poi formulare una risposta in merito.

3 maggio 2016

La spesa per l'assistente familiare è detraibile

Le spese sostenute per il pagamento dell'assistente familiare assunto per la cura di familiari non autosufficienti sono detraibili fino ad un massimo di € 2.100,00. E' però necessario che il reddito del contribuente non superi i 40 mila euro annui.
 
Per beneficiare di questa agevolazione fiscale, è indispensabile presentare il certificato medico che attesti lo stato di non autosufficienza della persona malata, la quale non necessariamente deve essere a carico del dichiarante: basta infatti che a provvedere alla retribuzione del familiare provveda un altro familiare civilmente obbligato (es. figlio, genero, fratello, ecc).
 
Per maggiori info, leggere questo articolo