26 agosto 2015

Anche la colf ha diritto ai permessi per gravi motivi


Lavoro presso una famiglia come colf a ore. Purtroppo mio suocero ha subito un incidente e mi sono dovuta assentare qualche giorno dal lavoro per assisterlo. Ho diritto a qualche permesso?

L'art. 20 del Ccnl, stabilisce che il lavoratore colpito da comprovata disgrazia a familiari conviventi, o parenti entro il 2° grado, ha diritto a un permesso retribuito pari a 3 giorni lavorativi.

Si tratta di una norma che riprende quanto previsto dalla legge 8.3.2000 n. 53, dedicata al "sostegno della maternità e della paternità, del diritto alla cura e alla formazione".

Purtroppo la norma parla di "coniuge, parente entro il secondo grado, o familiari conviventi", per cui non vi rientrerebbe il suocero (che essendo parente dell'altro coniuge, appartiene all'altra categoria degli "affini") a meno che lo stesso non sia convivente con il lavoratore.

Per poterne usufruire, il lavoratore deve preavvisare il datore di lavoro dell'accaduto ed entro cinque giorni dal rientro, dovrà presentare idonea documentazione attestante lo stato di infermità o disgrazia.

Per espressa previsione di legge, nei giorni di permesso non sono considerate le giornate festive e quelli non lavorative.

Resta salva la facoltà di accordarsi con il datore di lavoro, in alternativa all'utilizzo dei giorni di permesso, di concordare delle diverse modalità di espletamento del servizio lavorativo, anche per periodi superiori a tre giorni, indicando i giorni di permesso che sono così sostituiti. L'accordo deve essere stipulato in forma scritta per poter essere validamente opposto a eventuali contestazioni.

25 agosto 2015

In Portogallo una vittoria per i lavoratori domestici!

Care amiche e amici, una buona notizia dell'estate ci arriva dal Portogallo!


Il governo portoghese ha infatti ha ratificato ufficialmente la C189, grazie ad una campagna di successo UGT-P: una vittoria per i lavoratori e le lavoratrici domestiche. Ora 22 paesi hanno ratificato la C189! L'Europa sta facendo grandi progressi e ha già 7 ratifiche. Ci auguriamo che alcune ratifiche si aggiungano da altri Paesi e regioni a livello mondiale: America Latina (12 ratifiche), Africa (2 ratifiche ) e Asia / Pacifico (1 ratifica ). E’ oggi importante promuovere il processo di ratifica in altri paesi per garantire maggiori garanzie di diritto del lavoro anche nel settore domestico, un salario minimo per i lavoratori o ancora l'accesso alla protezione sociale.


Per maggiori informazioni vai al seguente link 12+12 website

24 agosto 2015

Incontro Studi Acli ad Arezzo: giustizia e pace, germi di una nuova società

 “Giustizia e Pace si baceranno. Ridurre le disuguaglianze per animare la democrazia”: è il titolo dell'Incontro nazionale di studi delle Acli che si svolgerà ad Arezzo dal 17 al 19 settembre prossimi.
«L’Incontro di studi 2015 – spiega Roberto Rossini, responsabile Ufficio Studi Acli nazionali - si concentra sulla giustizia sociale, perché osserviamo la forte crescita delle disuguaglianze che rompono la coesione sociale e pongono in stallo la democrazia che regola il nostro convivere.
Sulla base dell'esortazione all'impegno ed all'assunzione di responsabilità nel mondo attuale, che Papa Francesco ha rivolto alle Acli nell'udienza del 23 maggio scorso per il Settantesimo dell'Associazione, crediamo che, per gettare delle fondamenta di giustizia, il nostro primo compito è riscoprirci popolo, appartenenti ad un comune destino. Dobbiamo passare – afferma Rossini - dal “non mi riguarda” al “mi preoccupo dell’altro”. Per questo è essenziale il ruolo politico e non solo esecutivo, dei corpi intermedi, che sono in grado di essere collante tra le persone».
Il titolo, Giustizia e Pace si baceranno, tratto dal salmo 84, descrive l’avvento del mondo nuovo dove giustizia e pace si baciano, e poco prima amore e verità s'incontrano. Emerge una festa del vivere pacifico che nasce dal superamento delle ingiustizie, del vivere nella concordia che si realizza quando la verità non è offuscata da ideologie o menzogne.
Il programma prevede l'intervento di studiosi, testimoni della società civile, del mondo politico ed ecclesiale. Ci saranno spazi di studio e altri di dibattito, momenti di spettacolo e altri di preghiera.

Leggi di più su: www.acli.it 

Fonte: www.acli.it 

6 agosto 2015

Buone ferie e...un pensiero da condividere insieme

Auguriamo a tutte e a tutti buone ferie e con l'occasione condividiamo con voi questa bella riflessione di Laura Malanca sul workshop tenuto a Milano lo scorso 16 giugno, dal titolo "Lavoro di cura, Nutrimento per la vita":
 
"Il cibo, quanta parte della nostra esistenza è legata al cibo. Esistenza intesa come odori, sapori, ricordi, tradizioni, nostalgie.
Nella quotidianità non ci accorgiamo nemmeno di quanto abbiamo, tutto sembra scontato, nel mentre il valore del ritrovarsi intorno alla tavola  insieme a condividere il pasto, dialogando, scambiando anche gioie e affanni  della giornata è fare famiglia/comunità/amicizia.
L’evento delle ACLI Colf all’EXPO mi ha riportato ai ricordi, ai cibi semplici delle mie nonne contadine, alla loro fatica nei campi, e di quanto può essere bella la condivisione di sapori e cibi di altre culture, che  avvicinano e favorisce il dialogo anche tra persone di diverse nazionalità.
La mia riflessione va anche alla generosità della terra che nonostante la poca cura che le riserviamo, continua a nutrirci con i suoi frutti.
Al cibo e ai cuochi/e è stato riservato uno spazio  nella letteratura, nella commedia,  da Marcel Proust a Goldoni, a Tomasi di Lampedusa (Gattopardo) fino a Pellegrino Artusi, che dai piatti regionali italiani, crea una cultura gastronomica nazionale. E non dimentichiamo l’oggi, libri di cucina, ricettari internet creativi, trasmissioni televisive ovunque, non abbiamo che da scegliere, l’importante però è ricordare che il cibo è molto, ma molto di più che saziare il nostro stomaco."
 
Arrivederci a settembre!!!

5 agosto 2015

Colf a ore "variabili" e calcolo delle ferie


Ho assunto una colf a ore con un orario molto variabile: in base alle esigenze della mia famiglia può capitare dei mesi in cui la colf svolge 10 ore settimanali e dei mesi in cui ne arriva a fare addirittura anche 25 ore settimanali. Come devo calcolare le ferie? Sulla base di quale retribuzione?
L'art. 18 del Ccnl stabilisce che "Indipendentemente dalla durata e dalla distribuzione dell'orario di lavoro, per ogni anno di servizio presso lo stesso datore di lavoro, il lavoratore ha diritto ad un periodo di ferie di 26 giorni lavorativi"; per i lavoratori ad ore, ovvero con retribuzione ragguagliata alle ore effettivamente svolte, tali giorni devono essere retribuiti con una retribuzione ragguagliata ad 1/6 dell’orario settimanale, per ogni giorno di ferie godute.
Dunque nel caso di una forte variabilità dell'orario di lavoro, il numero di giorni che la lavoratrice domestica matura sono sempre gli stessi, ovvero 26 giorni lavorativi, "contati" sul calendario da lunedì a sabato, indipendentemente dalla effettiva distribuzione dell'orario di lavoro (indipendentemente cioè che i suoi "giorni lavorativi" siano solo tre, per esempio lunedì, mercoledì e venerdì, su sei) e dunque, indipendentemente dall'orario di lavoro, la colf matura circa 2,16 giorni di ferie per ogni mese di lavoro.
Ciò che cambia è però la retribuzione a titolo di ferie cui avrà diritto, che dovrà essere rapportata all'effettivo orario svolto mese per mese.
Il metodo più semplice consiste nel trasformare le giornate di ferie in ore, ciò che consente di compilare correttamente anche il Mav Inps, aggiungendo alle ore lavorate le ore di ferie così calcolate.
Facciamo un esempio: la colf, che ha iniziato a lavorare a gennaio, ha lavorato per i primi tre mesi per 10 ore settimanali e per i successivi tre mesi 25 ore settimanali, percependo una retribuzione di € 7,00. Nel mese di luglio chiede di poter andare in ferie per i giorni che le spettano che dunque saranno 13 (2,16 x 6 mesi).
Per conoscere quale sarà il periodo di ferie della colf, il datore di lavoro si limiterà a contare 13 giorni sul calendario, dal lunedì al sabato, saltando solo la domenica, indipendentemente dall'orario e dalla sua distribuzione nella settimana: dal 1 luglio 2015 al 15 luglio 2015.
Per conoscere la retribuzione che dovrà essere corrisposta per quel periodo, si quantificheranno quante ore si compongono quei 13 giorni, ovvero:
·         per i primi tre mesi: 10 ore settimanali x 1/6 = 1,67 ore (ciò significa che nei primi tre mesi, un giorno di ferie "vale" 1,67 ore) e quindi nei primi tre mesi ha maturato 10,82 (1,67 ore x 2,16 x 3 mesi)
·         per i successivi tre mesi: 25 ore settimanali x 1/6 = 4,17 ore (ciò significa che nei primi tre mesi, un giorno di ferie "vale" 4,17 ore) e quindi nei successivi tre mesi ha maturato 27,02 ore (4,17 ore x 2,16 x 3 mesi);
Nella busta paga del mese di Luglio, saranno dunque evidenziati 13 giorni di ferie (o 37,84 ore di ferie) retribuite per € 264,89 (10,82 +27,02 = 37,84 ore x € 7,00).

4 agosto 2015

Trarre forza alle lotte del passato: il caso italiano (1940 - 2000)

A luglio, l'Organizzazione internazionale del lavoro ha ospitato, in collaborazione con le università di tutto il mondo, la 4° Conferenza della Rete per la regolamentazione per un lavoro dignitoso ("Regulating for decent work network" - ILO) a Ginevra. La conferenza dal titolo "Sviluppare e attuare politiche per un futuro migliore nel lavoro" ha coinvolto decine di ricercatori di tutto il mondo che hanno presentato i loro testi sul lavoro domestico. Sono stati selezionati per la Conferenza 27 di essi, che analizzano il settore e che avanzano proposte per rendere il lavoro dignitoso una realtà per i lavoratori domestici. Questo rappresenta un miglioramento significativo rispetto al 3 ° Conferenza nel 2013, che aveva solo sei documenti sul lavoro domestico. Il crescente interesse della comunità accademica su questo settore riflette una tendenza più ampia nelle università, organizzazioni internazionali e istituti di politica in tutto il mondo a fronte dei cambiamenti globali che stiamo attraversando

Pur non appartenendo al mondo accademico, il 9 luglio anche le Acli Colf hanno preso parte ai lavori della Conferenza grazie alla collaborazione avviata quest’anno con il Research network of domestic workers rights.
Nel corso di questo incontro, durato tre giorni, sono state indagate alcune dimensioni chiave del futuro del lavoro, cui anche le Acli Colf hanno offerto un importante contributo, spiegando il senso e gli obiettivi della propria attività, e ripercorrendo le tappe più importanti del contesto italiano e della loro storia, da sempre rivolta alla tutela ed al riconoscimento dei diritti e della dignità delle lavoratrici e dei lavoratori domestici.
All’incontro sono intervenute Raffaella Maioni (Responsabile nazionale delle Acli Colf) insieme a Raffaella Sarti (storica dell’Università di Urbino) che collabora con la nostra associazione.

Maioni e Sarti hanno presentato insieme la situazione italiana nel settore domestico ponendo attenzione al percorso storico /normativo /associativo del settore domestico nel nostro.

Alleghiamo l’abstract in italiano e in inglese dei punti principali dell’intervento e i relativi power point.


3 agosto 2015

"La cura come relazione con il mondo"

E’ stato pubblicato il volume “La cura come relazione con il mondo. Sapienza delle donne, costruzione o costrizione?”, curato da Saveria Chemotti, docente universitaria di letteratura di genere e delle donne presso l’ateneo di Padova, che dal 2003 ha l’incarico di  Delegata del Rettore per le politiche e gli studi di genere.

Il libro, edito dalla casa editrice "Il Poligrafo", è il risultato del Convegno tenutosi a Padova dal 28 al 30 maggio 2014 e fa parte della collana di studi Soggetti rivelati. La pubblicazione compone ritratti, storie, scritture di donne: una serie di riflessioni sul concetto di cura, tra cui figura un bel contributo di Raffaella Maioni, Responsabile Nazionale delle Acli Colf.

Nel corso delle pagine l’attività di cura, che per millenni è stata associata indissolubilmente alla sola figura femminile, viene analizzata e sviscerata sotto differenti profili: storico, filosofico e socio-antropologico. Obiettivo della pubblicazione è quello di dimostrare che i grandi cambiamenti sociali, culturali ed economici che hanno interessato il nostro Paese, oggi impongono una rilettura diversa della “cura", non più come “affare” esclusivo delle donne, ma come terreno di incontro per costruire nuove connessioni familiari, nuove relazioni interculturali, nuove possibilità di incontro e integrazione dove il contributo maschile è sempre più decisivo.

Per maggiori informazioni visita il sito 
www.unipd.it/forumpolitichegenere