31 agosto 2012

La nave dolce: "Arrivando in Italia facevano tutti il segno della vittoria"

Anche quest'anno con La nave dolce si parlerà di immigrazione ripercorrendo, a distanza di 21 anni, il viaggio tra Albania e Italia di migliaia di cittadini albanesi in cerca della libertà.

L’8 agosto 1991 una nave albanese, carica di ventimila persone, giunge nel porto di Bari. Si chiama Vlora. 
A chi la guarda avvicinarsi appare come un formicaio brulicante, un groviglio indistinto di corpi aggrappati gli uni agli altri. Le operazioni di attracco sono difficili, qualcuno si butta in mare per raggiungere la terraferma a nuoto, molti urlano in coro “Italia, Italia”.
 "Arrivando in Italia, tutti facevano il segno della vittoria. E io pensai, ma che cosa hanno vinto....forse hanno vinto il viaggio di ritorno".

 La Vlora è un vecchio e malandato mercantile. Il 7 agosto 1991 la nave, di ritorno da Cuba, era arrivata al porto di Durazzo, nella stiva diecimila tonnellate di zucchero. Sono in corso le operazioni di scarico quando una folla enorme di migliaia di persone assale improvvisamente la nave, costringendo il capitano a fare rotta verso l’Italia. Il motore è in avaria non c’è né cibo, né acqua. Solo zucchero. Scende la notte e il capitano evita anche una collisione. Il mattino dopo, ad attendere la Vlora c’è una città incredula e stordita e uno stadio di calcio vuoto, dove, dopo lunghissime operazioni di sgombero del porto, gli albanesi vengono rinchiusi prima del rimpatrio. Sono passati ventuno anni da quel giorno. La maggior parte di coloro che salirono sulla nave vennero rispediti in Albania ma gli sbarchi continuarono e qualcuno tentò ancora la traversata. Oggi vivono in Italia quattro milioni e mezzo di stranieri.

Mostra del Cinema di Venezia 2011
Già il 2011 aveva visto tra i protagonisti della Mostra del Cinema di Venezia i temi dell'immigrazione, della tratta, dello sfruttamento, ma anche dei sentimenti d'amore tra culture che cercano di incontrarsi al di là delle luci e delle ombre delle proprie vite.
Due film hanno ottenuto importanti riconoscimenti: "Io Sono Li" è finalista del Premio Lux (il premio per il cinema del Parlamento Europeo) e per tanto verrà ri-proiettato a Venezia (il 4 settembre in Sala Pasinetti), esattamente un anno dopo la sua anteprima; "Mare Chiuso" è invece stato scelto dal Consiglio d'Europa e dalla Biennale per un evento speciale dedicato ai diritti negati di profughi e richiedenti asilo nel Mediterraneo: sarà proiettato il 31 agosto alle 15.00 in Sala Perl.