10 gennaio 2015

Badanti, al via un corso di cucina. "Obiettivo: migliorare la convivenza"

Le assistenti personali, più note come badanti, sono 1.300 in Valle d'Aosta. Uomini e - soprattutto - donne iscritti in un elenco tenuto dalla Regione. Il 75 per cento è di origine straniera, ma «sono in notevole aumento gli italiani». A dirlo è Diego Baiocco, responsabile del Servizio migranti, che organizza un corso di cucina italiana e regionale per badanti straniere. 
Il corso, gratuito, partirà con cinque badanti martedì con quattro incontri di due ore nel ristorante «Incontri» della cooperativa sociale La Sorgente, in via Lino Binel 12, ad Aosta. Il corso è organizzato dal Servizio migranti, dal Comune, dal Csv e dalla Sorgente: «Vuole essere una chance in più per trovare un posto di lavoro» ha spiegato l'assessore comunale alle Politiche sociali Marco Sorbara. «La cucina ha un forte impatto sulla convivenza tra l'assistente familiare e l'assistito - dice Riccardo Jacquemod, presidente della coop La Sorgente - e quest'iniziativa vuole, da una parte, sostenere le donne straniere permettendo loro di imparare la cucina italiana, ma anche quella locale o del Sud Italia, e dall'altra aiutare gli anziani, con le loro abitudini culinarie». Obiettivo formazione L'idea del corso è nata «a contatto diretto con le badanti - spiega Baiocco - per consentire loro di avere un curriculum più appetibile, soprattutto in caso di perdita del lavoro. Il corso sarà tenuto da due signore che fanno spesso le volontarie in cucina. Fornirà le basi per una cucina bilanciata e un'attenzione ai condimenti». 
Al termine, sarà rilasciato un attestato di frequenza. Il primo corso è già esaurito, ma «stiamo lavorando per organizzarne altri - conclude Baiocco -. Speriamo nel successo della prima fase e in un buon passaparola tra le assistenti». 
Per informazioni e adesioni è possibile andare al Servizio migranti, tutti i giorni dalle 10,30 alle 18, in via Vittorio Avondo 23, o telefonare al numero 0165/236243