Con la legge di bilancio (l. n. 205/2017) anche per le lavoratrici domestiche sarà possibile fruire del congedo per le donne vittime di violenza. Tale inclusione è possibile solo a a patto che la lavoratrice sia "inserita nei percorsi di protezione relativi alla violenza di genere, debitamente certificata dai servizi sociali del comune di residenza o dai centri antiviolenza o dalle case rifugio".
La nuova norma ha modificato la precedente che di fatto escludeva il lavoro domestico dalle disposizioni relative al congedo. Quest'ultimo dà diritto ad astenersi dal lavoro per un massimo di tre mesi, continuando a percepire lo stipendio per intero.
Per usufruirne, bisogna darne comunicazione al datore di lavoro con un preavviso di non inferiore ai sette giorni.
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