Una bella lettera. E' quella che vi segnaliamo oggi. A scrivere è una donna di 52 anni di Settimo Torinese che oramai da qualche tempo si arrabatta come può per mettere un pò di soldi da parte, nella triste consapevolezza che in Italia, all'età sua, non è facile trovare lavoro.
Le sue parole non cercano pietà, ma dignità. Quella dignità e quel rispetto che troppo spesso a lavoratrici precarie come lei, impiegate in vari settori, ad esempio quello domestico, viene negato.
La sua provocazione, quella di offrirsi come colf a 3.000 euro al mese, nasconde in reltà il tentativo di riabilitare questa ed altre professioni agli occhi di chi ancora non comprende i sacrifici di migliaia di persone che oggi giorno si svegliano all'alba per affrontare una dura giornata di lavoro.
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